Risultati esame liquido seminale

Gentili Dottori, precisando che ho 41 anni avrei bisogno di un consulto sul risultato dell'esame sul liquido seminale che ho effettuato per un controllo. In particolare non riesco a definire il "termine omogeneizzazione" ed in generale ho l'impressione che il risultato non sia buono. Mi chiedevo inoltre se l'alta concentrazione dei leucociti fosse dovuta alla presenza dell'escherichia coli, e cosa eventualmente fare per debellarlo. Preciso altresì che mia moglie ha effettuato una serie di tamponi, risultati tutti negativi. Nel ringraziare anticipatamente per le Vostre opinioni, saluto cordialmente.
U.d.M. Valori di riferimento
Volume 3,7 ml >2
PH 7,5 7.2 - 7.8
Aspetto proprio
Viscosità diminuita
Omogeneizzazione incompleta
Concentrazione spermatozoi 150 milioni/ml nei limiti: >20
Oligozoospermia: <20
Num. tot. spermatoz./eiaculato 555 milioni nei limiti: >40 Oligozoospermia: <40
Motilità spermatoz. dopo 2 h rettilinea 10% Ipocinesi: <50% rettilinea
discinetica 30% (Rapida + lenta)
Motilità spermatoz. dopo 4 h rettilinea 10%
Ipocinesi: <50% rettilinea
discinetica 30% (Rapida + lenta)
Morfologia spermatoz. tipici 20% % Teratozoospermia: >70%
di atipie
Morfologia spermatoz. tipici 20% % Teratozoospermia: >70%
di atipie
Leucociti * 5 milioni/ml 0 - 1
Emazie assente/i
Elementi Linea Spermatogenica rari
Zone di ASpermioagglutinazione presente/i ++
Cellule di sfaldamento assente/i
Corpuscoli Prostatici presente/i

Es. colturale liquido seminale
Germe Escherichia coli
Carica Batterica 100.000
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la presenza di un numero elevato di leucociti fa pensare ad un problema infiammatorio a livello delle vie seminali come pure la positività all'Escherichia Coli.

Ora risenta il suo andrologo e con lui dovrà valutare cosa fare per approfondire ulteriormente la diagnosi e per poi impostare le conseguenti terapie mirate.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Gent.le Dott. Beretta, anzitutto grazie per il suo consulto; volevo precisare e correggere un dato da me erroneamente riportato. In effetti ho ripetuto due volte la "Morfologia degli spermatozoi" indicando per entrame le volte "tipici"; in realtà la seconda indicazione doveva essere come di seguito:
Morfologia spermatoz. atipici 80% Teratozoospermia: >70%
di atipie.
Ora, quello che intendevo chiederLe è come considerare questo dato ovvero, è curabile, si può intervenire per migliorare questo aspetto? Oppure con il passare del tempo la cosa è destinata a peggiorare? Ed infine, considerando che siamo ancora alla ricerca di un bimbo dopo cinque interrruzioni, la percentuale delle forme tipiche è sufficiente a sostenere la possibilità di una fecondazione sana?
Grazie ancora per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Un'alterazione della morfologia può avere diverse cause ma deve essere in primis ben valutata con i nuovi criteri dettati dall'OMS.

Per darle un'idea le ricordo che dal 1999, dati confermati poi nel 2003, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha posto dei criteri di valutazione della morfologia molto ristretti e, per questo dato, la normalità posta prima al 50%, è scesa al 14-15%.

In sostanza con gli attuali criteri OMS di valutazione del liquido seminale difficilmente si riscontra una morfologia normale degli spermatozoi superiore al 20-25% .

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Gentile Dottor Beretta La ringrazio per le precisazioni, e per la competenza con cui tratta ogni aspetto.
In attesa di effettuare la visita andrologica Le invio cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Fatta la visita andrologica poi ci aggiorni, se lo ritiene utile.
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Utente
Utente
Gent.le Dottor Beretta, Le riporto di seguito l'indicazione terapeutica fornitami via mail dallo specilaista presso cui farò prossimamente la visita andrologica.
Terapia da eseguire per almeno 45 gg e poi ripetere LS:
Ephynal 300 2 cp die;
Cebion 1 gr 1 cp die;
Fluimucil 200 mg bustine 1 bustina a gg alterni;
Spergin q10 1 cp die.
La terapia mi sembra miri a migliorare la qualità degli spermatozoi, quindi Le chiedo:
Avendo rapporti con l'infezione in atto, non si rischia la trasmissione alla partner innescando un circolo vizioso?
L'infezione è da considerare lieve, ovvero, ritiene ci sia bisogno di integrare la cura con un antibiotico?
E nel caso di un concepimento, tale infezione quali conseguenze potrebbe avere sulla formazione dell'embrione?
La ringrazio per la sua cortese disponibilità e la saluto cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ma non ha discuuso con il suo andrologo dell'esito della spermiocoltura che avrà sicuramente, se significativa, un antibiogramma il quale a sua volta ci indica l'antibioticoterapia mirata da seguire?

Se non fatto bisogna allora risentire il suo andrologo e a lui bisogna anche rivolgere le domande particolari e specifiche che invece fa a noi; da lui avrà sicuramente le risposte più precise e corrette.

Comunque, molto sinteticamente, le rispondo con un sì alla prima domanda e con un no alla terza, alla seconda invece solo il suo andrologo può darle una risposta mirata.

Un cordiale saluto.

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dopo
Utente
Utente
Gent.le Dott. Beretta, La ringrazio anzitutto per la disponibilità e la competenza fino ad ora dimostrata; per ciò che attiene la spermiocoltura, non vedo sulla risposta dell'esame alcuna indicazione circa l'antibiogramma, il che mi fa pensare che "100.000" (cioè il parametro di misurazione con cui è stato rilevato il batterio)sia da considerare una presenza non significativa. Ecco di seguito parola per parola l'esito dell'esame:
Es. colturale liquido seminale
Germe Escherichia coli
Carica Batterica 100.000.
A parte questo non vi è nulla
riguardo l'antibiogramma.
Per quanto riguarda invece la visita andrologica, sarò costretto ad attendere il rientro dello specialista, da me contattato via mail.
Le auguro una buona settimana


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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se non dato l'antibiogramma allora le indicazioni terapeutiche, se ritenute opportune, vanno rimesse al suo urologo dopo una attenta valutazione clinica in diretta.
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Utente
Utente
Gent.le Dott. Beretta Le confermo il senso di gratitudine per la professionalità con cui mi ha fin qui seguito; Le posterò l'esito del consulto presso l'urologo che contatterò oggi. Per la precisione Le dico che, il ginecologo di mia moglie ha consigliato la seguente terapia:
Ciproxin da 500 mg. due volte al giorno per due settimane, e ripetizione dell'esame a sette giorni dalla fine cura.
La saluto cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Seguire le indicazioni ricevute dal ginecologo e mi raccomando, durante la terapia, rapporti sessuali protetti altrimenti non se ne esce.