Una prostatite avendo sentito la prostata molle,

salve,
ho 23 anni ho una relazione stabile e dopo aver trovato problemi ad avere un erezione e specialmente a mantenerla il tempo giusto per poter portare a termine il rapporto in maniera soddisfacente mi sono rivolto ad un andralogo. premetto che in passato mi capitava durante la penetrazione di perdere tonicità nel pene, che però acquistavo cambiando semplicemente posizione.la situazione è peggiorata. difficolta anche nella masturbazione,glande sensibile,erezioni mattutine scomparse, erezione raggiunta solo dopo un importante stimolazione che cedeva appena finiva,perdita dell erezione dopo la penetrazione.l andrologo ha pensato subito ad una prostatite avendo sentito la prostata molle, e ho fatto un ciclo di antibiotici. contemporaneamente ho assunto cialis day.con il cialis i rapporti andavano bene. appena ho smesso di assumerlo i problemi si sono ripresentati.mi sono sottoposto al rigiscan il cui esito secondo l andrologo è stato buono. ho una macchia rossa nella punta del pene sento una sorta di bruciore,è sensibilissimo tanto da non poter fare sesso orale,sintomi che hanno portato l andrologo a farmi fare un altro ciclo di antibiotici ritenendo la prostata la causa di tutto.ho chiesto se potevo fare una radiogragia peniana basale dinamica e mi ha risposto che seconodo lui non era necessario ma di farla se volevo togliermi ogni dubbio.VI CHIEDO SE MI CONSIGLIATE DI FARLA O SE LE EREZIONI DEL RIGISCAN NOTTURNE STABILISCONO AL 100 % CHE NON HO UN PROBLEMA ORGANICO E LA RADIOGRAFIA PENIANA SAREBBE SUPERFLUA.E INFINE SE PRIMA DI PRESCRIVERMI ANTIBIOTICI PER LA PROSTATA SAREBBE STATO MEGLIO FARE ANALISI SPECIFICHE. GRAZIE
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Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 582 18
Penso lei si riferisca al doppler dinamico quando parla di radiografia peniena.Effettivamente per una valutazione della funzione erettile può bastare il Rigiscan.E'probabile che la prostatite,diagnosticata su base clinica,non sia guarita perchè la terapia non è stata orientata dalla ricerca dei germi responsabili della stessa.Conviene far passare del tempo dalla fine dell'ultima terapia antibiotica per esguire una spermiocultuta e verificare la presenza o meno di patogeni.Anche il rossore e l'ipersensibilità del glande possono essere dovuti a infezione (micosi?)e a proiezione di disturbi a sede prostatica.

Dr. ernesto fina

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la rapidità della risposta. alla prima visita il mio andrologo tramite il contatto ha sentito la prostata un po molle, mi ha prescritto un antibiotico e un integratore. a distanza di qualche mese, dal momento che il rigiscan è risultato abbastanza normale, e la persistenza di bruciore e eccessiva sensibilità del pene ,e ovviamente problemi con l erezione, a seguire la strada della prostatite. devo assumere un antibiotico per 14 giorni e un il brufen per 7. non capisco il perchè non abbia deciso di fare analisi specifiche per capire esattamente se la prostata e infiammata o eventualmente che batteri sono presenti. un ortopedico primo di operare fa fare una risonanza magnetica....
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
mi associo al collega nella risposta.
Valutata la sua giovane età e la giovinezza della sua vita sessuale,le suggerirei un approccio poliedrico alla sua sessualità.
Una disfunzionalità infatti della vita orizzontale, danneggia fortemente corpo, psiche, relazione ed autostima, lasciando una dolorosa "memoria corporea" della disfunzione, correlata ad un'ansia anticipatoria, che comprometterà i futuri rapporti sessuali.
Una consulenza psico-sessuologica , unita a qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, lavorerà sulle cause altre da quelle organiche, decondizionando ansia e disfunzione sessuale.
Legga, se desidera, questi miei articoli, troverà spunti di riflessione.
Cari saluti

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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