Saltuaria difficoltà nell'erezione

Gentili dottori
sono un ragazzo di 25 anni, con una relazione affettiva stabile da due anni, appagante da ogni punto di vista. Da circa un anno ho mi capita di avere saltuariamente erezioni blande, che a volte mi consentono comunque di avere rapporti sessuali, ma che a volte causano l'impossibilità di averne. In particolare il pene, in queste circostanze, resta eretto (anche se non in maniera totale) finché è stimolato meccanicamente. Quando, invece, dalla stimolazione meccanica si passa alla penetrazione, a volte il pene stesso perde completamente l'erezione, rendendo impossibile il compimento del rapporto sessuale. Altre volte, invece, il pene è eretto in maniera totale, ed è possibile avere rapporti sessuale soddisfacenti per entrambi, anche con numerosi cambi di posizioni senza perdere l'erezione. Il fenomeno della difficoltà nell'erezione è santuario, come sottolineavo prima, ma ho la percezione ad un aumento dei fenomeni di difficoltà col passare del tempo.
Sottolineo che questa situazione non mi pone problemi psicologici rilevanti, anche perché l'idea dell'uomo virile che è umiliato dalla mancanza di rigidità sessuale mi fa abbastanza sorridere (e fa ridere anche la mia ragazza, tant'è che quando capita sorridiamo e basta) però vorrei avere sapere se può essere in qualche modo fisiologico, o invece deve destare preoccupazione. I rapporti sessuali potrei quantificarli in una media di 6/7 al mese (prima avevamo una media superiore).
A volte capita di riuscire ad avere due rapporti sessuali consecutivi, altre volte invece non riusciamo ad averli anche dopo una pausa di una settimana. Ho normali erezioni notturne e mattutine, anche se a volte anche durante le erezioni mattutine il pene non è eretto in maniera totale. Non fumo, non ho patologie in corso, ho una lieve carenza di ferro nel sangue e la dimensione dei globuli rossi un pò più piccola della normalità (ma questo da sempre, e non in maniera patologica).
Grazie a tutti, cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,in prima istanza,direi che il quadro clinico che ci trasmette sia da considerarsi fisiologico,particolarmente considerando che,non convivendo,e' legato alle opportunita' che si presentano,per forza di cose programmate.Va da se che l'ansia da prestazione sia...dietro l'angolo,per cui approfitterei del momento negativo,per aderire alla campagna di prevenzione andrologica che la Societa' Italiana di Andrologia promuove a breve (www.andrologiaitaliana.it).Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Izzo che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie mille per le risposte, per la l'articolo interessantissimo e per la "dritta" sulla campagna di prevenzione andrologica. Visiterò con frequenza il sito da lei indicato, in modo da poter aderire alla campagna di prevenzione appena saranno indicate informazioni a riguardo. Vi ringrazio, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Comunque ci aggiorni, se lo desidera.
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