Trittico e sargenor sono compatibili?

Gentili dottori,
Sto assumendo trittico 5 mg 1/2 compressa la mattina,mi è stata prescritto come terapia per migliorare la mia erezione e per trovare un equilibrio psico-fisico sessuale..ora pero sono sotto esami universitari e vorrei assumere un integratore chiamato Sargenor che assumo sempre durante le sessioni di esami...vorrei sapere se questi due medicinali sono compatibili e se il sargenor possa "attenuare" l'effetto del trittico nel senso che ho paura che contenga sostanze simili alla caffeina che possano fungere da vasocostrittori o che comunque possano disturbare l'effetto del trittco e quindi l'erezione stessa.
Ringraziandovi,vi porgo distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

il Trazodone , cioè il farmaco da lei citato, è un prodotto efficace nel trattamento di tutti i disturbi depressivi, compresa la depressione associata ad ansia e i disturbi del sonno ed in alcuni casi è pure usato anche in alcuni problemi di eiaculazione precoce; poco noto invece è il suo ruolo nel risolvere eventuali problemi erettivi.

Detto questo poi devo dirle che l'altro prodotto , da lei sempre indicato, è Acido Aspartico e questo non sembra avere alcun effetto interferente negativo sul primo farmaco.

Comunque consiglio finale sempre chiederlo al suo suo medico di fiducia.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentilissimo dott.Beretta,
La ringrazio per la sua risposta.
Il mio medico mi ha prescritto il trittico perchè afferma che può migliorare il sistema venoso agendo sulla serotonina,dato che a seguito di eco color doppler mi è stata diagnosticata una fuga venosa...lei non crede possa giovare?
cmq lei mi assicura che il sargenor non ha effetti negativi sull'erezione?grazie!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

tutto il discorso sulla Serotonina è corretto mentre sulla fuga venosa la rimando al suo medico di fiducia.

Sull'Acido Aspartico invece la rimando a quello che già le si è detto.

Rimane poi sempre il consiglio finale di avere le indicazioni finali terapeutiche dal suo suo medico.

Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dott.Beretta,
mi scusi l'insistenza ma perchè se tutto il discorso sulla serotonina è corretto sulla fuga venosa mi rimanda al mio medico di fiducia?se migliora il sistema venoso non cura anche la fuga venosa?lui mi ha detto che ho questa disfunzione veno occlusiva che potrebbere essere curata o cmq migliorata dal trittico...se lei ha un opinione diversa la esorto a esporla in quanto vorrei vederci chiaro sul fatto della fuga venosa..La ringrazio di cuore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dott.Beretta..La ringrazio molto ma a quest punt mi sorgono dubbi sulla diagnosi del mio medico....ho una situazione molto simile a quella indicata dal suo post...non ho capito una cosa..la fuga venosa esiste à se o è un sintoma derivante da altre cause??
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

sbaglio o ha parlato di migliorare le sue erezioni. Quindi lei ha erezioni oppure non riesce ad averle?

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dott. Maretti,grazie per l'interessamento.
La mia situazione,brevemente,è questa:
è ormai un anno che ho erezioni sufficienti alla penetrazione ma non sono mai complete e soddisfacenti per me e per il partner.A volte sono leggermente e dico leggermente migliori...in tutto questo soffro anche di eiaculazione precoce che mi hanno spiegato essere,nel mio caso,legato al fatto che nn ottenga erezioni piene e turgide.Ho fatt TUTTI gli esami del caso.Analisi del sangue e valori ormonali ok eco color doppler penieno dinamico arterie ok ma depone per una fuga venosa...il medico mi ha prescritto trittico dosaggio minimo 2,5mg per perchè afferma che agendo sulla serotonina si potrebbero avere giovamenti del sistema venoso e quindi migliorare la fuga venosa e l'erezione.Ma è proprio qui che non mi dò pace.Leggo alcuni consulti dove alcuni medici affermano che per la fuga venosa non c'è cura,altri dicono che la fuga venosa non esiste ma è un sintoma avente cause psicologiche o ormonali...non so come interpretare questa mia fuga venosa...ho 22 anni faccio sport non fumo non bevo e fino a 20 anni (inizi 2010)avevo ottime erezioni...poi dopo aver preso il cialis per superare a volte ansia da prestazione della prima volta con una nuova ragazza senza tale farmaco ho cominciato a fare i primi "flop" nel senso che l'erezione c'era ma debole...da li' secondo me si è scatenato una sorta di circolo vizioso che mi ha portato fino ad oggi...molti dicono di no ma per me tutto è cominciato da li',da una sorta di dipendenza psicologica al cialis...lei che ne pensa?
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

come dice lei: ho fatto " TUTTI gli esami del caso", ho usato e uso il cialis che mi "crea dipendenza psicologica"; è quindi ipotizzabile pensare che è stato seguito da qualche specialista che le ha indicato una strada terapeutica. Da questa postazione è impossibile valutare l'attendibilità degli esami fatti e quindi consigliarla per il meglio, certo è che l'età e la sua "storia sex" non depongono certo per una fuga venosa che determina la mancata chiusura del circolo venoso profondo del pene senza il raggiungimento della necessaria rigidità. Si consulti con il suo specialista di riferimento e se lo riterrà opportuno ci aggiorni della situazione.

Cordialità
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile giovane lettore,

ritornando alla sua domanda a me rivolta, lasci perdere il termine "fuga venosa" che molti andrologi oggi ritengono poco chiaro ed ambiguo; quello che rimane da valutare in alcuni casi (difficili da pensare come frequenti a 23 anni!) sono, quando possibile, alcuni complessi e non ancora ben definiti meccanismi di controllo che permettono al pene di mantenere una valida rigidità.

Ancora cordiali saluti.
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