Una erezione totale ma comuque buona, come anche

Buonasera. Cercherò di essere breve poichè il mio problema è un problema a lungo termini. Ho 24 anni. Non ho mai avuto problemi. Tranne quando a 16 anni ho avuto il mio primo rapporto. Purtroppo so che è strano (specialmente la prima volta), ma per questioni di circostanze l'ho fatto quando lei aveva il ciclo. Dopo neanche un minuto ho preferito evitare sia per una questione visiva, sia perchè forse dovuta alla troppa lubrificazione di lei, io non sentivo niente. Da quel giorno purtroppo non mi è mai capitato di avere una ragazza fissa, quindi tutte le varie avventure che ho avuto si sono sempre finalizzate in altro. Il mio problema è che da allora, qualsiasi pratica sessuale mi porta all'erezione totale solo nel momento dell'eiaculazione. Ho problema a mantenere l'erezione; se non accompagnato da una masturbazione fisica da parte mia o sua, solo con fantasia o sguardo non riesco ad eccitarmi (e quando pure succede non avviene mai in maniera totale), ho provato altre volte ad avere un rapporto totale però nel momento della penetrazione non riesco, sia perchè già non è al massimo e sia perchè basta quel poco di tempo senza masturbazione che si retrae quel tanto che basta da impossibilitarmi la penetrazione. Non ho dato molto peso a questa cosa fino ad adesso sia perchè comunque sono sereno, sia perchè avendo avuto solo avventure ho sempre dato la colpa al fatto che non mi piacessero più di tanto le varie ragazze. Però adesso sto da 2 mesetti con una ragazza che mi piace...eppure succede la stessa cosa.

Posso dire anche che mi masturbo regolarmente, senza ottenere una erezione totale ma comuque buona, come anche con le ragazze, e come con loro se smetto di masturbarmi, mantiene poco.

E un'altra cosa è che da un pò di tempo, non ho più erezione spontanea notturna. Mentre fino a un pò di tempo fa, le avevo e totali.

Scusate se non sono stato preciso cronologicamente il fatto è che è passato vario tempo e non avendo poi mai dato peso non riesco a identificare ogni notizia da me data in maniera cronologicamente perfetta

Grazie di una eventuale risposta. Mi sareste di grande aiuto
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad un andrologo per valutare l'origine di tali disturbi
cordiali saluti
dott Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com,

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Caro lettore,

la descrizione dei suoi sintomi potrebbe far pensare alla esistenza di una problematica vascolare da incompetenza del sistema veno occlusivo cavernoso che le consente di ottenere una adeguata rigidità solo fintanto che il pene è stimolato manualmente, ma che tende a cessare alla sospensione degli stimoli manuali od orali.
Erezioni accettabili alla masturbazione ma non rigide da poter penetrare.
Si faccia vedere da uno specialista
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera di nuovo. Dopo la risposta del dr.Diego Pozza, mi sono informato su internet sui problemi vascolari. Al seguito di una ricerca abbastanza approfondita, mi sono convinto che i problemi vascolari possono essere il problema da me riscontrato. Più che altro fuga venosa. Premetto che non sono ancora andato a farmi visita, ma che ci andrò a giorni. Però più che altro mi chiedevo una cosa, che penso l'abbiano chiesto in tanti, e da nessuna parte c'è una risposta a questa domanda.

Nel caso una persona avesse una fuga venosa, per poter avere un rapporto dovrà sottostare a una certa terapia per sempre, oppure c'è una soluzione che elimina il problema?

Se questa soluzione esistesse; esiste solo in casi particolari oppure in tutti gli stati di una fuga venosa (sempre se esistono diversi stati o situazioni particolari)(non mi rispondete "legatura delle vene", perchè ho letto su vari siti che non è una terapia che da risultati accertati, preferisco che mi diciate alternative farmacologiche o altro)?

Se questa soluzione non esistesse; le terapie esistenti, sono tutte del tipo: "prendere questo...o iniettare questo...prima del rapporto" oppure sono di più leggero peso (psicologico e emotivo), e somministrativo del tipo : "prendere una pillola al giorno"?
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
mi sembra che la risposta del dottor Pozza sia abbastanza chiara circa la necessità di una consulenza specialistica con un andrologo. Non escluderei in un secondo momento anche la visita psicologica, soprattutto visto il fatto che per lei la sfera sessuale rappresenta in parte una preoccupazione da molti anni.

Detto ciò mi sembra però di notare che lei ha la tendenza a ricercare molte informazioni sulla rete. Io piuttosto cercherei di accelerare i tempi per la visita andrologica, perchè più passa il tempo più le aumenta l'ansia, meno soddisfacente sarà la sua vita sessuale, e così via

lasci perdere richieste via mail, vada di persona da un bravo specialista, e poi decida sul da farsi.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Utente
Utente
Buonasera. Capisco il vostro consiglio Dr.Bulla, e infatti andrò in ospedale lunedì (sempre se è lì che devo andare...perchè sono, almeno fortunatamente da questo punto di vista...nuovo). E si, è vero sono io stesso ad ammettere che soffro molto probabilmente se non proprio sicuramente da ansia da prestazione e questo influisce sulla mia vita sessuale. Però la mia domanda/richiesta prima scritta, era più che altro una voglia di conoscenza su ciò che posso aspettarmi. Sapere qualcosa in più che non trovo.

Scusate se disturbo, o se sembro scortese, ma fino a lunedì l'unico posto in cui posto avere sostegno tecnico e qui.

Grazie di una eventuale risposta
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Caro lettore,

come le ha ribadito il dottor Bulla, l'unico riferimento per i problemi medici deve essere un medico in carne ed ossa
cari saluti

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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