All'attenzione del dr. beretta: ipertrofia trilobata

Gentilissimo Dottore, volevo un suo prezioso consiglio sulla mia situazione.
A luglio del 2010 vado da un urologo a visita in seguito all'esito di un’ eco addome in cui risultava la prostata aumentata di volume.
Le preciso che ho 45 anni.
Dalla visita è emerso: prostata modicamente aumentata di volume, consistenza elastica, sintomi irritativi lievi in miglioramento. PSA= 1.1. Microlitiasi.
Terapia: proposta 1 cp mattina e sera per 20 giorni.
Uriston bustine 1 al dì per 10 giorni al mese per 3 mesi.
A marzo del 2012 ho controllato il TPSA che è risultato a 1.53 ng/ml (0-4.0) ed ho fatto l’ecoaddome da cui è emerso:
prostata aumentata di dimensioni, con prevalenza del diametro trasverso di 44.4 mm ad ecostruttura disomogenea per la presenza di microcalcificazioni nel contesto ed aggetto endovescicale di circa 13 mm (ipertrofia trilobata). Assenza di raccolte fluide a livello addomino-pelvico.
Che cosa mi consiglia di fare? Di ripetere la terapia fatta 2 anni fa?
La ringrazio anticipatamente e le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

che terapia le è stata "proposta" esattamente?

Detto questo poi mi sembra che la sua situazione "prostatica" non sia drammatica e possa essere ridiscussa con calma e senza inutili ansie con il suo andrologo od urologo.

Sicuramente lui, conoscendo in modo preciso tutta la sua situazione clinica, potrà eventualmente confermarle o meno la terapia già indicata.

Sentito in primis questo parere diretto poi potremmo eventualmente anche noi darle un consiglio mirato.

Se comunque desidera ancora avere altre notizie più dettagliate su tale problematica andro-urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html,

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
La ringrazio, Dottore, per la rapida risposta e per avermi rassicurato che non c'è niente di grave, ma mi sono preoccupato perchè nel giro di 2 anni il psa è passato da 1.1 a 1.53. e inoltre perchè il mio medico mi ha detto: a 45 anni già soffri di ingrossamento di prostata? Se continua ad aumentare, a cosa vado incontro ?
La terapia prescrittami 2 anni fa era: proposta : 1 cp mattina e sera per 20 giorni.
Inoltre volevo chiederle se la stitichezza può provocare un ingrossamento della prostata, perchè ciò mi sta capitando da quando per problema di reflusso assumo il Pantorc il quale mi produce una forte stitichezza.
La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

mi sembra che la sua situazione clinica non sia drammatica ed è difficile pensare quale sarà l'evoluzione reale del suo attuale ed, al momento, modesto problema prostatico.

Sulla stitichezza ha comunque ragione e quindi con il suo medico di fiducia ed il suo urologo deve cercare ora tutte le strategie dietetiche-comportamentali capaci di contrastare questa particolare e sfavorevole problema.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la rapida risposta e le volevo chiedere due cose:
1) L'ipertrofia trilobata, di cui soffro da circa due anni, può essere stata procurata dalla stitichezza?
2) il dermatologo mi ha prescritto propecia 1 mg per la calvizie, posso assumerlo tranquillamente o mi può dare problemi, vista il mio problema di ipertrofia trilobata della prostata?
La ringrazio anticipatamente per la risposta e le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

al primo quesito le rispondo con un sintetico no: la stitichezza non causa in modo diretto un problema prostatico; al secondo quesito invece le rispondo che può, sempre seguendo le precise indicazioni ricevute dal suo dermatologo, assumere il farmaco da lui segnalato.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie Dottore per la rapida risposta e volevo aggiornarla che, come consigliato da lei in una risposta datami ad un messaggio inviatogli, sono andato a visita una settimana fa da un urologo, da cui è emerso:
prostata quanto un piccolo mandarino fibroparenchimatoso;
si consiglia:
Prostamev plus 1 cpr al giorno per 3 mesi.
Fra 3 mesi: uroflussometria.
Le volevo chiedere:
1) che significa che la prostata è così
2) e inoltre io prima della cura andavo ad urinare regolarmente, adesso ci devo andare più spesso; ho preso già 7 compresse e non c'è stato nessun miglioramento, anzi pare che devo fare sempre pipì. La prego Dottore mi aiuti a capire. La ringrazio anticipatamente e le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello da lei riferito indica un iniziale, ma ancora modesto aumento del volume della sua prostata; invece sui nuovi disturbi da lei lamenti sicuramente il farmaco prescritto non ne è la causa e, a questo proposito, è bene risentire brevemente il suo urologo che ben ha valutato in diretta il suo particolare problema clinico.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile Dottore, volevo aggiornarla sulla mia situazione.
Ho completato il ciclo di terapia per 3 mesi con Prostamev plus ed ho eseguito l''uroflussometria e i risultati sono questi:
Flusso max: 6,9 ml/s
volume espulso: 200ml
tempo ritardo: N.A. s
tempo di svuotamento: 62 s
tempo di flusso: 57 s
flusso medio: 3,5 ml/s
tempo di raggiungimento del flusso max: 11s
urina residua: N.A. ml
volume residuo: N.A. ml
Note esame: ostruzione cervico uretrale di grado discreto.
Le ricordo che dalla visita di 3 mesi fa è emreso una prostata grande come un piccolo mandarino.
La prego Dottore, mi aiuti a capire com''è la situazione? Io dei miglioramenti li ho avuti, per esempio prima provavo dolore quando urinavo, adesso no.
La ringrazio anticipatamente per la risposta e le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la terapia fatta, a base di integratori e prodotti estrattivi, ha avuto il suo risultato sui suoi sintomi generali e aspecifici ma poco, almeno così sembra dall'uroflussogramma da lei fatto, riguardo lo svuotamento della sua vescica e quindi bisogna ora risentire in diretta il suo urologo e con lui decidere, dopo attenta rivalutazione clinica, cosa fare ora a livello terapeutico.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Dottore, sono preoccupato, cosa mi consiglia di fare?
Io soffro di colite e di stitichezza che in piccola parte ho risolto.
E' preoccupante la mia situazione?
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non si preoccupi inutilmente e, come già detto, bisogna ora risentire in diretta il suo urologo e con lui decidere, dopo attenta rivalutazione clinica, cosa fare soprattutto a livello terapeutico.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,intanto la ringrazio per la risposta che mi ha dato; io mi sono preoccupato perchè un urologo di medicitalia mi ha detto che l'ostruzione che le ho detto è importante al punto di fare un intervento chirugirco valutando anche il residuo post-minzionale ma mi ha detto che come mai non mi hanno dato il risultato ecografico post-minzionale e quindi mi sono venuti dei dubbi su come mi è stato fatto l'esame, perchè intanto,quando ho urinato, siccome avevo a lungo trattenuta la pipì perchè non arrivava l'infermiera, non ho avuto tanta forza nell'urinare e, siccome mi è stato detto di andare solo a vescica piena, guardando su internet ho visto che bisognava svuotare la vescica due ore prima e così ho fatto e poi siccome stavo ancora a lavoro ho fatto in tempo a bere due bicchieri d'acqua e dopo mezz'ora già mi veniva da urinare, quando ho fatto l'esame non ce la facevo più a trattenerla.
Inoltre non c'era il medico che mi valutava il residuo post- minzionale ma solo un'infermiera.
1)Sulla base di queste notizie, è attendibile l'esame che ho fatto, visto che è così importante per la terapia che sto facendo e che dovrò fare?
Sotto suo consiglio, ho sentito telefonicamente il mio urologo che lavora a Firenze mentre io abito a Caserta, a cui non ho avuto tempo di raccontargli tutto, il quale sulla base dei risulati dell'uroflussometria mi ha detto che a Prostamev plus devo aggiungere 1 cps la sera di Lura 0,4 mg.
2)Siccome non mi ha potuto visitare, è sufficiente l'esame fatto o servono altri esami tipo PSA, ecografia prostatica, esame urine con urinocoltura, per stabilire che tipo di prostatite ho e quanto è grande la prostata (un anno fa l'ipertrofia trilobata aveva un diametro max di 44 mm terzo lobo 13 mm)?
Le chiedo scusa per le domande, ma la prego, Dottore, se mi può rispondere a queste domande, e cosa ne pensa della mia situazione perchè è importante per la mia salute visto che sono ancora giovane( ho 45 anni) .
La ringrazio anticipatamente e le porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

è bene, se possibile, ripetere l'uroflussometria, in condizioni più favorevoli e non drammatiche.

Poi senta il suo urologo sulla necessita anche di ripetere le indagini urologiche da lei indicate e poi ci riconsulti, se lo desidera.

Cordiali saluti.
[#14]
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, ho ripetuto l'uroflussometria come da lei consigliato e il risultato è:
flusso max: 9.4 ml/s
vol: 142 ml
note: ostruzione cervico uretrale di grado moderato; miglioramento rispetto al precedente esame(flusso max:6.9 ml/s; vol 200 ml)
Le preciso che oltre al Prostamev plus stavo prendendo finasteride da 1 mg per la caduta dei capelli(Propecia).
Sono andato a visita da un altro urologo che mi ha detto di continuare la terapia che stavo facendo e di ripetere tra tre mesi l'uroflussometria e mi ha detto che il problema urinario era causato dal terzo lobo e che in futuro mi sarei dovuto operare, ha detto che ho dieci anni di tempo per pensarci.
In seguito a tale verdetto ho ricontattato il precedente urologo.
Dalla visita è emerso:
IPB con terzo lobo ostruttivo, prostatite cronica, litiasi urinaria; urine ok; psa 1,3 ( mi ha detto che in futuro,tra 4 o 5 anni,mi dovrò operare) e mi ha prescritto:
-finasteride 5 mg: mezza compressa a colazione per 1 anno
-lura 0.4 mg: 1 cps la sera per 1 anno
-calcomev bustine: 1 bustina per 3 mesi.
Fra 6 mesi uroflussometria.
Io sto seguendo l'ultimo urologo e sto avendo miglioramenti quando urino, è proprio necessario l'intervento?
Volevo sapere da lei: sto facendo bene?
Inoltre però tale urologo non mi ha dato niente per la prostatite cronica, ho preso per quattro mesi prostamev plus ma la prostatite non è scomparsa, devo fare una spermiocultura e poi ricontattarlo?
La ringrazio infinitamente e le porgo i miei più cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non si confonda troppo le idee!

Le indicazioni dei due colleghi mi sembrano tutte nella stessa direzione!

Anche chi parla di intervento le dà addirittura cinque - dieci anni di tempo per pensarci!

Segua ora le indicazioni e faccia eventualmente riferimento al collega che le sembra più vicino alle sue !prospettive" e nel tempo si valuterà lo sviluppo del suo problema clinico.

Sulla spermiocoltura poi senta anche il suo medico di fiducia prima di fare troppe cose inutili.

Ancora cordiali saluti.
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