Un problema del genere mi metterebbe un enorme disaggio

Salve sono un ragazzo di 23 anni, circa 20 giorni fà ho avuto un problema nella zona anale ( fastidio intenso e persistente), mi sono cosi recato dal mio medico che ascoltando la sintomatologia ha pensato che si trattasse di una ragade o di emorroidi, mi è stata prescritta una cura di 15 giorni di una pomata Proctosedyl per uso interno. Dopo quattro o cinque giorni di utilizzo ho sospeso la cura in quanto mi dava senso di sonnolenza e spossatezza (essendo di non facile applicazione risultava difficile comprenderne il dosaggio quindi alla comparsa degli effetti indesiderati ho sospeso la cura per paura di un eventuale sovra-dosaggio), il problema anale è pressoché sparito ma da 4 giorni sono comparse delle difficoltà sessuali che mi mettono parecchio in ansia. Nel dettaglio, quattro giorni fà mi sono accorto che il mio sperma era molto denso e il coito è arrivato dopo un bel pò rispetto ai mie normali tempi, da qui è iniziata la preoccupazione, nei giorni successivi fino a oggi non riesco più a raggiungere un normale eccitamento (può dire che quasi il sesso non è più un piacere) e anche le erezioni arrivano dopo tempo e con più fatica tra l'altro meno vigorose rispetto a prima. Altro problema che ho notato ieri è che in alcuni momenti durante un rapporto mi sembra di venire ma non c'è fuoriuscita di sperma che arriva invece dopo aver prolungato il rapporto (orale) di un pò di tempo in cui l'erezione cala a livelli preoccupanti e migliora leggermente al momento del coito, lo sperma ieri risultava leggermente diminuito di quantità rispetto alle normali condizioni prima della comparsa di tutti i sintomi sopra descritti. Sono un tipo abbastanza ansioso, ma non ho mai avuto problemi del genere anzi prima ero forse anche troppo attivo sotto questo punto di vista perchè mi eccitavo facilmente.
Può trattarsi di un effetto dovuto alla cura con Proctosedyl? Se lo fosse è una cosa passeggera e di che durata? Se non fosse legato alla cura di cosa si può trattare?

Chiedo un aiuto a voi perchè avendo solo 23anni andare da mio medico per un problema del genere mi metterebbe un enorme disaggio e per giunta l'imbarazzo di avere dei problemi del genere a questa età mi blocca.

Confido in una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente (scusate la spiegazione magari poco chiara ma la preoccupazione e talmente forte che quasi non riesco a pensare ad altro)

Cordiali Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,è troppo presto per definire un disagio sessuale come "preoccupante".Certo è che la terapia prescritta,in alcun modo,può dar luogo agli effetti riferiti sulla erezione.Una proctite,invece,potrebbe dar luogo ad una prostatite e,considerando che la prostata produce il liquido seminale ,per il 40-50% ,il nesso con la densità ed il volume dello sperma,può esserci.Va da se che l'ipotesi andrebbe confermata da una visita diretta.Nel frattempo,esegua uno spermiogramma con coltura ed una urinocoltura.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
La ringrazio della risposta,mi scusi ma essendo una zona un pò delicata ed essendo molto giovane sto vivendo questa cosa con enorme preoccupazione. In più sono stato sempre ansioso sui problemi di salute che ho passato, anche sè poi si sono rivelati essere lievi e risolvibili. Per quanto riguarda l'erezione è lo scarso o nullo eccitamento come devo comportarmi e a cosa possono essere legati questi problemi ( sono poi quelli che maggiormente mi preoccupano ) che si sono presentati circa quattro o cinque giorni dopo l'interruzione della sopracitata cura? possono essere legati a particolari condizioni di ansia o stress, esiste una visita che possa accertare le funzionalità del pene a livello di erezione ed eventuali problemi legati ad essa? I due esami da lei citati devo farli prescrivere dal mio medico di base? mi scuso ancora ma sono totalmente ignorante in questi campi.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...il proctosedyl non può dar luogo al disagio sessuale.Aderisca al semestra di prevenzione andrologica che prevede visite specialistiche gratuite (www.prevenzioneandrologica.it).Ne parli con il medico di famiglia.Cordialità.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
salve ho finalmente parlato con il mio medico sia per questo che per una lieve difficoltà nell'iniziare a urinare che un anno fà mi assaliva solo quando mi capitava di andare al bagno in posti affollati mentre ora mi succede anche a casa, per lui è solo una questione psicologica per entrambe i "disturbi" (dice che potrebbe essere legato al fatto che ho avuto dei piccoli disturbi molto ravvicinati che mi hanno fatto accumulare un pò di ansia), ma per precauzione mi manda comunque a fare una visita specialistica così da potermi anche tranquillizzare. C'è da dire che a livello di erezione i risultati sono molto altalenanti, nel senso che alcune volte fatico a raggiungerla, altre arriva ma non al cento per cento. Ho notato però che quest'ultima arriva al cento per cento e quindi normale solo in fase finale con il coito, e quindi con il massimo di eccitazione il che potrebbe rientrare nella teoria del mio medico.Chiedo a voi esperti, se i disturbi sono di carattere fisico l'erezione dovrebbe essere sempre uguale o magari può avere anche degli alti e bassi come su descritti?
Anche lo sperma risulta essere tornato un pò più alla normalità per consistenza e viscosità. Talvolta anche se poche volte mi accorgo di avere erezioni mattutine ma appena mi sveglio svaniscono rapidamente per cui non sò se raggiungono livelli normali.
Per quanto riguarda le erezioni spontanee durante la giornata sono diventate veramente rare. Con il solo pensiero erotico o la visione di un immagine non riesco più a raggiungere un erezione consistente, mentre prima mi bastava veramente un nulla.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...va da se che gli aspetti psicologici siano preponderanti ma sottolineo come la frequenza delle erezioni spontanee non hanno alcun valore nè diagnostico nè prognostico nella disfunzione erettile,nel Suo caso.
La variabilità della qualità della erezione è parte integrante della vita di ogni uomo che,in quanto tale,non è una macchina.Comunque,la diagnosi andrologica,in mani esperte,è l'unica difesa dai voli di fantasia,spesso penalizzanti.Cordialità.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Salve Dottori vi ricontato in quanto, nonostante abbia prenotato una visita a suo tempo ancora oggi risulto in attesa, la prima prenotazione disponibile era per Marzo. Da alcuni giorni si è aggiunto al quadro sintomatologico un fastidio tra l'ano e lo scroto, come un senso di spinta che avverto da seduto, documentandomi su internet ho letto delle prostatiti e proprio a riguardo volevo porvi qualche domanda. C'è il rischio che quest'ultima cronicizzi visto i lunghi periodi di attesa e tenuto in considerazione anche il fato che i problemi ad iniziare la minzione sono sorti già da tempo? e possibile che per una visita ci siano tempi cosi lunghi, specifico che nella zona in cui vivo i servizi sanitari sono abbastanza scarsi nella quantità? con un'attesa cosi lunga è possibile che il tutto aumenti richiedendo delle cure e tempi di guarigione maggiori? cronicizzando dovrei conviverci a vita?

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
salve dottori potrei gentilmente ricevere una risposta su questo post, senza doverne necessariamente aprire un altro.

Cordiali Saluti
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