Nel frattempo, poichè siamo molto in ansia, vi chiedo quale possa essere la causa di questa

Carissimi dottori, dopo circa un anno di tentativi anche abbastanza mirati io e mio marito, entrambi ventiseienni, non riuscendo a concepire, abbiamo deciso di effettuare dei controlli.
I miei esami sembrano a posto, mentre mio marito ha eseguito 2 spermiogrammi.
Il primo riporta:
astinenza 3 giorni
conta spermatozoi 8 milioni
motilità percentuale 10
morfologia normale 35
indice di fertilità 5
conclusione: oligoastenoteratozoospermia severa
Dall'esame colturale risulta:
specie batterica isolata n°1: klebsiella pneumoniae

Lo abbiamo ripetuto in un centro specializzato con il seguente responso:

Esame microscopico Negativo
Esame colturale Negativo
Astinenza 5 gg
Aspetto NORMALE
Fluidificazione COMPLETA
Consistenza NORMALE
Volume 5,0 (2,0 - 6,0 mL )
pH 7,8 (7,5 - 8,2 )
Concentrazione spermatica 10,0 (20 - 100 milioni/mL)
Conta totale 50,0 (40 - 600 Milioni/Vol)
Concentrazione spermi mobili 12,00 Milioni/Vol
Cellule rotonde totali 3 milioni/mL
Leucociti 1,0 (< 1 milioni/mL)
Agglutinati ASSENTI (assenti)
Motilità progressiva basale 15 (40 - 100 %)
Motilità progressiva dopo 2 h 10 %
Motilità non progressiva 10 %
Motilità assente 75 %
VCL 48,2 (> 30 u/sec)
LIN 59,9 (> 40 u/sec )
ALH 2,8 (> 3 u/sec )
Test di vitalità (Eosina) 60 (50 - 100 % )
Swelling test 55 (60 - 100 % )
Forme normali 50 (60 - 100 % )
Forme immature 5 %
Forme anomale 45 %
Microcefale 1 %
Macrocefale 3 %
Tapered 14 %
Amorfe 4 %
Angolate 12 %
Collo 10 %
Coda 1 %
Antic. Anti spermatozoi adesi non valutabile 0 - 10 %
FRUTTOSIO 3,0 1,2 - 5,0 mg/mL
CONCLUSIONI : Oligozoospermia severa
CONCLUSIONI 2 Astenozoospermia moderata
CONCLUSIONI 3 Aumento delle forme anomale

Abbiamo consultato l'andrologo il quale gli ha prescritto 15 gg di Levoxacin 500mg 2 cps al giorno e Prostagan 1 cps al giorno per 20 gg
poichè dopo un'accurata visita gli ha trovato la prostata lievemente aumentata di volume.

Nel frattempo ha effettuato l'ecodoppler testicolare:
L'esame dello scroto evidenzia regolare definizione dei piani dartoici.
In entrambi i sacchi scrotali si apprezza lieve idrocele, con caratteri di fluido non corpuscolato ed in assenza di sinerchie tra didimo e vaginale.
La struttura dei didimi è omogenea a destra, lievemente dimosogenea a sinistra per areola ipoecogena di 1,5 mm non vascolarizzata al color doppler, meritevole di controllo nel tempo.
Epididimi in sede, ad ecostruttura omogenea.
Presenza di minima ectasia del plesso pampiniforme di sinistra, in assenza di significativo reflusso nelle profonde inspirazioni con manovra di Valsava.
Regolare il plesso venoso di destra.
Assenza di linfoadenomegalie in atto in sede inguinale bilateralmente.

Gli esami ormonali sono negativi.

Adesso stiamo aspettando di poter ripetere spermiogramma e spermiocoltura e rivedere quindi il nostro andrologo.
Nel frattempo, poichè siamo molto in ansia, Vi chiedo quale possa essere la causa di questa alterazione del liquido seminale visto che non ci sono alterazioni evidenti dagli esami efettuati, e come sarà possibile contrastarla. Il mio ginecologo ha detto che visto il volume lievemente aumentato potrebbe trattarsi di prostatite e che semmai non fosse migliorato lo spermiogramma avrebbe potuto assumere dei biostimolanti. Sono preoccupata anche per il lieve idrocele e per l'areola ipoecogena al didimo sinistro, che non so cosa siano.
Nel frattempo ha senso sperare coi tentativi mirati?

Grata per la Vostra disponibilità e professionalità Vi porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,
sembra essere la conclusione diagnostica a cui è arrivato anche il suo andrologo. Comunque come spesso ripeto quadri clinici particolari e complessi come il suo richiedono sempre, per poter dare un giudizio corretto, una attenta valutazione clinica diretta . A questo punto segua le indicazioni del suo andrologo. L'unico appunto che si può sollevare sugli esami del liquido seminale da lei fatti è che al paramentro morfologia il laboratorio da lei consultato non segue le indicazioni date dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta, ma non ho capito nulla, potrebbe essere un po' più concreto?
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
il laboratorio da lei consultato non sembra seguire le indicazioni date dall'OMS e quindi è difficile per noi valutare la sua situazione clinica basandoci su un esame che presenta come range di normalità per la morfologia parametri molto particolari che variano dal 60 al 100% .
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile dottore, dalla Sua risposta questa è l'unica cosa che avevo compreso e della quale sono al corrente, infatti il prossimo spermiogramma lo eseguiremo in un centro specializzato. Però nella mia richiesta ci sono tante domande lasciate senza risposta, non si potrebbe, in base ai parametri indicati, riuscire ad avere delle risposte concrete?
Grazie di cuore.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore o lettrice,
senza un esame del liquido seminale ,fatto come si deve, è difficile darle una corretta risposta. Un altro problema poi, che non ci permette di darle risposte "concrete" e specifiche, è dato dal fatto che una alterazione importante del liquido seminale come quella di suo marito , se confermata, è determinata da molteplici e varie cause . Avere un liquido seminale non normale è come avere un aumento di temperatura corporea cioè è un dato clinico poco specifico che può avere alla sua origine un fattore batterico , virale, dismetabolico, vascolare ,ecc, ecc. e chi più ne ha più ne metta. Questa è la ragione per cui bisogna che suo marito ripeta l'esame e poi bisogna riconsultare in diretta il vostro andrologo che, rivalutata tutta la storia clinica, le ecografie ecc, ecc e fatta una valutazione clinica attenta potrà poi darle delle corrette e precise indicazioni diagnostiche e terapeutiche. Purtroppo le nostre indicazioni possono essere solo "generali" e da questo mezzo possiamo solo intuire a grandi linee i problemi che suo marito ha e quindi darle un nostro parere soprattutto sulle eventuali decisioni cliniche che solo il vostro andrologo può però in diretta prendere.
Se desidera comunque avere più informazioni su questi temi può essere utile anche leggere un manuale come quello scritto dalla dra Elisabetta Chelo , "Quando i figli non arrivano" , CIC edizioni internazionali , Roma , oppure il bel libro di Pier Luigi Righetti e Serena Luisi "La procreazione assistita" Bollati Boringhieri editore srl, Torino.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentili dottori,
ieri siamo stati in un centro di biologia della riproduzione per un nuovo spermiogramma con spermiocoltura dopo la suddetta cura ed il risultato è stato confortante:
aspetto bianco opalescente
viscosità normale
ph 8 (7,2-8)
volume ml 6 (>2ml)
n° spermatozoi x 10alla sesta/ml 20 (>20x10alla sesta)
motilità totale 70 (>50%)
rapido progressivo 20 (>25%)
lento progressivo 30
in situ 20
immobili 30
leucociti assenti
cellule germinali assenti
agglutinazioni assenti
forme normali 14 (>14%)
anomalie testa 30
anomalie coda 20
anomalie amorfe 36
trattamento (swim-up)
n° spermatozoi x 16alla sesta recuperati/ml 2
motilità (rapido progressivo) 60
conclusioni:
dai parametri analizzati il liquido seminale risulta essere:
normospermico (lieve astenospermia)
La spermiocoltura sarà pronta martedì.
Adesso con questi parametri sarà possibile concepire o bisogna che ritorniamo dall'andrologo per la prescrizione di un biostimolante per aumentarne la quantità?
Sempre grata per la Vostra disponibilità e cordialità.
Ilenia
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
l'obbiettivo di migliorare la qualità del liquido seminale resta comunque prioritaria. Che Voi dobbiate restare sotto attento monitoraggio andrologico mi sembra persino superfluo da consigliare.
Rivolgersi ad un Forum in Internet è stata una buona idea ma adesso credo sia giunto il momento di muoversi concretamente...e non mi riferisco al movimento del "mouse" :)
Se voi siete assidui frequentatori del nostro Forum, sapete già come la penso in tema di informazione medico-chirurgica mediatica, e quindi non mi ripeto, fermo restando la mia disponibilità a discuterne con Voi.
Insomma, tempo permettendo, leggete quello che preferite o “navigate” in Internet quanto volete per siti, blog ed altri Forum (ne conosco molti ma non ne farò pubblicità), ma quello che Vi ho scritto rimane quello che penso.
Naturalmente è il mio di parere. Potete confrontarlo con quello di altri Colleghi, sia nel mondo “virtuale” che, ovviamente meglio, in quello “reale”, chiedendo ulteriori delucidazioni e consigli. Alla fine è chiaro che sarete sempre e solo Voi a dover decidere, sulla base dell’impressione di professionalità, competenza, fiducia ed umanità ricevuta, punti fermi che ogni Medico dovrebbe saper comunicare ad un paziente.
Ci tenga informati, se lo desidera, dell’evoluzione della storia clinica.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore o lettrice ,
l'ultimo esame del liquido seminale che ci ha inviato sembra più credibile ed attendibile del primo. Rimane sempre a questo punto comunque il problema di una valutazione o rivalutazione clinica diretta da parte di un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana. Ci faccia sapere.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org


[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
nel frattempo nulla vieta che una meravigliosa notizia possa presentarsi a sorpresa! Tenga presente che il Suo compagno non è certamente sterile...quindi...ogni momento sarebbe quello giusto. Il Suo Ginecologo ha valutato il Suo di stato di fertilità?
Ancora affettuosi auguri per tutto.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Cara signora è evidente che l'esame fosse alterato ed è evidente anche che fosse alterato dalla presenza di una infezione seminale che giustamente il collega ha cercato di trattare con levofloxacina. La presenza di un varicocele anche minimo in soggetti giovani con problemi di fertilità rende fortemente consigliato l'intervento di risoluzione del varicocele stesso e la rivalutazione a distanza di 6-8 mesi dello spermiocitogramma, dal quale ci si dovrebbe attendere un miglioramento del numero di spermatozoi (riduzione dell'oligospermia).

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
personalmente sottopongo il paziente a controllo del liquido seminale una prima volta dopo 3 mesi e una seconda volta dopo 6 mesi dall'intervento di varicocelectomia. Con le medesime scadenze controllo, mediante ecocolordoppler dei vasi spermatici, la correttezza dell'intervento effettuato. Poi il ritmo dei controlli cambiano, aggiungo delle terapie di supporto e seguo il paziente costantemente negli anni successivi.
Prevenire sorprese è meglio che curare patologie.
Questo calendario è quello applicato negli USA, il paese che ha la più alta percentuale di richieste di risarcimnento danni dopo intervento per varicocele, indipendentemente dalla tacnica adoperata.
Tenga presente che la correzione di un varicocele non può riportare indietro l'orologio biologico, ma può solamente stabilizzare e "fotografare" si spera per sempre la situazione presente al momento dell'intervento.
Nella mia personale esperienza, tuttavia, ho sempre notato la possibilità, dopo intervento, di un variabile miglioramento del numero degli spermatozoi, e soprattutto della loro mobilità e della loro morfologia. Cosa direi determinante ai fini della definizione dello stato di fertilità.
Auguri affettuosi per la realizzazione del Vostro desideri.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentili dottori, gentile dr. Masala, ma mio marito non ha il varicocele, come conferma l'ecodoppler che vi ho descritto. Vorrei solo sapere: con i nuovi parametri che vi ho inviato
è possibile ottenere una gravidanza? Il liquido seminale è
normospermico? Ha potenzialità fecondanti nella norma?
[#13]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
normospermico? Beh...si...visto che raggiunge la famosa soglia minima considerata tale e cioè 20.000.000/ml. Ma Lei pensa che ci si può accontentare? Se il Suo compagno ripetesse l'esame due o tre volte le fisiologiche oscillazioni dei parametri potrebbero benissimo portarlo a 18.000.000 oppure a 22.000.000. Quello che sto cercando di dirLe è che non si può considerare normale un parametro che si ferma "esattamente" a 20.000.000 in un soggetto di 26 anni!. E poi che dire della mobilità e della morfologia compromessi? Insomma...Le ripeto. Il Suo compagno sterile non è. Ma se Lei vuole l'etichetta di "potenzialità fecondanti nella norma" ...beh la risposta a mio parere è no.
Il mio consiglio precedente resta quindi valido.
Affettuosi auguri per tutto ed un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
colgo l'occasione per segnalare che dal 10 al 15 marzo ci sarà la settimana di prevenzione andrologica per cui è possibile effettuare visita andrologiche gratuite presso i centri che aderiscono all'iniziativa
basta consultare il sito www.andrologiaitaliana.it consultando i centri che aderiscono

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
vista l'attesa di circa 12 mesi , prima di prendere qualsiasi altra ed ulteriore decisione diagnostica o terapeutica bisogna sentire il parere di un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana oltre al suo ginecologo.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#16]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile dottor Benedetto, grazie per la segnalazione, ho preso appuntamento col dr. Sorrentino, scelto tra i medici che aderivano alla settimana della prevenzione andrologica. Spero abbia fatto una buona scelta. Vi aggiornerò quanto prima sull'evolversi della situazione.
Cordiali saluti.
[#17]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentili dottori,
poichè una gravidanza non è ancora arrivata vi riassumo brevemente la storia medica di mio marito, 26 anni:

Spermiogramma del 29/12/2007:
Esame microscopico Negativo
Esame colturale Negativo
Astinenza 5 gg
Aspetto NORMALE
Fluidificazione COMPLETA
Consistenza NORMALE
Volume 5,0 (2,0 - 6,0 mL )
pH 7,8 (7,5 - 8,2 )
Concentrazione spermatica 10,0 (20 - 100 milioni/mL)
Conta totale 50,0 (40 - 600 Milioni/Vol)
Concentrazione spermi mobili 12,00 Milioni/Vol
Cellule rotonde totali 3 milioni/mL
Leucociti 1,0 (< 1 milioni/mL)
Agglutinati ASSENTI (assenti)
Motilità progressiva basale 15 (40 - 100 %)
Motilità progressiva dopo 2 h 10 %
Motilità non progressiva 10 %
Motilità assente 75 %
VCL 48,2 (> 30 u/sec)
LIN 59,9 (> 40 u/sec )
ALH 2,8 (> 3 u/sec )
Test di vitalità (Eosina) 60 (50 - 100 % )
Swelling test 55 (60 - 100 % )
Forme normali 50 (60 - 100 % )
Forme immature 5 %
Forme anomale 45 %
Microcefale 1 %
Macrocefale 3 %
Tapered 14 %
Amorfe 4 %
Angolate 12 %
Collo 10 %
Coda 1 %
Antic. Anti spermatozoi adesi non valutabile 0 - 10 %
FRUTTOSIO 3,0 1,2 - 5,0 mg/mL
CONCLUSIONI : Oligozoospermia severa
CONCLUSIONI 2 Astenozoospermia moderata
CONCLUSIONI 3 Aumento delle forme anomale

All'epoca l'andrologo, visto cmq la presenza di leucociti e di cellule rotonde, ha ritenuto opportuno prescrivergli 15 gg di Levoxacin 500mg 2 cps al giorno e Prostagan per 20 giorni a causa di una prostata un po' ingrossata.
Ecodoppler ed esami ormonali nella norma.

Il 1/03/2008, dopo un mese dalla cura antibiotica lo spermiogramma (ripetuto in un altro centro) ha dato risultati confortanti:
aspetto bianco opalescente
viscosità normale
ph 8 (7,2-8)
volume ml 6 (>2ml)
n° spermatozoi x 10alla sesta/ml 20 (>20x10alla sesta)
motilità totale 70 (>50%)
rapido progressivo 20 (>25%)
lento progressivo 30
in situ 20
immobili 30
leucociti assenti
cellule germinali assenti
agglutinazioni assenti
forme normali 14 (>14%)
anomalie testa 30
anomalie coda 20
anomalie amorfe 36
trattamento (swim-up)
n° spermatozoi x 16alla sesta recuperati/ml 2
motilità (rapido progressivo) 60
conclusioni:
dai parametri analizzati il liquido seminale risulta essere:
normospermico (lieve astenospermia)

Purtroppo non avendo ottenuto una gravidanza abbiamo ripetuto nuovamente l'esame nel centro dove lo effettuammo la prima volta ed il responso ci ha molto scoraggiati:
Esame microscopico Negativo
Esame colturale Negativo
Astinenza 4 gg
Aspetto NORMALE
Fluidificazione COMPLETA
Consistenza NORMALE
Volume 3,0 2,0 - (6,0 mL)
pH 8,1 (7,5 - 8,2)
Concentrazione spermatica 5,6 (20 - 100 milioni/mL)
Conta totale 16,8 (40 - 600 Milioni/Vol)
A+B 0,60 Milioni/Vol
C per calcolo mobili 0,40 Milioni/Vol
Concentrazione spermi mobili 1,00 Milioni/Vol
Cellule rotonde totali 3 milioni/mL
Leucociti 1,0 (< 1 milioni/mL)
Agglutinati ASSENTI (assenti)
Motilità progressiva basale 4 (40 - 100 %)
Motilità progressiva dopo 2 h 4 %
Motilità non progressiva 2 %
Motilità assente 94 %
VCL 18,9 > 30 u/sec
LIN 55,5 > 40 u/sec
ALH 2,6 > 3 u/sec
Test di vitalità (Eosina) 30 (50 - 100 %)
Swelling test 40 (60 - 100 % )
Forme normali 40 (60 - 100 % )
Forme immature 5 %
Forme anomale 55 %
Microcefale 3 %
Macrocefale 5 %
Tapered 14 %
Amorfe 5 %
Angolate 12 %
Collo 14 %
Coda 2 %
Antic. Anti spermatozoi adesi non valutabile 0 - 10 %
FRUTTOSIO 3,6 1,2 - 5,0 mg/mL
CONCLUSIONI : Oligozoospermia severa
CONCLUSIONI 2 Astenozoospermia severa
CONCLUSIONI 3 Teratozoospermia

In pratica è peggiorato anche rispetto a quello di partenza.
Ora vi chiedo: possibile che sia nuovamente l'infezione ad aver peggiorato la qualità (leucociti e cellule rotonde sono gli stessi dello spermiogramma effettuato prima della cura), anche tenendo conto che io ho eseguito una fertiloscopia ed è risultata una notevole infiammazione dovuta ad un'infezione per la quale sto effettuando una cura antibiotica. All'epoca in cui mio marito eseguì la cura antibiotica l'andrologo non la fece eseguire anche a me, quindi potrebbe essersi verificato il famoso effetto ping pong. Inoltre da giugno sta assumendo arginina, prostagan e selenio. Possibile che un'infezione possa riportare un danno così elevato al liquido seminale? Anche peggiore della prima volta? O potrebbe essere in parte anche un problema dei centri dove è stato effettuato, il primo con risultati troppo negativi e il secondo troppo positivi.Ho paura che questo miglioramento potrebbe non esserci stato mai.
In attesa di rivedere l'andrologo avrei molto piacere di conoscere il vostro sempre prezioso parere e vi ringrazio vivamente.
[#18]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara Signora ,
purtroppo la vostra è una situazione complessa e tutto quello che possiamo fare noi da questa postazione è verificare l'esito di alcuni esami del liquido seminale che purtroppo sono determinati da molte variabili, compresa quella del laboratorio dove è stato eseguito l'esame. Non conoscendo noi "in modo diretto" i laboratori che voi avete utilizzato ci è difficile dare un parere sulla loro attendibilità. A questo si aggiunge un'altra considerazione e cioè che purtroppo un esame del liquido seminale, accanto a parametri fisico-chimici classici , su cui non si discute , ha pure altri parametri che sono invece determinati in buona parte dall'esperienza del team di biologi che lavorano nel laboratorio da voi consultato. Fatte queste considerazioni, a questo punto, bisogna per forza risentire l'andrologo e con lui decidere quali altre decisioni diagnostiche o terapeutiche prendere dopo avere esaminato per bene tutta la vostra particolare e difficile situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

[#19]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
nell scelta del laboratorio in cui sottoporre il Suo compagno all'esame del liquido seminale avete seguito le indicazioni del Vostro Andrologo? Chi meglio di lui può esservi di guida in questo senso? Prima di intraprendere qualsiasi ulteriore percorso diagnostico e/o terapeutico, occorre essere assolutamente certi della veridicità dei referti in Vostro possesso. Altrimenti non se ne esce.
L'effetto ping-pong, da quello che scrive...mi sembra scontato. Anche in questo, il Collega Specialista avrebbe dovuto esserVi di aiuto e consiglio...E poi, per finire ... ma il Suo Ginecologo che dice a proposito del Suo di stato di fertilità???
Mi tenga informato dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

[#20]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentili dottori, eccoci di ritorno, più demoralizzati che mai!
Il ginecologo presso il quale ho fatto la fertiloscopia ha sottolineato diverse volte che il ls di mio marito "fa schifo" (si ha detto proprio così, e lo ha ripetuto diverse volte, semmai non avessimo capito) e questo ci ha molto scoraggiati...
Ha prescritto a mio marito una forte cura antibiotica con Bassado 1 cps al giorno per 15gg, Gentalyn 80 1 fiala al giorno per 10gg, Fluimucil bustine 2 al giorno per 20gg e terminati i 10 gg di Gentalyn sostituirlo con Danzen 2 cps al giorno per 10 gg (questo dietro mia insistenza a prescrivergli un antinfiammatorio), non sarà troppo eccessivo tutto ciò?
Cmq ha detto che, seppure non è un andrologo, si occupa di PMA e sa riconoscere una prostatite, e che dopo una prostatite è difficile che un ls migliori notevolmente e quel po' di miglioramento che avrà (se lo avrà) non basterà a fecondare in maniera naturale e già ha già messo davanti il quadro della PMA (ovviamente lui lavora privatamente anche in un centro di PMA).
Alcune persone che ci sono passate mi hanno detto che, nonostante la presenza di leucociti, a loro la stessa patologia è stata curata solo con antinfiammatorio, Fluimucil e Spergin, ottenendo notevoli miglioramenti, e che l'antibiotico peggiora solo la situazione.
Adesso cosa dobbiamo fare??? La terapia del ginecologo è esatta? Ci consigliate di seguire la sua terapia e poi rifare lo spermiogramma e rivolgerci ad un andrologo o rivolgerci direttamente ad un andrologo lasciando perdere la suddetta terapia? Semmai facendo prima un altro spermiogramma presso un centro specializzato?
Vi prego aiutateci...non sappiamo cosa fare...
[#21]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
NB: Un dettaglio: mio marito sta in moto circa 10 ore al giorno da circa 7 anni, possibile che sia questa la causa della prostatite? Ed eliminando questo si potranno avere dei miglioramenti o ormai il danno è fatto?
[#22]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
io penso che quello che finora le abbiamo detto sia da riconfermare e più in là di così non si va. Giudicare terapie od indirizzi terapeutici di colleghi via e-mail, attraverso quello che ci viene riferito in modo parziale e per forza incompleto, è veramente una missione impossibile . Detto questo poi rimane fermo il mio consiglio a consultare , senza perdere altro tempo , un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

[#23]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
sono allibito nel constatare dove può arrivare non dico la professionalità ma l'educazione di un Collega..
A mio modo di vedere Suo marito avrebbe dovuto già da molto tempo rivolegersi ad uno Specialista Andrologo. Sottoporsi a terapie farmacologiche addirittura "estorte" con la forza o condizionate dalle indicazioni del paziente...lo trovo inutile, ridicolo e dispendioso. Le terapie farmacologiche non si prescrivono "tanto per fare" qualcosa...anche perchè non risultano mai del tutto innocue. Non possono esserlo per definizione..
Se fossi in Suo marito non perderei ulteriore tempo prezioso.
Ah... un'ultima cosa: a mio modo di vedere cambi Ginecologo di fiducia.
Mi tenga ancora informato se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#24]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentilissimo dr. Martino,
purtroppo ci siamo già rivolti a due andrologi, che hanno risolto il problema solo al momento ma non ci hanno dato delle indicazioni su come proseguire per mantenere risultati ottenuti, per questo ho deciso di rivolgermi al mio ginecologo.
Cmq adesso grazie ai vostri consigli e alle indicazioni di un'amica abbiamo deciso di consultare un andrologo di un centro di fertilità di un ospedale pubblico della nostra città. Lì faremo anche un nuovo spermiogramma "fatto per bene" e tutto senza sborsare un patrimonio come al solito.
La terrò aggiornato con molto piacere,
grazie di cuore per tutto.
Ilenia
[#25]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentili dottori, ecco di seguito i risultati di spermiogramma e spermiocoltura fatti in una struttura pubblica specializzata in PMA:

Astinenza 5 gg
Aspetto NORMALE
Fluidificazione COMPLETA
Viscosità NORMALE
Volume 4,0 (2,0 - 6,0 mL )

esame microscopico a fresco (40x)
spermatozoi: rari
cellule della linea spermatogenica: assenti
leucociti:assenti
agglutinazioni: assenti

esame microscopico con camera di makler
Concentrazione spermatica 9,0 (20 - 200 milioni/mL)
Conta totale 36,0 (40 - 600 Milioni/Vol)
Motilità alla prima ora
tipo A progressiva rapida 35 (>25)
tipo B progressiva lenta 15 (>50 a+b)
tipo C non progressiva 10
tipo D immobili 40

esame morfologico
Forme normali 30

CONCLUSIONI : oligoastenospermia

esame microscopico per immunofluorescenza su sperma
chlamydia positivo

spermiocoltura
micoplasma e ureaplasma negativi

Quindi dopo 2 andrologi ho dovuto scoprire da sola l'infezione da Chlamydia autoprescrivendoci una spermiocoltura completa.
Adesso vorrei chiedervi, prima della visita con l'ennesimo andrologo la settimana prossima, e visto che in passato (come può evincere dai vecchi spermiogrammi postati sopra) dopo una cura con Levoxacin il liquido seminale migliorò (ma purtroppo la terapia antibiotica non fu estesa anche a me e quindi c'è stato il famoso effetto ping pong), è possibile che sia l'infezione ad aver alterato il liquido seminale? Quando l'andrologo parlò di prostatite, si trattava quindi di una prostatite batterica? Come ci si comporta in questi casi? E' difficile da debellare? Riusciremo ad ottenere una gravidanza o i danni possono essere stati irreparabili? Ho tanta paura che a causa della fertiloscopia l'infezione possa essere risalita alle tube...è possibile nonostante la terapia antibiotica? Fino alla prescrizione della terapia è meglio non avere rapporti a rischio per un'eventuale gravidanza vista la chlamydia?
Vi ringrazio di vero cuore.
Ilenia
[#26]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Cara Signora,a questo punto,consiglierei la ricerca della chlamydia con metodica PCR nello sperma,dopo aver urinato al risveglio mattutino.In caso di accertata positivita',sara' indicata l'astensione dai rapporti coitali.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#27]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie dottor Izzo, seguirò le Sue indicazioni. Ma continuo a chiedermi se è possibile che sia l'infezione ad aver alterato il liquido seminale in tal modo e se una volta debellata potremo avere un miglioramento e una gravidanza naturale.
Prof Martino, Lei che ha seguito questo caso, cosa ne pensa?
Grazie come sempre.
Ilenia
[#28]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
è difficile fare la correlazione clinica diretta che ci chiede. Certo una infiammazione specifica da Chlamydia, se confermata, potrebbe spiegare sicuramente in parte il problema "motilità" degli spermatozoi di suo marito e quindi, eliminando questo fattore, è possibile pensare ad un miglioramento in generale del quadro seminale. Detto questo però è difficile fare una prognosi precisa e soprattutto positiva sulla vostra complessa situazione clinica. Segua comunque a questo punto le corrette indicazioni ricevute dal collega Izzo e poi eventualmente ci aggiorni , se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

[#29]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Signora,
sulla diagnosi di oligoastenozoospermia non sarei troppo d'accordo. Che Suo marito abbia seri problemi di numero di spermatozoi è fuori discussione. Ma dobbiamo prendere atto, se prendiamo per qualificato il responso dello spermiogramma, che sia la motilità che la morfologia sono praticamente nella norma.
Il dato mi sorprende non poco, ma questo è.
Diamo per scontato che vi sia una flogosi seminale sostenuta da clamidia. Questa infezione influenza senza dubbio i parametri seminali, anche se una oligozoospermia così marcata difficilmente può essere imputabile "solo" ad una infezione.
Ovviamente l'infezione va trattata in debita maniera, vanno messe in atto le misure di profilassi di contagio di coppia e occorrerà controllare prossimamente l'avvenuta eradicazione della stessa. Certo tutto dovrebbe partire da una diagnosi almenoi di presunzione. Se di prostatite si trattasse, occorre procedere alle indagini ed ai trattamenti del caso.
Mi tenga ancora informato se lo desidera o lo ritenesse necessario. Auguri affettuosi per tutto.
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
[#30]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Carissimi dottori, Vi ringrazio davvero per l'interessamente che state dimostrando nei confronti della nostra situazione, cmq oggi l'andrologo ha fatto a mio marito un tampone uretrale per essere certo della diagnosi di Clamidia prima di trattarla e ci ha detto di sperare che sia l'infezione almeno in parte la causa dell'oligoastenospermia, altrimenti vuol dire che il livello di fertilità di mio marito è quello, anche se io continuo ad avere dei dubbi visto che dopo una cura antibiotica che fece qualche mese fa il liquido seminale migliorò molto. Vi terrò aggiornati, cordiali saluti e grazie di cuore.
Ilenia
[#31]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentili dottori,
purtroppo questa "bestiaccia" di Clamidia non vuol lasciarci! Ovvero non vuol lasciare mio marito, perchè io l'ho sconfitta al primo colpo, anche se il mio ginecologo mi sta facendo assumere ogni mese 5 gg di Bassado per evitare recidive. Mio marito invece ha fatto una cura con Bassado 2 cps x 7 gg, 1 cps x altri 7 gg e al tampone è risultato di nuovo positivo. Quindi ha preso ancora Bassado 1 cps per 10 gg (gli ha dato problemi di stomaco) e Klacid 1 cps per 15 gg più Zitromax 500 1 cps al giorno per 6 gg, ma stamane il tampone è risultato ancora positivo. Giovedi vedremo l'andrologo, ma la mia domanda è: è normale che la Clamidia sia così persistente a tanti antibiotici? Può essere questa la causa del suo brutto liquido seminale oppure stiamo soltanto perdendo del tempo dietro un'infezione che può non entrarci nulla con la sua infertilità? Circa un anno fa ha fatto una cura antibiotica con Levoxacin per 15 gg in quanto si sospettava una prostatite (non sapevamo ancora della Clamidia) dopo la quale il liquido seminale riportava parametri nella norma: può essere stata la cura antibiotica a far migliorare il liquido, salvo poi peggiorare di nuovo quando io gli ho ripassato l'infezione? Le cure che ha fatto sono adeguate o ci sono cose che non abbiamo fatto? Grazie di cuore e mi scuso per le numerose domande.
[#32]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara Signora,

purtroppo queste infiammazioni delle vie seminali possono essere di non facile soluzione .

Mi sembra però che il vostro andrologo sia ben orientato e stia seguendo delle indicazioni terapeutiche condivisibili.

Sulle correlazioni da lei richieste poi già le abbiamo risposto nei precedenti interventi.

A questo punto attendiamo le indicazioni che vi darà il vostro andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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[#33]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
sarebbe interesante conoscere a quale diagnosi, almeno di presunzione, è giunto il Collega Curante sulla base dei segni e sintomi clinici. Che una infezione del liquido seminale vi sia è fuori discussione. Così come è un dato di fatto che un processo infiammatorio possa modificare in senso peggiorativo alcuni parametri dell'esame del liquido seminale. Molto spesso, le infezioni da Clamidia mostrano un andamento recidivante e resistente alle comuni terapie farmacologiche specifiche. Debbo dirLe che, quando ciò si verifica, ho notato molto spesso la presenza di una prostatite sostenuta da questo microorganismo. E' ben noto che, in caso di infezione sostenuta da Clamidia, i farmaci antiobiotici di elezione sono le Tetracicline. E giustamente in tale senso si è orientato il Collega Curante. Ma se si fosse di fronte ad un processo prostatitico cronico, non si dovrebbe sottovalutare il fatto che la maggior parte degli antibiotici non riesce a penetrare con facilità e quindi a raggiungere concentrazioni idonee nel tessuto prostatico. Le cause sono diverse (pH acido del liquido prostatico, non liposolubilità di questi antibiotici).
Detto questo e proprio per questo, spesso ci si orienta verso l'utilizzo di antibiotici che siano certamente attivi contro la Clamidia , ma che siano allo stesso tempo in grado, facilmente, di raggiungere concentrazioni terapeutiche nella ghiadola prostatica. In genere personalmente mi oriento verso principi farmacologici tipo la Ciprofloxacina, la Levofloxacina e l'Aztreonam. Speccio in associazione con Tetracicline.
E' appena il caso di sottolineare come, in presenza di uan prostatite cronica, la terapia debba protrarsi per un tempo adeguato, purtroppo spesso non breve (minimo 2-4 settimane consecutive a dosaggio pieno).
In ogni caso, attendo di conoscere le nuove decisioni terapeutiche del Collega.
Mi tenga informato dell’evoluzione della storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

[#34]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentilissimi dottori,
Vi ringrazio per le velocissime e accorte risposte. Stamane mio marito è stato dall'andrologo, ma poichè era in malattia, ha trovato un altro andrologo che, dopo averlo visitato (cosa che non aveva mai fatto l'altro medico limitandosi a dargli antibiotici x la Clamidia) ha detto che c'è una lieve congestione prostatica ed epididimaria quasi sicuramente dovuta alla Clamidia e dal suo stile di vita (va spesso in moto) per cui gli ha prescritto Levoxacin 500 1 cps ogi 12 ore x 14 gg e successivamente Bassado sempre 1 cps ogni 12 ore x 14 gg (passando ad una sola cps nel caso di problemi gastrici), il tutto condito da Prostagan per tutta la durata della cura, che tra l'altro sta già prendendo da un anno, ovvero da quando un altro andrologo gli prescrisse una terapia con Levoxacin e Prostagan dopo la quale lo spermiogramma risultò buono. Che dire? Spero davvero che sia la volta buona, soprattutto alla luce di quanto sappiamo adesso, ma mi conforterebbe un Vostro parere in merito alla terapia: è adeguata? 500 mg di Levoxacin 2 volte al giorno non sono un po' troppi soprattutto se seguiti da Bassado? E se ne assumesse 250 mg 2 volte al giorno sempre per 14 gg? Grazie di cuore e cordiali saluti.
[#35]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
trovo del tutto condivisibile la strategia terapeutica proposta dal Collega Curante. La Sua autoricettazione non è una buona idea, comunque mi risulta abbastanza originale. E comunque per niente utile alla guarigioen del Suo compagno. A questo punto mi chiedo perchè non sottoporre a suo tempo al Collega Curante i Suoi dubbi. Poteva lui stesso modificare o non modificare il dosaggio prescritto.
Mi tenga informato dell’evoluzione della storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la piena riuscita della terapia, così come è stata impostata.
Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#36]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

anch'io condivido, con il collega Martino, le osservazioni e le indicazioni da voi ricevute.

Niente automedicazioni, bisogna sempre seguire le indicazioni terapeutiche avute in diretta dal medico che vi sta seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#37]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie per le celeri risposte, purtroppo non ho fatto presenti i miei dubbi all'andrologo in quanto non ero presente alla visita, volevo soltanto capire se si trattasse di un dosaggio superiore al necessario visto che mio marito sta prendendo antibiotici da tempo e comincia a non tollerarli più molto bene. Cmq seguiremo alla lettera le indicazioni dateci dal medico, anche rassicurata dalle Vostre risposte. Spero di riscriverVi novità positive.
Cordiali saluti.
[#38]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentili dottori, finalmente mio marito ha debellato la Clamidia, il tampone uretrale però riporta l'esame colturale positivo per Escherichia Coli, senza però indicare in che quantità. Credo possa essere dovuto al ritorcersi sull'intestino delle numerose cure antibiotiche che ha fatto per debellare la Clamidia. Adesso avremmo dovuto fare lo spermiogramma per valutare se era effettivamente da Clamidia la prostatite che aveva e che gli aveva dato problemi al liquido seminale, però il suo medico di base ci ha prescritto una nuova terapia antibiotica a base di levoxacin x 10 gg (sensibile in base all'antibiogramma, tra l'altro l'unico antibiotico che è riuscito a debellare la Clamidia), poi aspettare 15 gg dalla fine della cura e rifare il tampone per controllare sia la Clamidia che l'Escherichia e solo quando questi saranno negativi rifare lo spermiogramma e riprendere i rapporti non protetti. Il mio medico invece ha detto che riprendere gli antibiotici potrebbe addirittura aggravare l'Escherichia (che secondo lui è stata provocata proprio dagli antibiotici) e ha consigliato a mio marito di prendere Probinul e delle compresse a base di Uva ursina e di rifare non il tampone, ma l'urinocoltura, che riporti la carica batterica. Noi adesso non sappiamo chi ascoltare, effettivamente mio marito non se la sente di riprendere antibiotici, ne ha presi davvero tanti e lo hanno debilitato molto. Ascoltiamo il consiglio dell'uno o dell'altro medico? Possiamo avere rapporti non protetti? Grazie davvero di cuore,
Ilenia.
[#39]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

sui rapporti protetti non ci sono dubbi e quindi l'indicazione è che dovete riprenderli.

Invece sugli indirizzi terapeutici diversi dati dai due medici da voi consultati purtroppo noi ci troviamo in una situazione difficile perchè mai abbiamo potuto verificare in diretta la vostra reale situazione clinica.

Detto questo poi, da come lei ci presenta la sua situazione clinica, io tenderei ad essere vicino alla posizione del suo medico curante ma purtroppo da questa postazione ripeto la mia indicazione non può essere "vincolante.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#40]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentilissimi dottori,
nonostante siamo riusciti a debellare la Clamidia il liquido seminale non è migliorato, bensì è peggiorato passando da 10 milioni/ml con una velocità e una morfologia nella norma a 3 milioni/ml con una morfologia sempre nella norma ma velocità solo lenta progressiva...Siamo sconvolti, speravamo che una volta debellata la Clamidia il liquido fosse migliorato, anche perchè 2 anni fa quando gli prescrissero Levoxacin per la presenza di leucociti (non sapevamo ancora della Clamidia) lo spermiogramma si riportò a valori nella norma (20 milioni, buona velocità e morfologia), per poi però scendere di nuovo poco tempo dopo. Quale può essere stato il motivo di quel miglioramento? Perchè adesso nonostante la cura antibiotica non è migliorato come allora? Eppure son passati ormai 2 mesi dalla fine della cura...
Può essere la prostatite che ha avuto e che non sappiamo se ha ancora visto che l'andrologo non lo ha neanche visitato e ci ha dato speranze solo con l'inseminazione? Abbiamo entrambi 28 anni, non esiste la possibilità che, rivolgendoci ad un buon andrologo e seminologo che ci hanno consigliato, con una cura le cose possano migliorare? O è tempo perso e ci conviene intraprendere direttamente la strada dell'inseminazione?
Grazie e scusatemi per le numerose domande.
Ilenia
[#41]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

le variabili e le situazioni cliniche ed "ambientali" che possono alterare la qualità di un liquido seminale sono veramente numerose e, prima di dire che l'esame è peggiorato, potrebbe essere utile ripeterlo quando suo marito si trova sicuramente in situazioni cliniche "ottimali".

Rifatto l'esame, se confermato l'esito negativo, si dovranno allora prendere in considerazione eventuali diverse indicazioni terapeutiche.

Tutto sarà deciso con il suo andrologo, se desidera nel frattempo avere ulteriori informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna una infertilità di coppia, può leggere anche l’articolo pubblicato dalla collega Chelo sul nostro sito e visibile all’indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#42]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
A giorni avremo la consulenza di un bravo andrologo, La terrò aggiornato e La ringrazio per la Sua celere e sempre gradita risposta.
Ilenia
[#43]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile dottore, ci siamo accorti solo ora che lo spermiogramma è stato fatto appena un mese dopo la fine della cura antibiotica e non due come le avevo detto, cura inoltre molto forte (Bassado x 15 gg il primo ciclo, Bassado e Zitromax x 15 gg il secondo ciclo e Levoxacin e bassado per 30 gg il terzo ciclo) per debellare la Clamidia, cura effettuata a mesi alterni (tra la cura, poi l'attesa, poi il tampone positivo e di nuovo la cura mio marito ha preso a mesi alterni antibiotici per un totale di 6-7 mesi). Potrebbe essere la causa del peggioramento del quadro seminale? Quanto ancora sarebbe preferibile attendere per rifare lo spermiogramma e avere un quadro definitivo reale? Una volta debellata la Clamidia ci aspettavamo che i valori migliorassero, non che peggiorassero in questa maniera. Ci consiglia di consultare da subito un buon andrologo (anche per capire se la prostatite di mio marito è ancora presente e in che stadio) oppure fare prima un ulteriore spermiogramma?
Grazie di cuore per l'aiuto.
[#44]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Cara Utente,la necessità di una cura appropriata non é alternativa ad una procreazione medicalmente assistita (PMA).A tal proposito non ritengo percorribile,con i valori espressi dagli ultimi spermiogrammi,la via della inseminazione,bensì,eventualmente,quella della fecondazione artificiale (ICSI).Comunque,un andrologo dedicato non "liquiderebbe" un Paziente senza una terapia...Cordialità.
[#45]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentilissimi dottori, siamo ormai da 2 anni a rincorrere problemi che si presentano uno dietro l'altro.
Il primo spermiogramma di mio marito riportava:
Astinenza 5 gg
Aspetto NORMALE
Fluidificazione COMPLETA
Consistenza NORMALE
Volume 5,0 (2,0 - 6,0 mL )
pH 7,8 (7,5 - 8,2 )
Concentrazione spermatica 10,0 (20 - 100 milioni/mL)
Conta totale 50,0 (40 - 600 Milioni/Vol)
Concentrazione spermi mobili 12,00 Milioni/Vol
Cellule rotonde totali 3 milioni/mL
Leucociti 1,0 (< 1 milioni/mL)
Agglutinati ASSENTI (assenti)
Motilità progressiva basale 15 (40 - 100 %)
Motilità progressiva dopo 2 h 10 %
Motilità non progressiva 10 %
Motilità assente 75 %
VCL 48,2 (> 30 u/sec)
LIN 59,9 (> 40 u/sec )
ALH 2,8 (> 3 u/sec )
Test di vitalità (Eosina) 60 (50 - 100 % )
Swelling test 55 (60 - 100 % )
Forme normali 50 (60 - 100 % )
Forme immature 5 %
Forme anomale 45 %
Microcefale 1 %
Macrocefale 3 %
Tapered 14 %
Amorfe 4 %
Angolate 12 %
Collo 10 %
Coda 1 %
Antic. Anti spermatozoi adesi non valutabile 0 - 10 %
FRUTTOSIO 3,0 1,2 - 5,0 mg/mL
CONCLUSIONI : Oligozoospermia severa
CONCLUSIONI 2 Astenozoospermia moderata
CONCLUSIONI 3 Aumento delle forme anomale

Abbiamo consultato l'andrologo il quale gli ha prescritto 15 gg di Levoxacin 500mg 2 cps al giorno e Prostagan 1 cps
al giorno per 20 gg poichè dopo un'accurata visita gli ha trovato una prostatite.
Lo spermiogramma fatto dopo la suddetta cura antibiotica era molto migliorato:
aspetto bianco opalescente
viscosità normale
ph 8 (7,2-8)
volume ml 6 (>2ml)
n° spermatozoi x 10alla sesta/ml 20 (>20x10alla sesta)
motilità totale 70 (>50%)
rapido progressivo 20 (>25%)
lento progressivo 30
in situ 20
immobili 30
leucociti assenti
cellule germinali assenti
agglutinazioni assenti
forme normali 14 (>14%)
anomalie testa 30
anomalie coda 20
anomalie amorfe 36
trattamento (swim-up)
n° spermatozoi x 16alla sesta recuperati/ml 2
motilità (rapido progressivo) 60
conclusioni:
dai parametri analizzati il liquido seminale risulta essere:
normospermico (lieve astenospermia)

Purtroppo non avendo ottenuto una gravidanza abbiamo
ripetuto nuovamente lo spermiogramma e la spermio coltura col seguente esito:
Astinenza 5 gg
Aspetto NORMALE
Fluidificazione COMPLETA
Viscosità NORMALE
Volume 4,0 (2,0 - 6,0 mL )
esame microscopico a fresco (40x)
spermatozoi: rari
cellule della linea spermatogenica: assenti
leucociti:assenti
agglutinazioni: assenti
esame microscopico con camera di makler
Concentrazione spermatica 9,0 (20 - 200 milioni/mL)
Conta totale 36,0 (40 - 600 Milioni/Vol)
Motilità alla prima ora
tipo A progressiva rapida 35 (>25)
tipo B progressiva lenta 15 (>50 a+b)
tipo C non progressiva 10
tipo D immobili 40
esame morfologico
Forme normali 30

Conclusioni : oligoastenospermia
spermiocoltura: negativa

Il tampone uretrale risulta però positivo alla Chlamydia, che abbiamo curato con numerosi cicli antibiotici (Levoxacin e Bassado) per circa 6 mesi fino al completo debellamento.
Purtroppo però lo spermiogramma eseguito dopo 2 mesi dal termine della cura antibiotica ha evidenziato:
Astinenza 5 gg
Aspetto TORBIDO
Fluidificazione COMPLETA
Viscosità NORMALE
Agglutinazioni ASSENTI
Volume 3,5 (2,0 - 6,0 mL )
Ph 7,8
Concentrazione spermatica 7,0 (> 20 milioni/mL)
Conta totale 25 (> 40 Milioni/Vol)
Motilità progressiva rapida 0 (>25)
progressiva lenta 20
discinetici 20
immobili 60
motilità alla seconda ora 30%
esame morfologico
Forme tipiche 40%
forme immature 40%
forme atipiche 20%
leucociti 1-2 milioni
cellule rotonde 0
eritrociti 0
diagnosi: oligospermia ed astenospermia di grado elevato

Insomma stiamo combattendo con degli spermiogrammi altalenanti e mentre finora il problema era stato solo l'oligospermia, adesso c'è anche completa assenza di velocità progressiva rapida. A giorni abbiamo la visita dall'ennesimo andrologo, ma siamo stanchi di sperare in un miglioramento che finora non c'è stato, anzi, sembra che le cose stiamo precipitando. Secondo il Vostro parere è il caso di tentare una cura per la prostatite? Un andrologo ci ha risposto che è inutile imbottirlo di antibiotici che fanno effetto solo al momento per poi tornare tutto come prima e ci ha consigliato direttamente una ICSI. Un altro ha detto che varrebbe la pena tentare una cura ormonale (che se non erro adesso non si può fare in presenza di leucociti?) La presenza di leucociti può essere segnale di prostatite anche se la viscosità è normale? Può essere parte in causa il fatto che mio marito passa in moto almeno 4-5 ore al giorno da diversi anni? Può una prostatite asintomatica provocare tali danni? Scusatemi per le numerose domande, ma i medici che abbiamo consultato finora sono stati sempre molto vaghi e noi stiamo perdendo la testa e non riusciamo a decidere sul da farsi. Premetto che abbiamo 28 anni e gli esami ormonali, genetici e l'ecodoppler scrotale sono ok. Grazie di cuore.
[#46]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

la mia personale sensazione è che state girando come delle trottole senza una meta precisa appoggiandovi a strutture le più disparate e con valutazioni del liquido seminale che si accavallano in modo poco chiaro con ad esempio l'ultimo esame, che ci riporta, che presenta ancora una percentuale di forme normali "irrealistica" del 40%.

Le ripetiamo non possiamo rispondere a questioni cliniche così complesse ed "attorcigliate" ed anche un pò confuse dalle varie interpretazioni che lei dà poi delle diverse indicazioni già ricevute da altri colleghi.

Il consiglio più saggio a questo punto che possiamo darle, o meglio ridarle, è quello di consultare finalmente un andrologo con sicure esperienze in patologia delle riproduzione umana e con lui in diretta chiarire tutte le complesse questioni che lei solleva via email e chiedergli un suo competente parere e poi con fiducia seguire attentamente tutte le sue indicazioni cliniche.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#47]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentili dottori,
scrivo dopo diverso tempo e dopo esserci rivolti ad un centro di infertilità che ci ha fatto eseguire diversi esami dai quali e venuto fuori che mio marito (28 anni) adesso ha uno spermiogramma nella norma (da 3 anni a questa parte era molto brutto ma aveva anche la clamidia) ma inibina b bassa nonostante l'FSH sia 7,9 (1,4-18,1) e l'LH 3,7 (1,5-9,3). Poichè a me è stato riscontrato un AMH a 0,58(1,7 +/- 2,6) (nonostante l'inibina b e l'fsh nella norma e i miei 28 anni), ci hanno consigliato di procedere urgentemente con una iui senza perdere altro tempo e di prendere in considerazione l'ipotesi del congelamento.
Questi sono i valori di mio marito
TSH 2,07 (0,46-4,68)
FT3 3,9 (2,30-4,20)
FT4 1,25 (0,77-2,20)
FSH 7,9 (1,4-18,1)
SHBG 16,9 (13-71)
LH 3,7 (1,5-9,3)
E2 22,3 (<56)
PROLATTINA 3,7 (2,1-17,7)
INSULINA 8,7 (6-27)
IGF1 263
PROGESTERONE 1,3 (0,27-0,90)
17OH PROGESTERONE 0,9 (0,7-3,6)
TESTOSTERONE TOTALE 545,7 (270-1730)
TESTOSTERONE LIBERO 7,8 (8,7-54,5)
ANDROSTENEDIONE 1 (0,30-3,10)
DEIDROEPIANDROSTERONE SO4 333 (80-560)
DHT 63 (40-200)
OMOCISTEINA 17 (5-15)
INIBINA B 13,65 (60-300)

Quindi un'inibina molto bassa e un fsh ai limiti alto, ciò nonostante questo è l'esito del seminale:
Giorni di astinenza 5
Colore opalescente
Odore sui generis
Volume 4 ml
Ph 8 (7,2-7,8)
Viscosità normale
Fluidificazione completa
Concentrazione 23 milioni/ml
Conta totale 92 milioni
Motilità alla 1 ora
immobili 30%
In situ 15%
Debolmente progressiva 30%
Rapidamente progressiva 25%
Motilità alla 2 ora
Immobili 55%
In situ 10%
Debolmente progressiva 20%
Rapidamente progressiva 15%
Morfologia
Forme normali 26%
Anomalie di testa 40%
Anomalie di coda 10%
Anomalie di collo 20%
Forme amorfe 4%
Leucociti 0,9 milioni
Cellule immature presenti
Cellule di sfaldamento presenti
Cellule prostatiche rare
Vitalità
Test all’eosina 78% (>50)
Swelling test 80% (>60)
Test di capacitazione
Pure sperm
Concentrazione 4 milioni/ml
Immobili 5%
In situ 5%
Debolmente progressiva 40%
Rapidamente progressiva 50%

Adesso mi chiedo: può essere questa la causa dei suoi liquidi seminali altalenanti? E' davvero già il caso di congelare? Che speranze abbiamo con un'intrauterina?
Grazie di cuore.
Ilenia
[#48]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

con una IUI le possibilità di una gravidanza sono di poco aumentate ripsetto ad una regolare attività sessuale di tipo penetrativo.

Sulla crioconservazione del liquido seminale di suo marito mi sfuggono le indicazioni e quindi non mi pronuncio, chieda ulterirori informazioni al suo andrologo e poi ci riconsulti.

Un cordiale saluto.
[#49]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile dottore,
ci è stato consigliato di congelare a causa dei continui sbalzi del liquido seminale dovuti con molta probabilità ai valori di fsh a 8 e inibina b a 13.
Purtroppo l'intrauterina non è andata a buon fine.
Il liquido si mantiene ancora discreto, secondo Lei ci conviene tentare ancora naturalmente o non perdere altro tempo e praticare una fivet?
Cordiali saluti.
Ilenia
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