Spermiogramma incoerente

Buonasera!
Il mio compagno ha 34 anni e, a seguito di un dolore inguinale, ha eseguito un'ecografia seguita da spermiogrammain quanto gli e' stato riscontrato un varicocele al testicolo sinistro e, dato il basso num di spermatozoi, ha ripetuto l'esame a meta' di quest'anno e la settimana scorsa (questi ultimi 2 test in una struttura diversa dalla prima). I risultati sono:

DIAGNOSI : VARICOCELE SIN DI III GRADO

1° test 13/02/12 : numero spermatozoi = 27,5 x 10^3 /µl

2° test 12/07/12 : concentrazione spermatozoi = <2 x 10^6 / ml

3° test 02/11/12 : concentrazione spermatozoi = <2 x 10^6 / ml

Dalla trasformazione di unita' di misura del 1 test risulta = 27,5 x 10^6 / ml, giusto?

E' possibile che la stessa analisi fornisca risultati cosi' diversi nel giro di poco tempo? Fermo restando che non so se 9 mesi siano poco tempo e sottolineando che in questi mesi non ha avuto alcun tipo di infezione o malattia se non il varicocele (per il quale non e' stato operato).

Se nel primo caso gli spermatozoi, seppur pochi, sono stati contati, e' possibile che ora siano assenti? Cioe' se vengono riscontrati c'e' probabilita' che si siano "sbagliati" nel vederli? (la mia ignoranza e speranza mi porta a pensare che sia piu' probabile "sbagliare" nel non vederli...)

Puo' esserci tanta differenza tra 2 diversi laboratori?

Se la realta' fosse quella delineata dal 2 e 3 test, quali sono le conclusioni che dobbiamo trarre? Credo che il prossimo passo sara', oltre ad una chiacchierata con l'Andrologo, prenotare una nuova analisi in un terzo laboratorio. Ci sono altre tipologie di analisi oltre allo spermiogramma?

Eseguendo un'operazione per la cura del varicocele, il numero di spermatozoi aumenterebbe o non dipende da questo?

Nel ringraziare chiunque fornisca il suo competente commento a questa analisi, porgo cordiali saluti.
(se si necessita di maggiori informazioni, saremo lieti di fornirle tempestivamente)


[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

la differenza nei numeri è non giustificabile alla luce delle informazioni che ci dà e, non conoscendo l'attendibilità dei laboratori utilizzati, è saggio, come da lei già previsto, ripetere l'esame in un laboratorio aggiornato e dedicato a questo tipo di indagin.

Fatto il tutto poi ci riaggiorni.

Se desidera poi avere informazioni più dettagliate sulla presenza di un varicocele, questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie per la tempestiva risposta.
Puo' solo rispondere a questo quesito:

Se nel primo caso gli spermatozoi, seppur pochi, sono stati contati, e' possibile che ora siano assenti? Cioe' se vengono riscontrati c'e' probabilita' che si siano "sbagliati" nel vederli? (la mia ignoranza e speranza mi porta a pensare che sia piu' probabile "sbagliare" nel non vederli...)

La prima analisi e' stata effettuata nell'Ospedale cittadino successivamente trasferito a in una nuova struttura dove sono stati effettuati i successivi 2 test.
La struttura nuova dicono sia all'avanguardia, ma non so so se nel laboratorio analisi siano stati trasferiti i macchinari e il personale dal "vecchio" ospedale o sia tutto nuovo.
(non sono sicura di poter dire il nome degli ospedali..non so)

Grazie infinite
[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.ma utente

non potendo valutare gli esami eseguiti, i dati sono effettivamente molto differenti, ma l'attendibilità deriva dall'esecuzione dell'esame che ci auguriamo possa riferirci. Tuttavia se i valori fossero confermati come dal secondo e dal terzo esame, sarebbe necessario indagare anche la situazione ormonale per capire se varrebbe la pena intervenire sul varicocele per aumentare le probabilità di concepimento.

Un cordiale saluto
























Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio Dottore
Ma come avviene la conta degli spermatozoi? E' possibile sbagliare nel vederli o nel non vederli affatto?

<2 x 10^6 /ml significa assenza o pochissima presenza? Cioe' ci si puo' trovare di fronte al risultato = 0/ml?

Grazie
Cordiali Saluti
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

come ben comprende un conto sono 27 milioni di spermatozoi per ml ed un altro meno di 2 milioni!

La conta può avvenire con diverse camere di conta, la più utilizzata è quella di Makler, ma l'esame è molto laboratorio-biologo dipendente e quindi noi, non conoscendo le strutture da lei usate, poco di serio le possiamo dire.

Sentite o risentite ora il vostro andrologo; lui sicuramente saprà darvi delle informazioni in questo senso più mirate.

Ancora cordiali saluti.
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentilissimi

Saluti
[#7]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
le ripeto che la cosa è piuttosto strana ma potrebbe dipendere dall'incapacità esecutiva e quindi per capire meglio sarebbe necessario leggere per intero gli esami che ci ha proposto.

Ancora cordialità
[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve!
In seguito ai risultati dello spermiogramma sopra riportati, il mio compagno ha eseguito stamattina, 26 Nov 2012, un'ecografia tranrettale di cui vi trascrivo il referto.

-L'esame ecografico della prostata ha mostrato ghiandola non aumentata di volume (14 cc) e a ecostruttura disomogenea per la presenza di calcificazioni periuretrali di 3-4mm di diametro. L'ecostruttura ghiandolare appare a chiazze con alcune aree ipoecogene centrali verosimile spressione di una infiammazione.
Perifericamente non immagini sospette ne' alterazioni capsulari.
Al color doppler non segni di infiammazione.
Vescicole seminali nei limiti.
Residuo postminzionale assente.-

Che cosa significa?
L'ecografo ha parlato di prostatite cronica che si cura con antibiotici (per un lungo periodo), ma ovviamente stiamo aspettando di parlare con l'urologo.

L'abbassamento vertiginoso del numero degli spermatozoi puo' essere dovuto a questo? In cosi' poco tempo? Lui non aveva mai lamentato sintomi per questa infiammazione.

Curando il varicocele e l'infiammazione possiamo ragionevolmente aspettarci un aumento del numero di spermatozoi?
Sono infiammazioni che compromettono la produzione di spermatozoi temporaneamente o irreversibilmente?

Grazie


[#9]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
l'ecografia sembra normale e comunque bisognerebbe valutare le immagini per poter giudicare, mentre per il varicocele oltre all'obbiettività serve avere anche un quadro ormonale per capire come procedere.
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

la diagnosi di prostatite non si fa solo su una ecografia!

Risenta ora il suo andrologo e non metta il carro davanti ai buoi e soprattutto faccia ripetere un esame del
liquido seminale in ambiente dedicato al suo compagno, con un'attenta valutazione colturale e poi si può ridiscutere la reale situazione clinica che al momento appare molto confusa.

Ancora cordiali saluti.
[#11]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buonasera!
Il mio compagno ha eseguito in data 30 Novembre uno coltura liquido seminale + gonococco (successiva all'ecografia transrettale del 26 Novembre) di cui vi riporto i risultati.

Esame colturale: negativo
Ricerca miceti: negativo
Mycoplasma hominis: negativo
Ureoplasma urealyticum: negativo

Intervalli di riferimento (secondo WHO 4°ed.)

Volume totale eiuaculato: 4,2 ml (>= 2)
aspetto: opalescente
viscosità: normale

pH: 8 (>= 7,2)
n.totale spermartozoi: 70,6 x 10^6/eiacul. (>=40)
Concentrazione di spermatozoi: 16,8 x 10^6 ml (>= 20)*

Spermatozoi mobili dopo 2 h: 53,60% (>= 50)
- motilità progressiva rapida: 16,10% (>= 25)*
- motilità progressiva lenta: 22,60%
. motilità non progressiva: 14,9

Spermatozooi normoconformati: 29,30% (>= 30)*
Leucociti: > 1 (<= 1)*


Sembra che non segua alcuna logica di continuità nella mia ignoranza sull'argomento.
Saremmo grati di ricevere una vostra opinione su questi risultati in attesa dell'incontro con l'urologo.
Grazie


[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

sembra esserci forse un problema di non perfetta motilità degli spermatozoi ma ora bisogna che il suo compagno senta il suo andrologo per discutere nel concreto il suo reale problema clinico.

Ultima nota, ma credo importante, per la vera comprensione dell'esame inviato, molte & # e * non riesco proprio a capirle!

Cordiali saluti.
[#13]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente

Era il formato dei simboli MAGGIORE UGUALE e MINORE UGUALE che non era riconosciuto, ma ora dovrei averlo corretto. E gli asterischi sono i valori fuori dai range.

"non perfetta motilità" significa difficoltà di concepimento?
Quindi non è più un problema di numero di spermatozoi?
[#14]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le ultime informazioni che ci invia mi confermano purtroppo che l'esame, da lei fatto, non risponde ancora agli ultimi criteri dati nel 2010 dall'OMS.

Senta ora il suo urologo che si spera abbia chiare competenze in patologia della riproduzione umana.

Cordiali saluti.
[#15]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Personalmente alla luce dei nuovi risultati e basandosi sui nuovi criteri di valutazione del WHO 2010, l'esame rientra nella norma, ma poichè da questa postazione non possiamo aiutarla di più, segua le corrette indicazioni del dr. Beretta e si confronti con uno specialista del settore.

Ancora cordialità
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto