Pene e donne

gentilissimi dottori; vi spiego in breve la mia situazione; Sono un ragazzo di 30 anni con una carrirea brillante, un lavoro stabile presso un'azienda farmaceutica, di intelligenza medio alta, laureato in chimica con il massimo dei voti ed ecoomicamnte benestante, faccio molto sport, soprattutto palestra quindi fisico statuario nessun problema di erezione, mai avuto una cilecca, sessualmente parlando, nessun problema psicologico di conseguenza un carattere molto forte, mai arreso di fronte all'altro sesso. Fino a qui tutto a posto tranne per un particolare il mio pene che proprio non va per queste donne, Ho avuto con il mio carattere con il mio saperci fare molte donne diciamo 30 dei cui molte conosciute all'università altre nel mio paese, ho fatto sesso per la prima volta a 20 anni ed a livello di erezione ripeto nessun problema, Le donne con cui sono stato vedendomi una persona sicura di me intraprendete sono tutte cadute ai miei piedi non so se sono riuscito a farle innamorare ma sembravano molto prese fino a quando siamo arrivati al sesso! Delusione nei loro volti dopo aver mostrato il mio amico 11 cm x 10 di circonferenza, non me ne sono mai fatto un problema anche perchè lui è stato ed è sempre reattivo ma loro si, purtroppo, le ho fatte arrivare all'orgasmo con i famosi metodi alternativi ed hanno molto apprezzato tranne che l'atto penetrativo tutte ripetevano di non sentirlo nonostante io cercavo in tutti i modi di ottenere il massimo controllando anche per molto tempo l'orgasmo, aumentavo il riutmo cambiavo le posizioni stimolavo ma niente la pentrazione proprio non la sentivano soprattutto quando erano molto lubrificate. Ho sempre pensato magari incontro quella giusta che non bada tanto a queste cose ma dopo tanta esperienza faccio fatica a pensare che ci sia. Sono arrivato a questa conclusione un pene di dimensioni medio piccole è limitante sessulamente insoddisfacente per loro, qui non si tratatta di dover essere per forza superdotati ma essere nella normalità, e se la sotto tanto normali non si è, è proprio uan bella sfortuna, ricordo il commendo di una : mi hai portato al settimo cielo ma ho bisogno di sentire qualcosa la in mezzo, ed alla fine dopo avermi lasciato si è messa con un ragazzo meno itraprendente di me ma più normale. Ormai non credo a queste baggianate le dimesoni contano poco, è imortante tutto il resto come dite voi dottori, io invece dico che conta tutto le dimensioni devono essere quantomeno vicine alla normalità per avere una loro efficacia e penso che se voi trovaste un metdo valido per aiutare chi è malto di micropene o pene piccolo affermereste il contrario di ciò che dite e proporreste il metodo per aiutarlo ma dato che non esiste si cerca di arginare il problema dicendo che conta altro, O devo pensare che sono uno sfigato perchè ho incontrato gente sbagliata??
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Ci sono due modi di risponderLe, uno scientifico ed uno - se vuole - filosofico.
Cominciamo dal primo: la variabilità delle dimensioni del pene è tale che si considera l'ambito della normalità tra i 10 ed i 20 cm in erezione. Ovviamente c'è una mediana tra questi valori dove si trovano la maggior parte ... dei peni. La percentuale di peni alle estremità di questo intervallo sono invece minori (cioè pochi peni di 10 e 20 cm). Ma chi decide se questo rientra nella cosiddetta normalità? Non è facile rispondere a questo interrogativo, ma in linea di massima il criterio è statistico, quindi i questi ambiti si dovrebbe parlare di variazioni sul tema e non di anomalie, come per il micropene da Lei evocato.
Sul piano filosofico la mia posizione è che nella maggior parte dei casi le lamentele sulle dimensioni sono baggianate, ma comprendo che la Sua lettera pone un problema di disagio espresso in termini concreti e garbati. Il gradimento femminile (cosa in passato straordinariamente sconosciuta) è un fattore importante. Questo non significa che le opinioni mediche sulle dimensioni siano solo un imbiancamento di sepolcro, per mascherare l'incapacità della medicina di dare a tutti un pene su misura.

Il compito della medicina non è quello di truccare le carte, ma quello di risolvere situazioni di disagio. Nella maggior parte dei casi, il disagio motivato dalle scarse dimensioni, deve essere affrontato in altri termini, che nulla hanno a che vedere con il metro della sarta.

Peraltro è vero: il pene non si riesce a far crescere a piacimento negli adulti: vi sono forti ragioni biologiche ed anatomiche in merito, comunque se vuole intraprendere un percorso impegnativo e dai risultati incerti, Le consiglio di utilizzare un dispositivo penile extender per almeno 6 mesi sotto stretto controllo medico. Dopo aver lavorato sulla lunghezza, si spera con qualche risultato, potrebbe rivolgersi ad un andro-chirurgo disponibile a lavorare sulla "circonferenza" mediante l'impianto sottodartoico di matrici acellulari, che possa incrementare lo spessore del pene.

Non si faccia tentare dall'invertire le fasi suggerite, poichè l'allungamento dopo intervento per circonferenza sarebbe difficile e tecniche chirurgiche in merito sono invece assai deludenti. Sperando di averLe utilmente risposto, La saluto cordialmente.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua risposta, concordo con il fatto che le tecniche di ingrandimento danno pochi risultati e sono spesso insoddisfacenti, io non mi sono mai complessato per come sono la sotto, il vero problema sono queste donne che neanche apprezzano tanto impegno per portarle al piacere, la normalità come lei dice è statististico quindi estratta in questo caso dalla misurazioni le faccio un esmpio se tutti fossero alti 200 cm qualcosa in più qualcosa in meno sarebbero coniserati tutti normali, ma un soggetto che magari è 120 cm sicuramnte non sarebbe considerato normale, ma ha comunque tutte le caratteristiche per esserlo, la normlaità è data dal confronto con gli altri e molto spesso è assurda, le faccio un altro esmpio in merito: se in una città tutti si compirtano da idioti ed uno da persona sana, l'anormale è il sano!!! Filosoficamente parlando.
Tornado al tema se la natura ha voluto che più o meno la misura media si attesta inorno ai famosi 15, 2 cm come riportato nei vostri siti, un motivo ci sarà, sbaglianoi le persone che si fannno le paranoie quando sono vicine a questo limite allora si che sono baggianate , e di fatti chi arriva più o meno a quella misura se ha un po' di sale in zucca difficilmente si lamenta, ma le lamentele di chi è come me o peggio sono tutte giustificate, perchè ci si rende conto che per provocare piacere si devono usare obbligatoriamente altri metodi e non sempre questi sono sufficienti, qualcuna potrebbe accontentarsi quando c'è un forte sentimento ma al giorno d'oggi è molto difficile la donna vuole essere soddisfatta in tutto e per tutto, sia mentalmente che fisicamente che econimicamente! Per chudere chi è come me o peggio solo rendersi conto che non avrà vita facile. Speriamo che in futuro si possa fare qualcosa sopratutto per i casi patologici, che non arivano nenache a 6 cm in erezione per loro la sessualità è un utopia! L aringrazio nuovamente e le auguro una buona giornata!!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
associo le mie riflessioni a quelle del Collega.
Un distinguo importante va fatto tra funzionalità( adeguata fase del desiderio sessuale, adeguata fase dell'eccitazione, quindi erettiva ed adeguata fase orgasmica, quindi orgasmo ed eiaculazione) ed aspetto estetico, che è strettamente correlarto alle mode mediatiche ed al suo vissuto nei confronti della sua sessualità e genitalità.
Mi dispiace contraddirla, ma non credo che le sue donne non si siano innamorate di lei, per qualche cm in meno dai presunti dati ufficialmente riconosciuti, inoltre il piacere femminile, non è affatto misure del pene-correlato.

Le allego qualche lettura, per approfondimenti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2304-misure-dei-genitali-maschili-e-presunta-correlazione-col-piacere-femminile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1170-pene-piccolo-paure-difficolta-e-falsi-miti.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gedntilissima dottoressa Randone, qui nessuno ha mai avuto paura di non essere all'altezza altimenti neanche avrei avuto il coraggio di provarci, non ho mai avuto me paure ne ansie relative alle mie sacrse dimensioni, ed ho sempre portato le partner a quello che viene chiamto orgasmo o piacere, raggiunto impegnadomi molto, il problema sono loro che hanno sempre ripetuto di provare poco piacere con la mia penetrazione, a differenza di quando sono state con persone più normali, purtoppo dalla mia esperienza il confronto lo fanno, poi stà a loro acconentarsi o cercare meglio.
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