Come interviene un psicosessuologo per risolvere il problema di disfunzione erettile ?

Gentili dottori,

Da diversi anni soffro d' ansia generalizzata con doc e di fuga venosa occlusiva che mi causa disfunzione erettile.Molti medici sostengono che la fuga venosa non esiste ma si tratta di un problema psicologico,per questi motivi mi sono deciso di andare da una psicologa specializzata in sessuologia per risolvere questo problema.
Come interviene il sessuologo ? che domande fa? è un percorso lungo ?
sinceramente mi imbarazza molto parlare con una donna del mio problema però sono veramente deciso a risolvere definitivamente questa situazione.
Premetto che la d.e è sempre presente.
Da circa 40 giorni sto assumendo la paroxetina a dosaggio di 30 mg.
Ringrazio tutti i medici che vorranno spiegarmi in maniera dettagliata come interviene la psicosessuologia e perche la mente crea d.e
Cordiali saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile utente ha effettuato una visita preliminare da un andrologo?
solo dopo l'esclusione di ogni possibile causa organinca può ponderare l'idea di una psicoterapia.

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dr. De Vincentiis,

Certo ho effettuato tutti gli esami del caso,la diagnosi dell'andrologo è fuga venosa occlusiva diagnosticata con ecocoldoppler penieno con iniezione di caverject.
Però questa patologia è molto discussa molti pensano che sia un sintomo di problemi psicologici.
Per questo chiedevo un parere psicosessuologo per sapere cosa pensano dell'argomento e come si interviene in questi casi.
Cordiali saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
se lo "psicosessuologo"non è medico non può entrare nel merito della diagnosi dell'andrologo.
Se vuole maggiori informazioni su tale diagnosi la inserisco nella sezione andrologia.
saluti
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
L'andrologo le ha già fatto diagnosi di fuga venosa e in effetti spesso all'esame ecocolordoppler con Caverject si osserva la persistenza della componenete diastolica con erezione incompleto che pone il sospetto di fuga venosa, ma l'unico esame che può documentare con certezza una fuga venosa è la cavernografia.
Spesso in effetti uno stato di ansia acuto o cronico può determinare un ipertono adrenergico e quindi il mancato rilasciamento dei sinusoidi cavernosi con disfunzione veno-occlusiva che in questo caso è attribuibile a un fattore ad elevata componenete psicogena.
In queste situazioni la collaborazione tra psicosessuologo e andrologo spesso permette al paziente di risolvere la sua problematica sessuale.

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dr. castiglioni,

In effetti durante l'esame il medico ha notato una fortissima componente di ipertono adrenergico.Mi è stato spiegato che la cavernografia è un esame vecchio è inutile.
Sono in attesa di effettuare il rigiscan test.Secondo molti medici che ho consultato su medicina italia hanno confermato che alla mia età è quasi impossibile soffrire di fuga venosa.Sono assenti erezioni mattutine da ben 4 anni con masturbazione non ottengo un erezione sufficiente.
Cordiali saluti
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Mi sembra corretto l'approccio dell'andrologo che la sta seguendo e il Rigiscan notturno è un esame che può aiutare a distinguere una disfunzione erettile psicogena da una organica
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dr. Castiglioni,

Lei sostiene come alcuni suoi colleghi che la fuga venosa sia un sintomo di problemi psicologici ? molti dicono che questa patologia non esiste es. dr Cavallini che scrive anche lui su medicinitalia.
cosa pensa ?
cordiali saluti
[#8]
Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Se lo stress secondario ad un malessere psicosessuologico si trasforma in una somatizzazione con conseguente ipertono adrenergico la difettosa occlusione dello scarico venoso (fuga venosa) può essere una conseguenza e di questo sono fermamente convinto.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dr. Castiglione,

Come ho scritto nel post precedente sono in cura da circa un mese per ansia generalizzata con doc ( soffro di spasmi muscolari e tremori interni ) con la paroxetina da 30 mg per il mio psichiatra produco troppa adrenalina.La fuga venosa psicologica blocca l'erezioni notturne ? il sessuologo come interviene ?ho provato la cura riabilitativa con levitra 5 mg al giorno,bioarginina 2 fiale al dì,una puntura di caverject a settimana nessun miglioramento,preciso che con l'iniezione di caverject da 20 mg non ho avuto nessuna risposta erettiva,secondo il mio andrologo non ho dato risposta per ipertono adrenergico.
La ringrazio anticipatamente per la risposta
cordiali saluti








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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Non sono uno psicosessuologo e non ho pertanto le competenze per rispondere al suo quesito il suo psichiatra potrà aiutarla i
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

il "cattivo funzionamento" del sisetam venoso cavernoso esiste e si può manifestare anche in età giovanile.
Le componenti psicologiche, adrenerigiche, di tensione, relazionali....possono essere la causa ma anche la conseguenza del fenomeno e spesso coesistono impedendo una semplice e corretta diagnosi.
Credo molto alla valutazione rigiscan, poco o nulla alla valutazione cavernosometrica o cavernosografica (che potrebbe avere un senso solo prima di una chirurgia venosa che però è dimostrato ed accettato essere una chirurgia senza significato alcuno)
La assistenza psicosessuologica potrebbe essere utile per vivere con minore ansia il deficit erettile associandola a terapie erettili concrete, cp o iniezioni ed ad una buona relazione femminile
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#12]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Ancora lei?

Ha scritto da poco e le è stato risposto chiaramente da tutti, medici\ andrologi e da me, più volte.

https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/325893-la-fuga-venosa-esiste-o-non-esiste.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#13]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dr.ssa Randone,


Ho chiesto più volte consulti perche ho bisogno di sentirmi dire che questo problema si può risolvere definitivamente.Il dr. Pozza sostiene che il problema venoso esiste anche nei giovani questo mi manda un pò in confusione.Come può immaginare è diventata un ossessione ci penso 24 ore su 24 .La sessualità è forse l'elemento più importante per il benessere di una persona.
Spero che lei possa comprendere il mio stato d'animo.
Cordiali saluti
[#14]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Dal suo storico , emerge un doc per cui e' attualmente in cura, quindi i suoi disturbi ossessivi, potrebbero avere orogini lontane .

Le allego nuovamente un articolo del Dr. Cavallini
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/357-deficit-erettivo-da-fuga-venosa-l-araba-fenicia.html
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dr.essa Randone,

Purtroppo ho pensieri ripetitivi che non riesco a controllare penso continuamente hai miei problemi ( lavorativi,economici,sessuali ecc..)questo mi impedisce la concentrazione di dormire in maniera corretta,ho la sensazione di avere sempre il cervello acceso.
L'articolo del dr. Cavallini mi rassicura da una parte,dall'altra penso che il problema psicologico può essere molto difficile da risolvere.
La ringrazio sempre per la sua disponibilità.
Cordiali saluti
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