Ritenzione

Gent.mi Dott.ri, volevo chiedervi un consiglio. Ho 34 anni, ed è da un mese che sto praticando la ritenzione del seme, che a quanto ho capito, non dovrebbe avere controindicazioni particolari, se non una possibile infiammazione locale.
Infiammazione che immagino sia arrivata ad inizio settimana , infatti ho cominciato ad avvertire un leggero ma costante dolore nel basso addome,appena sopra il pene ,ed un altrettanto costante fastidio ai testicoli che sentivo molto duri con la sacca scrotale molto compatta. Oltre a questi fastidi, complici delle fantasie per una ragazza conosciuta giorni addietro, cominciai ad avere erezioni spontanee prolungate e molto molto frequenti, non ricordo di essere stato cosi reattivo nemmeno da teenager. A questi sintomi fisici, si sono aggiunte delle strane alterazioni comportamentali , infatti oltre a sentirmi molto carico di energia sessuale , mi sentivo molto determinato,maschio,molto sicuro,ottimista,socievole,radicato,convinto dei miei mezzi,coraggioso, avevo un'incredibile voglia di fare e di creare,quando solitamente la mia quotidianità è un po' il contrario di tutto questo. Non mi sono mai sentito così bene. Questa meraviglia di sintomatologia sia fisica che comportamentale, è durata solo 4 giorni per poi affievolirsi ed infine scomparire nella routine. Secondo voi cosa può essere successo? Potrebbe essere che di mio abbia una carenza di testosterone, e che in quei 4 giorni abbia invece assaporato la vita con testosterone o qualche altro ormone adeguato?
Vi ringrazio molto per la vostra disponibilità e per il servizio che offrite. Grazie!
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,assieme al percorso psicoterapeutico,affianchei una rigorosa diagnosi andrologica tesa a sfrondare i tanti dubbi che ogni maschio ha verso la propria genitalità,alimentati dalla scarsa conoscenza della fisiologia dell'apparato genitale,riproduttivo e sessuale.Circa quanto ci trasmette,milimito a considerare che i testicoli non producono nemmeno una goccia di liquido seminale,che il testosterone non dà effetti in 4 giorni,nè li perde e che,infine,il rapporto tra lo stato psicofisico ed il benessere sessuale,e viceversa,è difficilmente codificabile da parte della scenza medica,figuriamoci dal Paziente.Contatti un esperto andrologo o prosegua il percorso psicoterapeutico non alternativo bensì sinergico.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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