Soffro di eiaculazione precoce ho 37 anni

Buona sera gentili dottori,
vi scrivo per esporvi il mio problema. Soffro di eiaculazione precoce ho 37 anni. Soffro da sempre di questo problema. Per precoce intendo dire che basta la prima penetrazione per eiaculare.
Sin da bambino, già le prime volte che a 9/10 anni iniziavo a pulire il glande ricordo che il solo getto (anche poche gocce) di acqua tiepida sul glande mi procurava grande dolore. Nel tempo il glande non mi ha dato più dolore, ma ritengo che sia molto sensibile. Non credo di avere problemi psicologici di coppia. Io e mia moglie andiamo molto d'accordo inoltre la velocità si estende anche alla masturbazione personale dove problemi psicologici non dovrebbero esisere. Sono sempre stato velocissimo anche in questo. Ricordo che riuscivo a masturbarmi anche senza far toccare il glande da alcuna parte, ma con il solo uso dei muscoli (non so quali... alla base del pene o giù di lì).
Ho fatto 3 diverse visite andrologiche. Mi hanno detto che il frenulo è un po' corto e mi hanno consigliato di tagliarlo e poi di provare lo start-stop. In realtà lo start-stop lo riesco a fare solo da solo e comunque praticamente non mi devo toccare la metà parte superiore del glande. Diciamo che la parte inferiore la posso stimolare per un po'. L'ecografia prostatica transrettale ha riscontrato un adenome del terzo lobo che devo operare a causa della ritenzione di urina (circa 80cc), ma questo mi hanno detto che non risolve il problema si cui sopra. Ho fatto esami delle urine per virificare eventuali infezioni... ma tutto è negativo.
Ho provato anche il Sereupin, che però ho notato avere interazione con il Lucen. Inoltre il sereupin mi provoca sbadigli dolorosissimi tanto vero che ho iniziato a prenderlo la sera prima di andare a letto. Devo dire che non ho trovato grande giovamento.
Considerato che devo operarmi alla prostata sto considerando di tagliare anche il frenulo.
Esiste un intervento per desensibilizzare il glande?
Cosa mi dite della Dapoxemina?
Cosa consigliate?
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
le sue problematiche vanno chiarite: esistono indubbiamente aspetti uro-andrologici che devono essere affrontati (intervento prostatico, eventuale intervento al frenulo, ecc.).
Tuttavia la problematica "eiaculazione precoce" è ascrivibile all'area sessuologica e come tale dovrebbe essere affrontata: vale a dire con interventi mirati (siano essi psicosessuologici che psicofarmacologici che integrati) e deve essere chiaro che il sintomo da lei descritto non necessariamente ha correlazioni con la sua vita di coppia (tanto è vero che lei afferma di non avere problemi con la partner).
E' necessario pertanto un inquadramento sessuologico tenendo anche in considerazione le terapie già in corso (dovrebbe tuttavia essere specificata la posologia del sereupin in quanto l'eiaculazione precoce può rispondere al farmaco in funzione del dosaggio variabile da persona a persona).
Una consulenza sessuologica effettuata presso un medico esperto in materia le potrà anche fornire le chiarificazioni in merito ai diversi (e sono tanti) farmaci utilizzati in tale disturbo.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

in palese contrasto con il sessuologo mi sembra che la sua incapacità a "gestire" la eiaculazione possa sicuramente dipendere da fattori fisici ( estrema sensibilità del frenulo e del glande) che dovrebbero essere affrontati e risolti prima di poter pensare di intraprendere una terapia sessuologica, che necessariamente dovrebbe essere di coppia, per poter aver qualche plausibile risultato in tema di accettazione dei tempi anche se estremamente rapidi ma che, a mia conoscenza, non hanno mai portato ad allungare la capacità di eiaculare.
Perchè operarsi alla prostata a 39 anni ??
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Utente
Utente
Carissimi dottori innanzitutto vi ringrazio per le risposte.
Francamente qui in Abruzzo ho seri problemi ad avere una diagnosi... Quando al primo urologo (ospedale di Chieti) ho detto che facevo uso di sostenze anestetiche sul glande mi ha chiesto se facevo iniezioni... come se non fosse a conoscenza della lidocaina spray (quella dei dentisti per intenderci). Comunque per quanto riguarda l'operazione... francamente io sto rimandando da tempo... ho problemi ad urinare ed entrambe le volte l'ecografia ha rivelato che dopo la minzione rimanevano 60cc la prima ecografia e 80cc la seconda. Volevo evitare l'ecografia transrettale quindi la prima è stata fatta esternamente mentre la seconda fu transrettale. L'urologo che mi ha fatto l'ecografia transrettale mi ha detto che c'era un adenoma del terzo lobo che schiaccia la vescica e le impedisce di svuotarsi completamente e mi parlava di un taglietto da fare in endoscopia. Per ulteriori informazioni sarei dovuto andare da lui in intramoenia. Informandomi meglio ho letto (e qui vorrei una conferma) che questo tipo di operazione genera l'impossibilità dell'eiaculazione... quali sono le controindicazioni?
In relazione al Sereupin prendevo una pillola da 20 (se non vado errato il dosaggio minore) alla sera (causa problemi di sonno e di sbadigli dolorosi) e l'ho sospesa poichè gli effetti collaterali secondo me erano spropositati rispetto al piccolo beneficio.
Ricordo che anche la masturbazione è velocissima se voglio e quando non voglio devo fre tantissima attenzione... Non so se può aiutare... ma se la masturbazione è veloce anche l'eiaculazione non schizza (scusate il termine).
In particolare la cosa che più mi preme è capire se l'operazione alla prostata è necessaria e quali sono le controindicazioni reali e se il taglio del frenulo può realmente aiutare.
Per l'estrema sensibilità del glande è possibile intervenire in qualche modo?
Avete notizie riguardo la Dapoxemina?
Cordiali saluti e grazie ancora
[#4]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
mi ripetoma credo sia necessario per lei avere chiaro il quadro clinico:
in assenza di una valutazione sessuologica risulta difficile affermare che la possibilità di trattamento è di pertinenza uro-andrologica.
Ribadisco che l'assenza di problemi psicologici con al moglie non è di per sè indicativo di assenza di problematiche inerenti gli aspetti psicosessuologici: ed in tal senso l'utilizzo di paroxetina ad una posologia di 20 mg non è neanche un trattamento di per sè adeguato se (e la variabilità soggettiva è in tali casi fondamentale) non vi è beneficio. Occorrerebbe eventulamente rivedere la posologia o, come appare dal suo caso, la molecola.
In tal senso la dapoxetina si pone in linea con altre numerose molecole utili in casi analoghi.
Cordialmente
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
la sua complessa situazione clinica ha molti spunti per pensare che il suo problema abbia numerose cause sia organiche che psicologiche ma le domande che pone sono così specifiche che solo dopo una attenta valutazione clinica diretta sarà possibile darle delle risposte precise e corrette. Comunque se desidera avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione dell’eiaculazione le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#6]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte.
Gradirei quindi solo una conferma sul fatto che l'operazione alla prostata produce sempre come contro effetto la mancata eiaculazione esterna.
Inoltre se avete esperienze con gli Ospedali nella zona di Pescara per essere meglio indirizzato per una visita urologica.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
no, non sempre un "intervento alla prostata" porta ad alterazioni della rispsosta eiaculatoria. Nel suo caso , vista anche la sua età, è bene meditare con una certa attenzione prima di intervenire in questa "delicata" regione anatomica. Per gli indirizzi su Pescara consulti anche il nostro sito od eventualmente anche il sito ufficiale della SIA www.andrologiaitaliana.it.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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dopo
Utente
Utente
Grazie per il consulto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ci tenga comunque aggiornati, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta

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