Malattie veneree e trasmissioni

Buongiorno.
Sono mesi che non ho rapporti sessuali. Ne ho avuto uno in tutta la vita.
La scorsa settimana ho deciso di provare e buttarmi... sono stato con una escort in un night club.
Lei era molto gentile e mi ha dato l'impressione di essere pulita. Mi ha pulito e si è pulita lei stessa con delle salviette, ha usato due preservativi durante il rapporto cambiandoli a metà del rapporto, non voleva baci ne l'inserimento dei diti nella vagina e mi ha sempre raccomandato l'uso del preservativo nei rapporti orali e non.
Io di natura sono un tipo ansioso e il giorno dopo, mi sono accorto di avere già da qualche giorno antecedente al rapporto, un irritazione alla base del pene, proprio all'attaccatura con il pube. Mi spiego meglio.
Spesso mi capita ( causa sudore) di irritarmi quella zona e dopo essermi grattato, di irritarla ancora di più, facendo formare una zona tipo pelle viva, molto rossa molto irritata. Pongo una pomata e nel giro di qualche giorno tutto passa.
Quando ho avuto il rapporto, l'irritazione era quasi completamente sparita, era rimasto solamente una riga rossastra ( nemmeno troppo estesa) all'attaccatura del pene.
Adesso sono agitato, rischio di avere preso qualcosa dalla ragazza?

p.s. aggiungo che al 98 % sono sicuro di non aver mai trovato sangue nella parte interessata dall'irritazione, quindi a regola non dovrebbe esserci stato un taglio, ma solo irritazione, o almeno credo!

aggiungo un ulteriore dettaglio.. sono un pò ansioso anche perchè in quella zona, l'attaccatura del pene con il pube, non arriva il preservativo!!
Però in effetti, non è una zona facilmente raggiungibile dalla secrezione vaginale..
che devo pensare?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci racconta non sembra delineare un quadro tale da farci pensare che lei abbia rischiato di "prendere" una malattia sessualmente trasmissibile.

Si calmi, si rilassi e, appena possibile, potrebbe essere utile incontrare il suo medico di fiducia ed in diretta esporre anche a lui esattamente quello che è successo con la "escort" da lei incontrata.

Il suo medico, sentita la sua storia, poi deciderà se è più o meno il caso, con la tempistica corretta, di fare altre valutazioni per accertare una possibile, quanto improbabile (almeno da quello che ci racconta), malattia sessualmente trasmissibile.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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