Haemophilus parainfluenzale

Maschio, 25 anni.
Nell'aprile del 2013 mi vengono riscontrati, tramite tampone solco-balano prepuziale, il batterio Haemophilus parainfluenzale e la Candida Albicans.
Dopo visita dermatologica-venereeologica mi viene prescritta una terapia di Ciproxin 500 mg (1 cp x 10 gg), in base a quanto risultante nell'antibiogramma, e Diflucan 200 mg (1 cp x 10 gg).
Dopo 15 gg dall'assunzione dell'ultima compressa di antibiotico e dell'ultima compressa di antimicotico ripeto il tampone che ha esito negativo per entrambi i ceppi.
A settembre del 2013, dietro richiesta dell'urologo della mia partner che soffre di cistite recidivante (che si è palesata come cistite interstiziale e abatterica), eseguo il tampone del solco balano-prepuziale, il tampone uretrale, la spermiocoltura, l'urocultura, tutti con ricerca anche di clamidia, thricomonas, ghonorrea e mycoplasmi.
I tamponi e la spermiocoltura risultano positivi per il batterio Haemophilus parainfluenzale, mentre l'urocoltura risulta negativa. Non ho sintomi.
1. Poichè non si tratta più di un episodio isolato, ma di una recidiva o di una reinfezione, a che specialista mi devo rivolgere? Andrologo? Urologo? o Urologo che sta curando la mia partner?
2. Il batterio Haemophilus parainfluenzale come si prende? Con comportamenti igienici scorretti, sessualmente o per contagio sessuale orale o che? Perchè dalle mie ricerche online non ne vengo a capo..
Preciso che dalle analisi della mia partner, che esegue urocolture e tamponi vaginali mensilmente vista la sua patologia, non risulta che lei abbia alcunchè (nè batteri, nè miceti, nè micoplasmi, nè etcetc).
Grazie per tutte le informazioni che mi saprete dare.
Cordiali saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,il riscontro batteriologico nel secreto balanico è sempre vario ma di dubbia espressione clinica,se si esclude,il più delle volte,il ruolo svolto dalla candida albicans che,però,di debella abbastanza facilmente.E' improbabile che la cisitite della partner possa essere imputata ai suoi problemi,come dimostra la negatività degli ultimi esami ma,va d a se,che lo specialista reale possa discriminare in maniera non generica ma oggettiva.Quanto alla tipologia dello specialista,va bene sia l'urologo che l'andrologo.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
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