La calcificazione

Ho 47 anni e sono affetto da esiti di poliomielite all'arto inf. dx e pertanto porto un tutone fino all'ischio. Da diversi anni mi è stata riscontrata, con più ecografie, una calcificazione dell'epididimo dx in corrispondenza del tutore. Mi è stato prospettato un intervento chirurgico per rimuovere la calcificazione. Sono perplesso. Risolverei il problema? In cosa consiste l'intervento? Naturalmente devo continuare a portare il tutore.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non ho capito, dalla Sua mail, i motivi per cui si vorrebbe procedere alla eventuale asportazione della calcificazione dell'epididimo. Anche io resto perplesso, ma mi piacerebbe sapere i motivi che L'hanno indotta a consultare i Medici specialisti di Sua fiducia. Se si trattasse di una calcificazione a carico del didimo, cioè del testicolo, potrei immaginare il fine che l'intervento si proporrebbe, ma così non è nel Suo caso.
Quindi ci fornisca maggiori dettagli e cercheremo di essere meno sibillini :o)
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO.

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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dopo
Utente
Utente
I motivi che mi hanno indotto ad effettuare visite specalistiche sono dati da continui fastidi quali stimolo ad urinare, bruciore, pesantezza, che vengono nei casi in cui il tutore sfiora una parte del testicolo, ed in specialmodo mentre sono seduto in auto o in sedie che mi costringono a stare con le gambe strette. Dagli esami ecografici è stato notato l'ispessimento dell'epididimo dx (lato tutore) e, come le ho già riferito, la presenza di calcificazione.
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Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo attivo dal 2004 al 2014
Radiologo interventista, Neuroradiologo, Radiologo
Una calcificazione intra-testicolare può avere molte cause che vanno dal flebolita, al granuloma e fino, in alcuni casi, ad associazioni con tumori; è per tale motivo che giustamente il Prof.Martino Le chiedeva qualche maggiore dettaglio. In caso di calcificazione extra-testicolare (e questo sembrerebbe il suo caso)la causa è il più delle volte da riferire a pregressa/e infiammazioni dell'epididimo (epididimiti). Il fatto che poi vi sia anche un ispessimento dello stesso e una sintomatologia può far pensare che Lei abbia infiammazioni ricorrenti, probabilmente correlate con la presenza di uno stimolo meccanico continuo da parte del tutore.
Le è stata prescritta qualche terapia (ad es. anti-infiammatori e/o antibiotici)?
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La causa dell'infiammazione è sicuramente di natura traumatica, cioè meccanica, stante che è data dalla pressione avvenuta negli anni dal tutore. La mia domanda è: è possibile togliere questa calcificazione con un intervento?
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
se la domanda è quella della possibilità o meno di rimuovere chirurgicamente la calcificazione, la risposta è ovviamente ... si. Se la domanda è quella della scomparsa o meno dei Suoi disturbi dopo asportata la calcificazione, la risposta è ... può essere.
In altri termini non credo che i segni e i sintomi da Lei riferiti siano da riferire alla semplice calcificazione che, di per sè, non è dolorabile. Con questo voglio dire che un consulto di persona con uno specialista di Sua fiducia è assolutamente indicato, sia per evitare un intervento inutile e sia per non rischiare una struttura tanto delicata quanto quella dell'epididimo.
Affettuosi auguri di pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO