Infezioni sessuali

Egr. Dottori Vi espongo il mio problema:
Ho avuto un rapporto con una mercenaria (è stato il mio primo rapporto sessuale)
Prima di iniziare ho messo subito il condom, poi ho fatto sesso orale (fellatio) e vaginale ma NON ANALE.
Non ci sono stati sfilamenti del condom né rotture dello stesso durante il rapporto. Inoltre non c'è stato nessun rapporto oro-vaginale, oro-anale nè baci in bocca.
Alla fine la ragazza mi ha sfilato (con le mani) il condom e mi ha dato una salviettina (di quelle imbevute tipo fresh & clean) presa dal contenitore, per pulirmi, e un pezzo di rotolone di carta.
Al mio arrivo a casa ( un'ora scarsa dopo il rapporto ) ho subito lavato il pene col betadine sapone germicida e ho notato arrossamento ( colorito quasi violaceo) e leggero dolore al glande, al prepuzio nella zona ventrale, e nel frenulo.
Soffro di fimosi non serrata e sono stato operato 2 volte di frenuloplastica, anche se i medici mi hanno sempre consigliato la circoncisione.
Volevo chiedervi questo:
IL bruciore e l'arrossamento che avverto sono dovuti allo sfregamento e quindi allo "stress" del glande e del frenulo durante il rapporto o sono da attribuirsi a infezione venerea?
Può un'infezione di qualsiasi tipo esprimersi già dopo un'ora dal rapporto?
Il fatto di essermi pulito il pene con quella salviettina e quel pezzo di rotolone di carta potrebbe avermi trasmesso HIV o altro? (clamidia, HPV, HCV ecc.?)
Vi prego di rispondermi perchè sono estremamente preoccupato
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
è assolutamente impossibile rispondere alle sue domande certo è che quando si ha un rapporto con una persona che è abituata ad avere una promiscuità sessuale esiste sempre un margine di rischio maggiore di contrarre una infezione venerea. Per come è stato descritto il rapporto effettivamente il cambio di colore del glande dovrebbe essere correlato all'atto meccanico piuttosto che ad una infezione.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott Scalese, a distanza di 2 giorni dal rapporto ho notato che il colorito violaceo della zona interessata (glande-frenulo-prepuzio) si è molto ridotto e il dolore/bruciore che avevo sono notevolmente diminuiti (ogni tanto ho qualche leggerissima fitta ma niente di più), la cosa mi fa pensare che si sia trattato di una semplice irritazione da sfregamento; lavo sempre la zona col betadine sapone germicida e la tengo sotto controllo.
Volevo chiederLe:
Secondo Lei dovrei fare delle analisi (urine-urinocoltura) per essere più tranquillo o non servirebbero a nulla? (vorrei appurare di non avere clamidia candida ecc.)
Ho letto sul vostro sito che per fare un test HIV si deve aspettare 3 mesi dal rapporto per avere risultati certi; devo fare anche questo?
Forse sto un pò esagerando con le paranoie ma il fatto è che sono un pò scosso e preoccupato.
In attesa di Sua risposta Le invio cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Come già detto il problema è probabilmente da ascriversi alla necessità di eseguire una circoncisione come consigliatole. Per il resto nel dubbio conviene sempre approfondire.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Scalese,
volendo approfondire, di preciso quali esami eventualmente dovrei fare?
Poichè non vorrei informare il medico di famiglia (per una questione di "privacy") nè i miei genitori (per evitare loro preoccupazioni e "palpitazioni" dal momento che abbiamo lo stesso medico), esistono centri pubblici in Sicilia dove é possibile eseguire analisi e test senza la prescrizione del medico di famiglia?
Se Lei e/o i membri di medicitalia ne conoscete qualcuno (magari ad agrigento, caltanissetta o palermo) Vi prego di farmelo sapere al più presto.

P.S. ho dimenticato di dirLe che né durante né dopo il rapporto ci sono stati sanguinamenti di qualsiasi tipo, la qual cosa mi fa ben sperare.

Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Purtroppo personalmente non conosco alcun Centro.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo dottore, un' ultima domanda:
Quali esami eventualmente dovrei fare per appurare la presenza di infezioni sessuali?
La prego, se possibile, di farmi un elenco al riguardo ( ad es. HIV, HCV, clamidia e altri che non conosco non essendo un medico).
Le chiedo scusa per il disturbo che Le sto arrecando con le mie domande , ma se potesse anche solo immaginare in che stato psicologico mi trovo, capirebbe subito il motivo di tanta insistenza.
Grazie per le risposte che vorrà darmi
Cordialmente
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Deve rivolgersi ad un Centro per la diagnosi e cura delle malattie sessualmente trasmissibili, ma qui si rende necessario l'ausilio del suo curante anche se lei non vuole informarlo.Tenga presente però che egli è tenuto al segreto professionale.

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