Problemi di erezione post frenulotomia

Circa un anno e mezzo fa ho subito una frenulotomia. Il mio frenulo si era lacerato non perchè corto ma per una sfortunata circostanza. Fino a quel momento la mia vita sessuale era eccellente compresa l'erezione. Dopo la frenulotomia mi è crollato il mondo addosso. Non riesco a tenere l'erezione durante il rapporto soprattutto dopo la penetrazione. Non riesco a sentire se in mio pene è eretto oppure no e non ho la stessa sensibilità. Con il profilattico il rapporto è praticamente un'impresa. E' come se avessi pelle in eccesso e non riesco più a venirne a capo. Prima di questa sfortunata circostanza non ho mai avuto alcun tipo di problema, anzi, proprio l'opposto. L'andrologo dal quale mi sono recato mi ha detto che il frenulo con l'erezione non c'entra nulla e mi ha proposto un intervento per rimuovere la zona dove c'è la cicatrice senza garantirmi nulla. Non sono soddisfatto di questo responso.
Perchè tutto questo dopo la frenulotomia? Mi sarei spiegato tutto se avessi avvertito dolore o fastidio dopo l'intervento, ma così non è. Datemi qualche risposta razionale e possibilmente un suggerimento per una soluzione. E' passato già un anno e mezzo e non ne vengo a capo. E' possibile ricostruire il fernulo con un intervento di chirurgia plastica? Grazie delle risposte che mi darete
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le osservazioni e tutte le indicazioni datele dal suo andrologo sono tutte condivisibili!

Quello che possiamo pensare è che la lacerazione del suo frenulo e la relativa frenulectomia abbia cambiato le "sensibilità", a cui lei era abituato, scatenando così tutta una serie di problemi, anche psicologici, che l'hanno portata poi a vivere questo importante disagio sessuale.

Risenta ora il suo andrologo e studi con lui se può essere utile fare anche una precisa ed attenta valutazione psicologica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dr. Giovanni Beretta,
la ringrazio della risposta. Certamente la frenulectomia ha cambiato la sensibilità della zona, lei ha ragione. Ho trascurato di dire che dopo l'intervento chi mi ha operato non ha applicato alcun punto di sutura e la zona ha impiegato più di un mese per cicatrizzarsi. L'incisione è stata fatta subito dopo il prepuzio. Chi mi ha operato mi ha poi detto che doveva avverìnire una cicatrizzazione per seconda intenzione e mi ha fatto mettere sulla ferita solo acqua ossigenata. Più che mutata sensibilità della zona che è un aspetto presente, raggiunta l'erezione, dopo la penetrazione è come se perdessi sensibilità come se avessi un eccesso di pelle rispetto alla reale lunghezza del pene che quando c'era il frenulo aveva una maggiore tensione che ora non c'è più. Mi spiego meglio. Oltre ad essere una zona erogena e purtroppo l'ho scoperto solo dopo, il frenulo mi garantiva il controllo e la sensibilità non tanto del pene, quanto dell'erezione. Ora non è più così. Durante la penetrazione non sento se mantengo l'erezione oppure no. Forse solo in questa fase si innesca il cosiddetto aspetto psicologico. Praticamente non ho problemi nel raggiungere l'erezione durante i preliminari, ho problemi nel mantenerla dopo la penetrazione perchè non sento se il mio pene è eretto oppure no. Ovviamente come già detto, poi subentra lo sconforto. Prima avveniva l'opposto, dopo la penetrazione l'erezione aumentava in maniera eccellente. Pur non arrendendomi riesco a raggiungere l'orgasmo, ma il pene non ha quella turgidità di un tempo, è quasi semieretto. Quando il mio andrologo ha proposto di rimuovere la parte cicatriziale con un intervento e senza peraltro assicurarmi il risultato, sono stato tentato di procedere, ma ho timore di peggiorare la situazione. Comunque non posso rimanere in queste condizioni altrimenti impazzisco.
Non è che non mi fidi del mio andrologo. E' solo che dopo avermi visitato privatamente... mi dovrebbe dare almeno una soluzione e abbozzare una diagnosi. Così non è stato. Credo nell'aspetto psicologico, ma purtroppo interviene solo dopo la vera causa e non è esso stesso la causa principale.
Resto in attesa di una sua risposta e la ringrazio di tutti i suoi consigli se intravede una soluzione, la pregherei di suggerirmela.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

purtroppo l'esito cicatriziale di una ferita chirurgica in un territorio estremamente ricco di recettori somato-sensitivi è difficile da prevedere come è difficile prevedere quello che può succedere dopo rimozione della cicatrice.

Risenta ora il suo andrologo ed eventualmente, in questi casi, può essere utile anche avere un secondo parere.

Ancora cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gent.mo Dott. Giovanni Beretta,
Grazie ancora una volta della risposta. Ho visto che Lei esercita a Milano, Firenze o Roma. Se volessi essere visitato da Lei, come posso fare?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non è questa la sede per avere queste informazioni particolari e non di interesse generale.

Comunque in altre sezioni del nostro sito può trovare le indicazioni da lei cercate.

Ancora cordiali saluti.
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