Staphylococcus epidermidis e petting

Spett. Dottori,
Vi richiedo questo consulto per un'infezione da Staphyloccocus epidermidis, come da oggetto. Ho già avuto una precedente infezione negli scorsi mesi, trattata dall'andrologo che mi ha in cura con Ciprofloxacina 1000 RM (1 cp/die) per 15 giorni. Ripetuta adesso la spermiocultura viene rilevata l'infezione su indicata. Adesso, il mio medico è irreperibile causa ferie e ho un problema relativo ai rapporti sessuali con la mia partner, che teme il contagio dell'infezione. Durante la terapia con Ciprofloxacina mi sono astenuto dai rapporti sessuali ma, comprensibilmente, non vorrei farlo fino al nuovo anno. I rapporti che abbiamo sono esclusivamente protetti ma facciamo anche molto foreplay come sesso orale e petting (ad es. masturbazione reciproca). Il problema riguarda questi due aspetti: posso trasmetterle l'infezione tramite sesso orale? E dove? Al solo cavo orale? E tramite contatto indiretto (liquido seminale > mani > bocca o altre parti del corpo)? Mi rendo conto che le preoccupazioni potrebbero sembrare probabilmente eccessive per un'infenzione da quello che credo d'aver capito essere un batterio comune ma ne va della serenità della mia partner oltre che della mia. Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà rispondermi.
P.S.: Ho notato con disappunto che né sulla spermiocultura né sul relativo antibiogramma è indicata la conta batterica, che ho già letto su questo sito essere importante in questi casi. Non dovrebbe essere sempre indicata? Domani mi recherò al laboratorio d'analisi per chiedere spiegazioni.

Grazie ancora e distinti saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,a mio avviso,lo S. epidermidis va considerato un germe da contaminazione.Certo,senza la specifica della conta batterica,una coltura è,quantomeno,dubbia e,certamente,non meritevole di una terapia antibiotica così intensa e prolungata.Infine,le donne sono spesso affette da vaginiti,che curano con una maggiore igiene e con terapie locali e,quasi mai,si preoccupano di un eventuale contagio del partner maschile…Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottore, La ringrazio della replica ma la Sua non costituisce una risposta ai dubbi della mia partner. Infatti sono dubbi che lei già mi ha espresso e io riportato qui, quindi, nel mio caso, la mia partner se ne proccupa eccome! Altresì, non trovo tranquillizzante per nessuno dei due dirle che se prende un'infezione è facilmente trattabile. Lei è sana e vorrei farla restare così, possibilmente.
Per quanto riguarda la conta batterica, non sono riuscito a recarmi al laboratario e non ho saputo nulla, purtroppo. Telefonicamente, anche se m'hanno invitato a provare in sede m'hanno anche fatto disperare di sapermi dire il valore.
In ogni caso, dottore, i sintomi presenti precedentemente alla cura antibiotica sono tornati tutti e sono, sinteticamente:
- Bruciore prima, durante e dopo la minzione, seppur molto lieve;
- Fastidio alla punta del pene;
- Senso di pesantezza al retto e dolore perineale;
- Forte senso di tensione ad un lato o ad entrambi i lati del pube.
Ci tengo a precisare che non sono presenti tutti insieme e sempre, ma si presentano in modo alternato e sporadicamente.
Se ho questi sintomi, dottore, forse non si tratta di contaminazione, anche se, ovviamente, io non posso dirlo. Per la durata della terapia antibiotica e la sua intensità, non saprei dirle. Il precedente patogeno era il klebsiella.
In ogni caso, ripeto che il mio problema era limitato alla questione del rischio d'infezione per la mia partner nei rapporti sessuali attraverso le interazioni che ho su indicato. A questo cerco una risposta nell'immediato. La ringrazio comunque per il tempo che ha voluto dedicarmi. Spero che Lei o un suo collega possa effettivamente illuminarmi su rischi e possabilità di contagio. In attesa di una chiarificazione porgo,
Distinti saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
…lo S. Epidermidis è un germe di contaminazione e,quindi,non patogeno.Quindi,la contaminazione della partner,che non c'é stata,é da escludere.Questo assunto non esclude che la sintomatologia riferita vada chiarita e trattata .Il sovrappeso,favorendo la risalita dei testicoli nel canale inguinale,può giustificare quanto riferisce,per cui,oltre ad invitarla a seguire un percorso virtuoso di dimagramento,credo che convenga far riferimento ad un medico reale,e non virtuale,se non volle diventare prigioniero di intuizioni,fantasie e quant'altro il web può generare.Cordialità.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottor Izzo, mi sono rivolto al mio medico di base che m'ha invece detto che devo evitare completamente qualunque rapporto sessuale con la mia partner se non voglio infettarla e rischiare di farle venire un'infezione anche a lei infezione che, ha aggiunto, sebbene localizzata potrebbe estendersi. Mi ha detto quindi di limitare il contatto sessuale alla masturbazione e di assicurare che lei si lavi accuratamente le mani dopo. Sostanzialmente, l'esatto contrario di quello che dice Lei. Terrò comunque bene a mente quanto lei dice sul mio sovrappeso, considerando anche che già seguo un percorso virtuoso di dimagrimento.
Come vede, mi sono rivolto ad un medico reale, l'unico disponibile, in quanto non ho modo di fare una visita urologica prima del nuovo anno e il mio problema era tutto lì, nel dover essere costretto ad un'astinenza forzata nel periodo festivo.
La questione che ho portato avanti è sempre e solo questa, si tratta di un problema reale, non di una fantasia o di un'intuizione e penso che questa piattaforma on-line esista esattamente per rispondere a problematiche "piccole" ma reali e non chiedere vere diagnosi. Io non stavo chiedendo una diagnosi ma un consulto, come appunto il sito stesso chiama l'inserimento di una richiesta. Se Lei stesso non è d'accordo con i principi fondanti di questo sito Le consiglierei vivamente di astenersi dal rispondere ai quesiti online e di lasciare invece spazio a qualche Suo collega più volenteroso che potrebbe rispondere a questioni come questa con giusto una, due righe, quale che sia la risposta, senza star lì inutilmente a polemizzare.
La questione, per pura chiarezza, la ribadisco in due parole: con un'infezione come da oggetto, c'è il rischio di infettare la partner avendo contatti sessuali non vaginali tramite fellatio e masturbazione? E che infezione può causarle?
Punto. Mi sembra semplice come domanda, per uno specialista. E io chiedevo solo questo.
Distinti saluti.