Un caso di disfunzione erettile

Salve, mi trovo a dover chiedere un consulto su questo argomento perchè ho paura di quello che sta succedendo. Passo ad esporvi l' accaduto: ho 24 anni, da 11 mesi mi "frequento" con una donna di 50, che mi piace moltissimo sia sul piano fisico che caratteriale.
Purtroppo lei non ha una situazione regolare ( ha un compagno e altri spasimanti), e non ha abbastanza tempo a disposizione da dedicarmi. Inoltre abitiamo in due cttà diverse. Tutto questo non mi impedisce di raggiungerla e provare certe cose per lei.
Negli ultimi mesi abbiamo avuto 6 o 7 occasioni per stare bene insieme e fare sesso, ma in tutte queste occasioni ho sofferto di mancanza di erezione, a parte in un caso. Premetto che il problema non si verifica con la masturbazione e strusciandomi da vestito addosso a lei. Inoltre, alcune volte, mentre studio ho erezioni spontanee e la notte ( il più delle volte) ho erezioni che si ripropongono anche appena sveglio.
Nelle altre esperienze sessuali ( pochissime, forse due ) ho comunque sia constatato lo stesso problema ( connotata da un fortissimo disagio), anche se in realtà in un occasione mi sono sbloccato. Con la mia ex ragazza l' erezione si verificava normalmente ed era sufficente alla penetrazione.
Il problema che sto vivendo invece è anomalo e questa donna non fa che ricordarmelo ribadendomi che i ragazzi della mia età funzionano all' istante, anche con una stimolazione superficiali. Quando siamo nudi, mi da fastidio pure che mi tocchi e ho bisogno di masturbarmi per raggiungere l' orgasmo ed eiaculare.
Sono a pezzi. La donna in questione è comprensiva anche se soffre pure lei per la stessa situazione. Ne parliamo spesso e mi da dei consigli. Ho voglia di lei, così come lei ha voglia di me... ma a quanto pare qualcosa va storto.
Vi pongo queste domande:

1) a quali esami devo sottopormi per escludere del tutto le cause organiche di questo problema?
2) Come dovrei relazionarmi con la partner e a chi potrei raccontare dettagliatamente il tutto?
3) La terapia indicata ( se di natura psicoterapeutica) offrono una soluzione mirata al problema?

Grazie in anticipo delle risposte. Vi prego rispondete, ho paura.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
la descriszione della sua situazione è accurata e ci fornisce molti elementi, direi tutti concordi nel ritenere la sua difficoltà su base psicologica (donna più adulta e sessualmente più esperta, sue buone erezioni notturne e a seguito di eccitazione sessuale "da vestito", etc).
Non sono certo che lei necessiti necessariamente di indagini, ma sarebbe corretto che ciò lo decidesse un andrologo che abbia la possibilità di valutarla direttamente.
Un percorso psicosessuologico che possa verisimilmente esserle suggerito successivamente da chi la valuterà ha la potenzialità di risolvere al 100% i suoi attuali problemi.
Ci tenga informati.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Ediardo Pescatori

Grazie per la sua risposta subitanea. Ho concordato una visita di controllo, con analisi del sangue per attuali esami di ormoni. Vi terrò aggiornati sui risultati. Vorrei stare il più sicuro possibile, anche se so che non è un problema organico perchè le mie erezioni ci sono. A volte sono anche ingiustificate ( casi notturni, casi di spensieratezza o di voglia).

Grazie per la cortesia, mi rimetto ad ogni vostro possibile parere
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,
in particolare, Dott. Edoardo Pescatori

Nell' attesa di ricevere il consulto delle analisi del sangue per marker ormonali, ho provato ad assumere una pasticca di Sildenafil prima del rapporto. L' effetto è stato buono: erezioni assicurate e durature ( che in alcune posizioni hanno perso però). Come dovrei interpretare quest' ulteriore prova?

Grazie,
Saluti distinti
[#4]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
sconsiglio l'impiego fai-da-te di farmaci per l'erezione. Nel suo caso c'era il rischio che non funzionassero se il livello d'ansia fosse stato eccessivo; inoltre il rischio di dipendenza psicologica del farmaco nel suo caso è reale.
Detto ciò, come interpretare l'accaduto? Questi farmaci amplificano l'erezione, laddove questa non sia ottimale. Nel suo caso sembrerebbe di poter parlare di erezione frenata da componente psicologica. é possibile che il farmaco abbia messo una "toppa" parziale alla situazione (vedasi il limite dato da certe posizioni), ma questa toppa non dovrebbe essere vista come la soluzione. Il suggerimento è di attendere una valutazione andrologica per la terapia.
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