Scelta terapeutica/chirurgica disfunzione erettile

Gentili medici,

visti i problemi di disfunzione erettile che mi affligono dall'inizio della mia vita sessuale, dopo alcuni consulti richiesti su questo sito e visitato diversi andrologi nel corso degli anni, effettuato vari esami tra cui rigiscan con risultati inferiori alla norma, ecodoppler che evidenzia modesta fuga venosa, effettuato una terapia psico-sessuologica con scarsi risultati, ora mi sto chiedendo come poter gestire questa situazione.

Purtroppo per ottenere un effetto da farmaci come viagra o levitra (il cialis non mi fa effetto) ho bisogno di assunzioni ad dosaggi molto alti (150 mg di Viagra o 40mg di Levitra) approvati comunque dal mio andrologo, e non sempre ottengo un'erezione soddisfacente.

Le iniezioni di Caverject funzionano quasi sempre in modo accettabile, ma sono un ragazzo giovane, ed è per me difficile poter gestire la situazione in questo modo.

Per questo ho preso in considerazione la protesi (da due diversi andrologi mi è stata consigliata la protesi SSDA tipo Subirni, Virilis).

Ero quasi deciso per l'operazione ma spesso ho dei ripensamenti, più che altro dovuti alla paura di non riuscire a penetrare nemmeno con quel tipo di protesi vista la necessità di erezione complementare che non sembra essere accertata.

L'opzione di una tricomponente è per me purtroppo troppo costosa.

Mi è stata proposta anche la legatura della vena dorsale ( vena dorsale profonda, che evidenzia un'aumento della velocità di deflusso pari a 33 cm/sec), ma è un'operazione che ho scartato quasi a priori visti gli insuccessi di questo tipo di chirurgia.

Allo stato odierno mi ritrovo ancora con una vita sessuale difficoltosa, e non avendo attualmente una partner fissa è ancora più difficile.

Mi piacerebbe avere da voi un parere su come,arrivato a questo punto, dovrei affrontare il problema.

Grazie per la disponibilià



[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,alla sua età,con una risposta positiva alla farmacoprotesi (iniezioni intracavernose di prostaglandina E1),l'idea di un impianto protesico,malleabile o ricomponente,rappresenta un oggetto di lavoro per il medico…legale.Credo che una tutela psicosessuologic sia ineludibile o,quantomeno,una pausa di riflessione con relativo allontanamento dal web.L'esperienza mi induce a tale consiglio…L'impianto protesico compromette definitivamente la possibilità di poter ottenere una erezione spontanea.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto