Calo della libido a ventisette anni

Ho ventisette anni.
Sono stato operato di varicocele nel 2007, l'ultimo spermiogramma risalente al 2010 mostrava una condizione normale dello sperma.
Soffro da almeno 9 anni di fimosi, più specificatamente ho un cercine fimotico che comunque non impedisce la scopertura del glande.
Fino allo scorso Novembre, reputavo la mia attività sessuale normale. Stavo con una ragazza da 6 anni e ci vedevamo solo nei weekend perché vivevamo in due città diverse. Comunque, mi masturbavo ogni giorno e avevo rapporti sessuali ogni weekend, almeno due rapporti a weekend come media. La soddisfazione dell'erezione e dell'orgasmo era massima. Lei prendeva la pillola, quindi neanche problemi dovuti al preservativo, che odio, quindi una vera pacchia.
A Novembre questa relazione è finita perché lei è stata trasferita in Francia e io non ho potuto seguirla. Non l'ho ancora superata e ci soffro molto, lei era la persona con cui stavo progettando la mia vita... Comunque...
Da Novembre la mia libido ha cominciato a subire un calo continuo.
Ho provato ad avere rapporti con un'altra donna, ma il desiderio si manifesta raramente e quando accade l'erezione non è soddisfacente, anzi, l'80% delle volte abbiamo rinunciato perché appena vedevo il preservativo perdevo l'erezione.
Il problema è che anche nella masturbazione non provo lo stesso desiderio di prima. Lo faccio quasi per abitudine, con erezione non soddisfacente e spesso episodi di eiaculazione appena raggiunta l'erezione completa con un orgasmo poco intenso. E il pene torna subito flaccido, mentre prima di Novembre ricordo che restava turgido ancora un minuto o due dopo l'orgasmo.
Sto cominciando a preoccuparmi, ho solo 27 anni.
Vorrei capire qual è la causa. È possibile che il "trauma" della rottura sia una motivazione psicologica sufficiente a crearmi questo problema e che sia solo una fase? O devo preoccuparmi e fare degli esami specifici?
Grazie per il consulto.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la vita sessuale presuppone una crescita che,se interrotta,o mutata nei protagonisti della coppia,può comportare delle difficoltà,legate,ad esempio alle modificate modalità della contraccezione…Il profilattico,spesso,é la tomba del piacere…Il mantenimento dell'erezione dopo l'eiaculazione é un fenomeno che non é previsto dalla fisiologia dell'eccitazione sessuale e,quindi,di nessuna valenza clinica né diagnostica,ne prognostica.Gli aspetti psicologici sono scontati ma,per darne una valenza oggettiva,conviene che consulti un esperto andrologo.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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