Malattia di mondor

Salve a tutti egregi Dottori,
dunque vi presento il mio caso in breve, ringraziandovi anticipatamente delle vostre risposte.
10gg fa ho subito un intervento di varicocele bilaterale con incisione subinguinale, Al controllo risulta ferita in ordine, dopo ECOD. circolazione sanguigna buona sia a dx che a sx. Riferisco al medico che da 4gg ho un indurimento (tipo spaghetto) della vena dorsale super. peniena. Quest'ultima mi provoca dolore alla palpazione da rilassato e in erezione senza palpazione. Non mi effettua ECOD. (penso io:...gia che c'era poteva darmi una controllatina anche alla vena..vabe').
Mi riferisce che si tratta della mallattia di mondor, mi prescrive applicazione matt/sera di edeven, e tra 15/20gg se non dovesse passare assunzione di clexane 2000 una al di' per 12gg.
Ora la mia domanda è questa, che legame potrebbe esserci, e se c'è, tra l'intervento di varicocelectomia e suddetta malattia??
Se ricordo bene, il plesso pampiniforme proviene prima dalla vena testicolare e poi da quella renale, e invece la vena dorsale sup. peniena si svuota da tutt'altra parte.
Dunque in teoria non dovrebbe esserci nessun legame tra i 2 canali venosi.
Pero' guarda caso "lo spaghetto" è comparso 2gg dopo l'intervento, piccola precisazione:...i 10gg post-intervento sono stato in assoluto riposo, anche da attivita' sessuale o masturbatoria.
Grazie nuovamente e buon lavoro
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Prof. Lamberto Coppola Ginecologo, Andrologo, Sessuologo 113 7 71
La tromboflebite di Mondor (Henry Mondor), descritta per la prima volta da questo autore nel 1939, in genere interessa la parete della parete toracica anteriore e mammaria.
Alcune volte può insorgere a livello delle vene superficiali del pene, apprezzandosi appunto come uno spago o un nodulo sottocutaneo inizialmente dolente. Spesso è determinata da traumi, ma può succedere anche dopo interventi chirurgici per compressione delle vene e dei linfatici superficiali durante le manovre operatorie. La complicanza purtroppo è accidentale e casuale in soggetti particolarmente predisposti e, naturalmente, non imputabile a malpractice.
Le cure date dal suo medico vanno benissimo e le continui rapportandosi con lui.
Cerchi di evitare erezioni e rapporti per qualche tempo
La tromboflebite dovrebbe avere un decorso tranquillo anche se ci vorrà un po’ di tempo. In caso contrario un piccolo intervento di stripping della vena trombizzata in anestesia locale risolverà definitivamente il problema.

Prof. Lamberto Coppola
Andrologo - Ginecologo - Sessuologo
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Utente
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Prof. Coppola
La ringrazio per la risposta, sperando di non dover ricorrere nuovamente ad un intervento, che è sempre poco piacevole, le auguro una buona giornata e buon lavoro

Cordialmente
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Prof. Lamberto Coppola Ginecologo, Andrologo, Sessuologo 113 7 71
Grazie a Lei ... mi faccia sapere
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Utente
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Certamente
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Utente
Utente
Prof. Coppola
la sfrutto nuovamente per un consulto.
Come le dicevo qualche messaggio prima, avevo iniziato la terapia a base di edeven (cessata dopo 10gg a causa di eritema, prurito e pelle screpolata e senza migliorie) ho iniziato la terapia con clexane 2000 e sono al 5gg (me ne mancano ancora 7).
Ma non sto avendo ancora nessun risultato, ne con il clexane ne tanto meno con l'edeven.

Tra l'altro ho notato la comparsa di un altra vena indurita come la prima sempre a livello superficiale ma piu' a sx molto piu' sottile e che decorre per meno di 1cm e poi non è piu' palpabile, anche questa risulta dolente alla palpazione ma meno del primo vaso che è stato interessato dalla malattia.
Ho anche notato che c'è stato un peggioramento, della prima vena, sia per quanto riguarda la consistenza sia per quanto riguarda il dolore che mi causa durante l'erezione.

C'è la possibilita' che nonostante la terapia non stia facendo effetto e i segni clinici stiano peggiorando, la risoluzione della malattia possa avvenire comunque autonomamente?
(non credo di sopportare altri gg, oltre ai 12 prescritti, a base di clexane. perchè questo mi sta dando dei lievi mal di testa soprattutto quando dormo la notte e effettuo il cambio posturale da sx a dx)
Comunque ho nuovamente il controllo la prossima settimana per controllare i testicoli dal recente intervento di varicocele. Lei mi consiglia eventualmente, se non dovesse avvenire, di chiedere al medico un esame ECOD. anche alle vene interessate dalla malattia?
L'eventuale intervento di stripping viene effettuato in anestesia locale oppure in spinale?
Piu' o meno l'intervento quanto puo' durare?
Il ricovero avviene in day surgery oppure richiede il pernottamento di una notte in reparto?
Grazie in anticipo

Buona lavoro
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Scusate,
egregi Dottori...riprendo il post, sperando che qualche altro possa darmi le risposte che cerco, e perchè vorrei un vostro parere su quanto scritto prima da me e adesso (è cambiata leggermente la sintomatologia del mio problema).

Riguardo la nuova sintomatologia, è gia' 3/4gg che il dolore è scomparso, non del tutto, nonostante sia ancora presente e ben palpabile anche su piu' lati i vasi interessati dalla malattia.
Ora vorrei capire, dato che il Dott. Coppola sopra mi diceva che eventualmente l'intervento di stripping risolverebbe il problema (la terapia farmacologia con edeven e clexane non ha portato benefici),
ma se nel frattempo a me il dolore passa del tutto e posso riprendere l'attivita sessuale...etc...
tenendomi cmq i vasi interessati dalla malattia mondor cosi come sono, ovvero duri e palpabili ma non dolenti, a quali rischi posso incorrere in futuro??

Spero di essere stato piu' chiaro possibile.
In attesa di una vostra risposta, vi auguro un buon lavoro.

Cordialmente
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Prof. Lamberto Coppola Ginecologo, Andrologo, Sessuologo 113 7 71
Mi scusi, ma il precedente messaggio mi era sfuggito. Mi sembra di capire che il dolore stia diminuendo.
Comunque credo che in questo caso sia molto importante consultare il medico curante e il medico che ha praticato il primo intervento, in modo tale che possa vedere direttamente il problema. Purtroppo non possiamo darle consigli in merito se non si esamina il paziente.
Il mio consiglio è quindi quello di consultare il collega, poi mi farà sapere
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dopo
Utente
Utente
Si figuri Dottore, puo' capitare.
Si solo il dolore sta diminuendo, ma è aumentato il turgore e la lunghezza della vena interessata all'inizio, ed è comparso un altro vaso piu' piccolo lateralmente a sx.

Le ultime 2 domande:....
- in breve cosa consiste l'intervento di stripping? (ho cercato in rete con scarsi risultati, parla solo di stripping della safena, che non è il mio caso)
- Se il dolore passa del tutto, ma rimane il turgore del vaso interessato senza disturbare l'attivita' quotidiana, che problemi potrebbe esserci eventualmente a breve e lungo termine?

Grazie ancora
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Prof. Lamberto Coppola Ginecologo, Andrologo, Sessuologo 113 7 71
L'intervento consiste nel rimuovere la venuzza trombizzata, un po' come si fa per la safena, ma molto meno invasivo. Comunque se non c'è il dolore potrebbe rimanere tutto come sta e pian piano nel tempo il piccolo cordone tenderà a scomparire, senza alterare la qualità della vita e la quotidianità dell azioni.
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Utente
Utente
Perfetto come sempre.
Grazie infinite Dottore.

Le faro' sapere venerdi mattina come sara' andata la visita.
Buona serata
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dopo
Utente
Utente
Eccomi qui di ritorno dalla visita,
allora Dott. Coppola questo è quanto mi ha detto il mio urologo.
Continuare la terapia farmacologica per altri 30gg con il danzen 1cp al di' (poi ho scoperto in farmacia che ne è stata vietata la vendita da anni del principio attivo serratio-peptidase, e in alternativa mi ha prescritto il foredem sempre 1 cp al di')

Il mio dubbio in questo caso è questo:...il primo era a tutti gli effetti un farmaco, il secondo solo un integratore, che sicuramente non ha la stessa efficacia del primo.

Oltre la terapia farmacologica per OS mi ha prescritto altri 15gg di seleparina 0,4ml 1 volta al di'.

Ha aggiunto che è un problema che puo' risolversi anche dopo un paio di mesi di terapia farmacologica, e che l'intervento chirurgico è l'ultimissima scelta.
(mi ha parlato anche di terapia OS con coumadin nel caso in cui fra 30gg non dovessi avere dei miglioramenti con questa nuova terapia. ma a quel punto dovrei tener sott'occhio l'INR)

Lei cosa pensa al riguardo??

PS.il medico ha confermato quello che avevo notato anche io qualche giorno fa, ovvero che entrambe le vene interessate sono palpabili fino all'altezza dell'incisione(data dall'intervento di varicocele bilaterale effettuata 1 mese fa) e poi scompaiono. Come se le incisione abbiano creato un aderenza causando la tromboflebite

PSS. dato che comunque data l'eta' ho ancora un attivita' sessuale attiva, mi ha detto che a parte il dolore se riesco a resistere e a prestare attenzione, posso comunque continuare la mia attivita' sessuale senza che la situazione peggiori.
Di questa affermazione cosa ne pensa??

Grazie per tutte le risposte che riuscira' a darmi, e mi scusi per essere stato un po' prolisso nella spiegazione. Ma era l'unico modo per spiegarle per bene il problema.
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Prof. Lamberto Coppola Ginecologo, Andrologo, Sessuologo 113 7 71
Il Forederm è un ottimo prodotto e mi ha dato tante soddisfazioni in casi come questi.
Mi sembra che la condotta del collega sia perfetta, bisogna solo fare le cure ed avere pazienza.
Sono anche dello stesso parere circa l'attività sessuale, con cautela si può fare tutto....
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dopo
Utente
Utente
Perfetto.
Grazie sempre è stato gentilissimo nelle risposte.
Ovviamente riprendero' l'argomento fra 30gg quando avro' terinato la terapia.
Buona serata Dott. Coppola e buon tutto