E.p. si può guarire o bisogna rassegnarsi?

Salve a tutti, sono una persona che ha avuto i primi approcci sessuali in età abbastanza inoltrata (49 anni), ho avuto una storia con una ragazza di 44 anni con la quale ho sperimentato l'eiaculazione precoce. Non appena cominciavo con i preliminari, dopo qualche minuto avevo i pantaloni bagnati e dopo un altro minuto raggiungevo l'orgasmo (alcune volte pur senza erezione). Cosa devo fare? Ho bisogno di qualche psicoterapia? Anche nella vita lavorativa mi dicono che faccio le cose di fretta come se ci fosse qualcuno che mi obbligasse a correre. Risultato: depressione, facile esauribilità, insoddisfazione, frustrazioni, delusioni e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente sono andato con delle ragazze a pagamento ma entrambe mi hanno consigliato di farmi vedere da un dottore. Vi faccio presente che sono in cura con uno psichiatra e assumo da oltre 1 anno sereupin, una pasticca al mattino ed un la sera e quando di tanto in tanto mi masturbo avverto ultimamente solo bruciore intenso. Non so più cosa fare.....
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
la problematica "eiaculazione precoce" è meritevole di essere inquadrata in dettaglio con visita andrologica diretta. Ciò detto, nel suo caso potrebbe avere un ruolo importante il fatto che le esperienze sessuali di cui ci parla sono in effetti le "prime" di coppia che lei ha avuto. Iniziando la sessualità, in generale, è possibile ai primi rapporti avere degli episodi di precocità che progressivamente regrediscono. Le suggerisco quindi una valutazione andrologica in prima battuta, che valuterà l'eventuale indicazione a iter psicosessuologico.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Utente
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Carissimo Dottore, La ringrazio per la tempestività con la quale ha risposto, ma poiché da qualche mese ho sempre un forte senso di pesantezza appena si presenta lo stimolo ad urinare, non vorrei che la cosa dipendesse dal farmaco che in qualche modo influisce negativamente sul sistema uro genitale. Mi spiego meglio: Circa tre anni fa ho assunto, dopo un consulto psichiatrico, la duloxetina, 1 da 60 mg al di, al 3° giorno non potevo quasi urinare, mi dovevo recare in bagno ogni 5 minuti, facendone pochissima e con uno sforzo notevole. Ho sospeso subito la molecola e sono andato a visita urologica. Il medico mi disse che si era trattato di una controindicazione della molecola e mi fece fare una ecografia alla vescica, reni, prostata, analisi del sangue (quelli a base ormonale) ed una spermiocoltura, evidenziando che la prostata era leggermente ingrossata. Risultato: tutto negativo. Ho risolto tutto con una dieta ferrea. Ora poiché i sintomi sono simili a quelli che avvertivo in quel contesto (poco più attenuati), non vorrei che la molecola assunta ora (paroxetina) non fosse responsabile di questi disturbi (eiaculazione precoce). Consideri che nel momento in cui ho cessato di prendere la duloxetina, mi accadeva questo: quando accennavo a correre avevo delle perdite di sperma senza avere nessuna erezione. Concludo anche per non annoiarvi e ringrazio anticipatamente tutti coloro i quali mi daranno un suggerimento. PS: Ho avuto un incontro con un andrologo il quale mi sta facendo fare delle analisi simili a quelle fatte 3 anni fa.
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