Pene curvo - de

Buongiorno, ho 25 anni e da quando ne ho memoria ho sempre avuto il pene curvo verso il basso durante le erezioni. Non ho mai dato molto peso alla cosa, se non ultimamente dopo la separazione dalla mia compagna abituale dopo un rapporto di moltissimi anni (con lei ho perso la verginità).

Sono un soggetto che facilmente alimenta piccole ansie, quindi, sono abbastanza portato a pensare che il tutto sia un fattore psicologico. Ad ogni modo, ultimamente ho sperimentato un calo della libido e una difficoltà non tanto nel raggiungimento dell'erezione quanto nel mantenimento della stessa. Ho avuto una partner occasionale con la quale ho avuto anche due rapporti completi soddisfacenti, seguiti e preceduti da due tentativi non soddisfacenti. Ammetto di essere stato molto nervoso e ansioso nei due casi.

Ho letto che una lieve curvatura del pene che sia presente da anni, non si sia accentuata nel tempo, non si associ a dolore e alla palpazione non faccia rilevare un'area di maggiore consistenza nella sede della curvatura stessa, solitamente non è espressione di una malattia, permette un'attività sessuale soddisfacente e nella maggior parte dei casi non rappresenta un ostacolo alla penetrazione vaginale.

Nel mio caso, non ho mai avuto dolore durante le erezioni nè durante la penetrazione, ho avuto un'intensa e felice attività sessuale con la precedente compagna. La mia curvatura è piuttosto accentuata e verso il basso. Andrò a fare gli esami del sangue come prima tappa verificando i vari valori di testosterone &co. e vi farò sapere.
A parte questo vorrei chiedere:
1) può una curvatura congenita diventare causa di DE?
2) con la palpazione (non dolorante) al tatto come posso controllare la presenza di fibrosi o placche? per eseguire un'auto controllo per poi vedere l'urologo?
3) l'ansia e il nervosismo, il monitorare il pene e affrontare il rapporto non lasciandosi andare, ma come una sorta di esame davvero influenzano non solo la naturale erezione, ma anche un'eventuale ecodoppler dinamico?

Aggiungo che attualmente ho una nuova partner con cui si è sempre arrivati ai preliminari e ho notato differenze tra i momenti in cui mi lasciavo andare (erezione mantenuta) e quando mi "fissavo" erezione debole o relativamente breve.

In attesa di risposta,
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

le risponderò seguendo il suo ordine:
1) lo può diventare se la curvatura peggiora e si formano fibrosi tali da alterare la funzionalità vascolare, ma non mi sembra il suo caso.
2) con l'autopalpazione è difficile avvertire zone fibrotiche mentre è certamente più facile per lo specialista.
3) l'ansia può influenzare sia un'erezione naturale che durante un esame dinamico.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gent.mo Dr. Maretti, grazie per la risposta.
Per quanto riguarda la curvatura è molto accentuata, ma è sempre stabile da quel che ricordo io, inoltre non ho mai avvertito dolori durante le erezioni, cosa che a quanto ho letto è collegata ad eventuali patologie.

Ad ogni modo, procederò prima con gli esami del sangue e poi eventualmente con la visita dal mio urologo che tempo fa mi disse testualmente "se la curvatura è stabile e non impedisce la penetrazione, né da dolore allora non preoccuparti". Questo colloquio l'ho avuto un anno fa, quando per qualche settimana mi era presa una specie di fissa per questo pene curvato verso il basso che mi aveva portato alcune ansie, superate quasi subito con l'aiuto della mia ex compagnia che mi faceva sentire diciamo tranquillo sotto quel punto di vista.

Sospetto che si tratti di una cosa psicologica, in questo caso, consigli per l'ansia da prestazione e affini?
[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
in questo caso un supporto psicosessulogico del sessuologo è la cosa migliore..

Un cordiale saluto
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

quasi sempre un pene curvo è un pene che raggiunge con certa difficoltà una ottimale rigidità e tende a perderla abbastanza velocemente avendo dei rapporti insicuri, tendenzialmente rapidi, sempre con l'ansia della detumescenza.
Questo fenomeno potrebbe essere legato alle stesse modalità patologiche che hanno portato i due corpi cavernosi a svilupparsi in maniera asimmmetrica determinando la curvatura e non consentendo un meccanismo veno-occlusivo perfettamente funzionante. ( una camera d'aria con gomma porosa che perde aria...)
la storia è abbastanza classica, ...pene curvo dalla adolescenza...rapporti rigidi accettabili buoni con le prime partners...passano gli anni e dopo i 25 alla curvatura che già determina un certo disagio estetico e fisico di penetrazione comincia a manifestarsi una rigidità non ottimale, qualche volta, poi sempre più spesso, tanto da rendere problematiche le penetrazioni e difficile mantenere il pene rigido per tempi lunghi piacevoli.per sè e per la propria partner...scatta il nervosismo, l'ansia di prestazione, la paura dell'insuccesso..
ne parli con un andrologo chirurgo che possa valutare se ci siano gli estremi per una correzione chirurgica della sua deviazione o possa consigliarle i rimedi alternativi
cari saluti.

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie per le risposte, relativamente al problema della curvatura non saprei esattamente cosa dire. Nel senso che psicologicamente non è mai stato un problema finché non ho pensato alla cosa.
A livello funzionale oserei dire che vale quanto detto prima, ho avuto sempre erezioni complete, mantenute fino a 8 mesi fa anche per 40/50 minuti di rapporto sessuale. L'erezione svanisce quanto "ci penso". Non tanto al fatto che è curvo, quanto all'eventuale fallimento oppure lo monitoro.

Dr. Pozza quindi lei dice che dopo i 25 un pene curvo generalmente ha questi problemi di rigidità?
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