Cordoncino duro dalla base del pene fino alla sua metà

salve Dottori ho già chiesto delle domande in questo utilissimo sito riguardo i miei problemi Prostatici e la placca formata dopo un evento traumatico.ora però volevo sintetizzare un pò la storia partendo dall'origine madre di tutti i miei problemi Urologici cioè il trauma avuto nell'estate(luglio) del 2013 in mountain bike.dopo questo trauma pelvico-penieno è iniziato tutto il calvario,prima la placca sul pene dopo pochi mesi dal trauma e poi a dicembre 2013 inizia la Prostatite.io ho preso un colpo nella zona destra tra la pelvi(dove ci sono i peli pubici e la parte destra del pene)scontro con la sella,con il giorno seguente echimosi su tutta la zona che dopo 15 giorni di antinfiammatorio e pomata è scomparso lasciando però dei residui del trauma.l'Andrologo si accorse di una durezza sul pene nella zona del trauma e alla base si formò come una cordicella dura che doleva un po' all'inizio per poi dare dolore solo durante la masturbazione,ecc.la zona era violacea e un pò gonfia.comunque Eco peniena dinamica e viene riscontrata una placca di 17x12x1 mm nel terzo distale del pene,buoni flussi del sangue,la cordicella viene evidenziata ma non si sa che cosa sia di sicuro è nata dopo il trauma infatti parte da dove ho ricevuto il colpo ossia dentro la zona pelvica e sale nella parte destra del pene fino alla sua metà per poi rientrare all'interno del pene.torno dall'Andrologo che mi da una cura di 6 mesi per la Placca e mi dice che il cordoncino sembra essere una vena trombizzata o Flebite.a dicembre inizia la Prostatite con tutte le visite,esami,Eco,tre Urologi che mi visitano ecc ecc,dove mi viene riscontrata una Prostatite abatterica di tipo congestizio(non mi dilungo se no dovrei scrivere un libro).comunque un mese fà faccio la Eco peniena e la placca da 17x1 si è ridotta a 3x1!l'Andrologo felicissimo mi dice che l'abbiamo presa in tempo e la cura anche se dispendiosa a dato i suoi frutti!ok il problema ora è la Prostatite che ormai è cronicizzata ho preso di tutto ma sembra non funzionare durante l'ultima visita era molto meno dolente ma sempre ingrossata!!!non si riesce a decongestionare.ora però è rimasto questo famoso cordoncino che non è scomparso e dura da agosto 2013!è sempre presente,si sente,non è attaccato ai corpi cavernosi ma si muove come essere sottopelle,è dolente solo se utilizzo il pene,mi è stato sconsigliato una resezione della vena trombizzata,tra l'altro la trombosi,mi crea un"disturbo estetico"cioè dove finisce la cordicella cioè nella metà del pene si viene a creare come un restringimento che scompare ad erezione completa ma si nota nella fase di pre-erezione come una sorta di clessidra.ora due domande:
1-ci sono farmaci che possono eliminare questa Flebite o cordoncino duro sottopelle?
2-la Prostatite potrebbe essere stata causata dal trauma pelvico-penieno oppure è impossibile?
3-il cordoncino alla Eco risulta come una macchia bianca ma l'ecografista dice essere struttura del pene?cosa vuol dire?vi ringrazio e vi saluto.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,
si potrebbe interpretare la sua storia come due fenomeniseparati: da un lato una prostatite (?) sulla cui diagnosi diventa difficile interferire con chi ha potuto conoscerla, visitarla e trattarla
dall'altro un possibile esito fibrotico di un trauma penieno che potrebbe aver determinato la sclerosi del "cordoncino" ed il restringimento a clessidra della sua asta. fenomeno che potrebbe farci pensare ad una reazione fibrotica della albuginea cavernosa e del setto
Ua ecocolordoppler penieno dinamico potrebbe darle qualche elemento in più
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Salve Dottor. Pozza l'Ecodopler penieno dinamico è stato fatto nel dicembre 2013 dove appunto l'esito del trauma aveva riportato una placca peniena di 17x12x1 nel terzo distale del pene che è stato trattato con una cura di 6 mesi di antiossidanti,vasodilatatori ed antinfiammatori che hanno ridotto notevolmente la placca che si stava formando da appunto 17x1 mm a 3x1 mm.il cordoncino parte invece dalla base o pelvi(dove stanno i peli pubici per intenderci)e si allunga fino ad arrivare alla meta del pene,sul lato destro,quà fa una sorta di giro per entrare nel pene ma il cordoncino non è nella albuginea ma sotto la cute del pene si sente che è flessibile!questo cordoncino mi è stato detto fosse un esito del trauma come la placca,cioè una flebite o trombosi di una vena che ora sembra stabilizzata.il problema appunto è che dove finisce il cordoncino cioè alla metà del pene in fase di semi-erezione si vede come una sorta di clessidra che scompare ad erezione piena.quindi dovrebbero essere due fenomeni separati la placca e il cordoncino sclerotico....appunto chiedevo
1-ci sono cure per far scomparire questo cordoncino?
2-una prostatite da trauma pelvico esiste oppure è solo un ipotesi remota ed impossibile?
3-una vena trombizzata può dare questi fenomeni di restringimento?
4-il Dottore non mi ha parlato di IPP ma di fibrosi conseguente il trauma che comunque va trattata in ogni caso per ridimensionare possibili effetti negativi sul pene è giusta questa considerazione?
5-mi è stato sconsigliato di rimuovere il cordoncino perchè potrebbero insorgere problemi più seri è giusto oppure no?
6-la prostatite è insorta a distanza di 4 mesi dal trauma...coincidenze oppure un forte periodo di stress può provocare e scatenare una prostatite?la mia sembra abatterica cioè nessun batterio se non nel liquido seminale alcune colonie di stafilococco emolitico ma tutti i medici dicono sia un contaminante e comunque ho fatto 4 mesi di antibiotici con pochissimi se non zero miglioramenti.dicono sia di origine congesta...ho preso decongestionanti per mesi con pochi risultati.
dove prima era presente la placca morbida al tatto ora si sente come una piccola linea(penso una cicatrice cioè il residuo della placca) il mio Andrologo dice che dopo averla trattata per 6 mesi a distanza di 1 anno e mezzo dal trauma dovrebbe essere stabilizzata e comunque avendo fatto subito una terapia ho ridotto notevolmente le conseguenze.ringrazio per l'attenzione augurandovi un sereno buon anno,attendo se possibile delle risposte che mi chiariscano un pò meglio il tutto.vi saluto cordialmente.
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nessuna risposta?volevo solo un piccolo chiarimento anche se solo via web,sarebbe sicuramente utile....mille grazie a chi mi darà qualche risposta.

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