Riduzione sensibilità glande dopo uso di estensore

Gentili medici del campo, vi scrivo in merito ad uso estensore che in passato sono stato ingenuo (e neanche so e posso definire cosa altro a utilizzare), il famoso andropenis.

Dopo 4 o 6 mesi non ricordo sospesi e me ne sbarazzai per fastidi all'asta,i medici del sito invogliavano a continuare l'uso appena passati i fastidi che dicevano fossero normali, finalmente mi resi conto che poteva far danno quel oggetto e non gli credetti, tardi...
A distanza di molti anni mi sono accorto che rispetto a prima che non usassi quel estensore, scoprendo il glande esso andava in erezione, portando anche poi una reazione a catena benevola al resto..,
Questo le prime volte quando si cercava di indossare quel oggetto rendeva difficoltoso indossarlo ma col tempo mi ci abituai a portarlo indossato a glande scoperto come si deve l'apparecchio e venendo rassicurato dall'assistenza che l'unico fenomeno che mi infastidiva ovvero il glande blu era un fenomeno innocuo e che tutt'ora non so se sia vero o no,
conobbi un adattamento a portare il glande scoperto senza fastidi, prima di indossare l'estensore scoprendo il glande andava sempre meno in erezione, fino a che si indossava senza problemi non essendoci erezione, pensai che il pene si era abituato a portare il glande scoperto ingenuamente, come anche dicevano nelle modalità d'uso.
Ma negli ultimi tempi noto che questa sensibilità sul glande è diventata costantemente bassa specie quando mi serve cercare uno stimolo in più per andare in erezione,
ho ricordato che ai 20 anni prima di usare quel oggetto era davvero diverso, il glande si gonfiava sempre dopo che veniva scoperto, ora questo non accade mai più non sentendo più differenza tra glande scoperto e coperto praticamente, inoltre in certi punti del glande ho una sensibilità drasticamente ridotta rispetto al dorso appena inizia il glande.

Scrivo perchè praticamente mi sento rovinato con le mie stesse mani,
ho letto che i circoncisi hanno una ridotta sensibilità a causa della abitudine a portare scoperto il glande, e che non dovrebbe risultare un impedimento della vita sessuale.

Questo mi consola,
ma credo che dovrei comunque eseguire una visita per verificare di quanto la conduzione nervosa sia diminuita data l'importanza di questo organo.
Potete indicarmi come si chiamerebbe questo tipo di test che in base ai sintomi descritti andrebbe eseguito?
Come si nota dal punto di vista personale vorrei almeno rendermi conto di che tipo di problema mi sia creato oppure almeno conoscere come chiamarla questa condizione.
Io ringrazio tutti anticipatamente.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

ha già scritto e chiarito lei l'eventuale causa del suo attuale problema andrologico.

Detto questo, come già da lei intuito, deve sentire o risentire ora in diretta il suo andrologo di riferimento e con lui decidere quali test neurologici fare per meglio capire cosa è successo, cioè se vi è una reale causa organica al suo problema clinico; uno di questi test, forse quello più indicato, è l'indagine per verificare come sono i suoi potenziali evocati sacrali.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Va bene dottore la ringrazio e quello o simili il test che dovrebbe andare fatto,
già rendermi conto della idiozia che feci è terribile ciò che provo è davvero logorante spero non emerga qualcosa di importante perchè per me sarebbe davvero sconvolgente.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Coraggio, senta adesso il suo andrologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Rieccomi Dr. Giovanni Berretta, ho contattato 3 andrologi riguardo i test neurologici,
e loro non li fanno perchè dicono che non hanno rilevanza,
gli andrologi del posto non badano ai danni neurologici, non sono nella posizione di poter commentare la cosa ma è triste.
Secondo voi potrei provare da un neuro-urologo?
conosce qualcuno nelle province di BARI TARANTO BRINDISI LECCE FOGGIA?
Ringrazio
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Certo!

Sulla questione "indicare un collega" le dico che questa non è la sede per una informazione così particolare e non di interesse generale.

Questo quesito è bene porlo, in prima battuta, al suo medico di fiducia e poi comunque, in altre sezioni del nostro sito, può sempre trovare un aiuto più mirato alla sua domanda.

Ancora un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie dottore, grandi onori aver ricevuto risposte da voi, penso siate esempio di umanità e professionalità che dovrebbe seguire chiunque,spero si tramandi.
Vorrei venire a Roma, senza che debba spiegare e cercare di avere risposte 2 o 3 risposte di ciò che voi avete capito al volo come diagnosticare e togliersi qualche dubbio che poi sarà un dato utile fonte di conoscenza nel bene o non troppo bene che sia, ho imparato per guidarsi bisogna conoscersi quando è possibile farlo perchè non farlo.
Cordiali saluti a Dottor Giovanni Beretta con STIMA e onore
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Bene, ringrazio le sue considerazioni rivolte alla mia persona .
[#8]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Si figuri dottore è la verità,
dottore giravo nel web ho trovato questo articolo

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=6026

é forse vero che l'ecografia citata che penso sia la basale vedendo la foto illustrativa,
è possibile scrutare la situazione dei nervi motorii e sensitivi quanto basta per stabilire se ci sono alterazioni minime e che nel caso non ci siano facciano pensare che sia inutile elettromiografia?
Oppure è un'altro tipo di ecografia di cui si parla nell'articolo in tal caso quale sarebbe?
Ringrazio ancora dottore.
[#9]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottore mi scusi ho visto che c'è un post in cui voi avete risposto e c'è un utente che parla dello stesso identico mio problema, ovvero il glande che non va in erezione,
rispetto al resto che non ha problemi, il link del consulto era questo

https://www.medicitalia.it/consulti/andrologia/362933-erezione-con-glande-flaccido.html


a differenza loro che non hanno una causa ovvero il fenomeno è iniziato senza un precedente almeno così si spiega,
a me questo è iniziato dopo i primi periodi di stretta oltremodo del laccio emostatico di andropenis,
il sintomo è lo stesso,
erezione nel glande in assenteismo e meno sensibilità,
quindi l'arteria che porta il sangue al glande dovrebbe essere alterata ovvero è la probabilità che sia quello,
ora mi chiedo dottore inizialmente l'arteria era così forte da far gonfiare il glande così con forza da staccare il laccio emostatico, poi pian piano questa forza si è annullata completamente,
nel mio caso la spiegazione la abbiamo è questa stretta del laccio, ma cosa succede in pratica possiamo capirlo? la vena ha un contraccolpo perchè avanti trova lo strozzamento del laccio e perde la sua mandata?
oppure può essersi restrinto con il laccio il canale del passaggio del sangue al glande?

Io ringrazio anticipatamente non ne posso più di girare andrologi che non vogliono badare all'erezione del glande.
[#10]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Quindi aggiungo dottore, in quel utente è stato il priapismo a creare quel problema di mancata forza di calo forza erogazione sanguigna a lui ha anche portato fibrosi in quella parte,
invece a me il priapismo è simulato con il laccio che però non ha portato fino alla fibrosi,
ma il risultato è identico, quindi questa alterazione viene causata dallo stringere attorno alla base del glande,
possiamo ipotizzare cosa succede all'arteria che porta il sangue al corpo spungioso perchè si altera?
vi prego dottore solo una grande conoscenza può spiegare questo, tipo di caso ormai abbastanza noto ci sono due casi vividi, io posso ipotizzare che l'arteria si dilata e aumenta la portata, aumentando la portata diminuisce la pressione, ma non credo proprio sia così nel discorso dell'arrivo del sangue al glande, posso dare un indizio che ho ricavato, se sto con il pene a testa in giù con la schiena verso il soffitto, in erezione il glande riesce a recuperare tutto il sangue come prima e lo mantiene per quanto voglio, girandomi immediatamente raggiunge lo stato flaccido.
L'asta non cambia il suo stato rigido.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

confermiamo che, in questi casi, senza una valutazione clinica ed anatomica mirata e diretta, difficile darle, da questa postazione, alcuna indicazione clinica finale.

Da qui le ribadiamo la necessità di sentire un bravo ed esperto andrologo, possibilmente molto vicino alla sua residenza perché lei sicuramente necessita di molte e diverse attenzioni cliniche, sempre dirette.

Ancora un cordiale saluto.

[#12]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie dottore che siete sempre preciso ad ascoltare i problemi clinici che vengono rilevati,
sono già stato dal migliore a Bari e forse anche molto di più,
Non ha voluto dare nessuna attenzione, hai l'erezione sull'asta normalmente puoi eiaculare e puoi avere rapporti non hai motivo di preoccuparti,
non c'è niente di improprio nei sintomi ecc ecc ma alla fine l'asta va in erezione questo è ciò che conta.

Allora io a questo punto dovrei trovarlo un pò come voi che mi avete detto usando quel dispositivo impropriamente da ragazzo ingenuo andrebbero visti i sacrali come hanno retto e ora sulla erezione alterata del glande dice che andrebbe fatta una valutazione adeguata, ma io sono d'accordo con voi, magari ne trovo uno che mi dasse qualche attenzione, se non le facevo di volontà mia il dosaggio ormonale giusto per documentare qualcosa neanche quello me lo chiedevano.

Non volevo darvi fastidio volevo solo chiedere a un esperto in genere quando c'è questo strozzamento cosa può avvenire all'arteria dello spungioso per avere questo effetto, andrò a fare la domanda a pagamento da un altro no problem pazienza, il motivo del perchè voglio sapere perchè ho perso questa funzione? (conoscenza, scrupolo) cosa è un uomo che si spacca una pietra in testa e non vuole capire cosa comporta il suo gesto? saremmo dei vegetali
Queste sono tutte mie supposizioni

Mi scuso ancora, riguardo i sacrali trovai l'unico neuro-urologo della zona e ho risolto ha detto si lo potete fare dato che ci sono stati stiramenti anche per scrupolo per fare il test mi ha detto come fare in neurologia è semplice farlo anche con il cup

Mi scuso ancora per tutto il fastidio.
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

in questi casi è bene non drammatizzare troppo e, se visitato da esperto e aggiornato collega, come sembra, è bene seguire attentamente tutte le sue eventuali indicazioni cliniche senza perdersi in complesse e un pò fantasiose ipotesi eziopatogenetiche di "trozzamento all'arteria dello spungioso".

Se ulteriori dubbi su questo suo particolare problema risentire sempre, ma in diretta, il suo andrologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto