Possibile prostatite o altro?

Salve dottori, vorrei esporvi la mia storia clinica cercando di essere breve e trovare risposte al mio problema. Nel settembre 2014 ho cominciato ad avere un senso di "fastidio" altalenante tra lo scroto e l'ano, Ho eseguito esami urine ed urinocultura e venne fuori Escheria Coli sviluppo a patina. Sono stato curato con terapia antibiotica (ciproxin) e ho rifatto gli esami ad inizio dicembre dove è risultato Tutto negativo. Ero felice ma stranamente il fastidio continuavo ad averlo. Per cui ho fatto anche spermiogramma e spermiocultura: negativa la ricerca per germi patogeni non comuni, conta batterica non significativa. Num spermatozoi 24 mil ml, mobilità a 30 min 63%, a 2 ore 48%. Ho eseguito anche una ecografia dove mi veniva segnalata una lieve congestione prostatica di volume lievemente aumentato e modicamente disomogenea. Comunico inoltre di avere da tempo anche una piccola cisti al testicolo dx di circa 6 mm che tengo sempre sotto osservazione e che non sembra darmi problemi. In ogni caso da dicembre inizio terapia di ciproxin una settimana al mese x 3 mesi, topster supposte x 20 gg ed integratore prostaflu. Il fastidio c'è sempre purtroppo, a volte più intenso. Rifaccio esami urine, urinocultura, spermiogramma e spermiocoltura a metà marzo. Tutto negativo, ma il numero di spermatozoi sensibilmente sceso a 15 milioni ml. Non ho problemi particolari di minzione o di eiaculazione nè dolori associati. Ho piuttosto un dolore al basso ventre, più verso dx, che ritenevo di origine muscolare. Cosa sta accadendo?? come devo comportarmi? come mai il num di spermatozoi in due mesi è calato così sensibilmente?? ormai non dormo più la notte, il cervello è strettamente connesso al fastidio e lo stress mi sta facendo cadere anche i capelli. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non drammatizzi; il numero di spermatozoi ridotto molto probabilmente è dovuto alla terapia antibiotica seguita.

Che dice il suo andrologo od urologo di riferimento?

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, grazie.
Il mio urologo in questo periodo non c'è. Gli ultimi esami li ho appena ritirati giovedi per cui sto cercando un primo confronto in questo utile spazio dedicato.
La mia preoccupazione però, oltre agli spermatozoi, è sopratutto legata a questo fastidio/bruciore che, come stasera, non mi consente neanche di stare seduto; e mi chiedo come mai e cosa possa essere visto che gli esami prescritti sono tutti negativi. Può essere una infiammazione non batterica??? Ho già letto gli articoli che mi indicava e trovo associazioni con una prostatite cronica. Il timore, in tal caso, è di non riuscire mai a curarla in quanto sembra non ci siano rimedi scientificamente validi o sbaglio? Stasera mi taglierei tutto pur di non avere più questo fastidio che cattura l'attenzione del cervello ogni secondo . Cordialmente



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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non drammatizzi; anche le forme abatteriche hanno le loro terapie specifiche.

Risenta ora, appena possibile, il suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua celerità, davvero.
A volte basta poco per tranquillizzarsi un pochino. Approfitto però della sua disponibilità per chiederle una ultima "sciocchezza".... Quando mi capita come stasera, che il fastidio sia molto evidente, provo un certo sollievo tenendo tra la gambe in prossimità della zona interessata qualcosa di molto freddo. E' controproducente? E' possibile mettere anche del ghiaccio non direttamente a contatto?
Le rinnovo i ringraziamenti e le augura una buona Pasqua
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

temperature basse possono sempre essere di aiuto in presenza di numerosi problemi infiammatori.

Ancora un cordiale saluto.
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