Cavernosografia dinamica e disfunzione erettile

Salve,
volevo chiedere alcune informazioni in merito a questo esame che sembrerebbe ormai inutile e desueto, anche se leggo che in alcuni casi all'estero è tuttora raccomandato, specialmente quando l'unica soluzione per la disfunzione erettile sembra essere di natura chirurgica.

Riepilogo la mia situazione:

Nonostante l'età ho sempre avuto non pochi problemi a raggiungere un'erezione sufficiente per la penetrazione e in ogni caso anche quando l'erezione si verifica, ho notevoli difficoltà a mantenerla in assenza di stimoli esterni, tanto che il semplice indossare un preservativo rappresenta un serio problema.

Mi sono sottoposto due volte a distanza di un anno e mezzo e presso centri di analisi distinti ad ecodoppler penieno dinamico con risultati pressoché sovrapponibili.

Non è mai stato evidenziato alcun problema né arterioso né venoso, tuttavia in entrambi i casi (dosi di 7mcg di alprostadil nel primo caso 8 mcg nel secondo) è stata sì indotta una tumescenza della durata di 30-40 minuti ma non un'erezione sufficiente per la penetrazione. Allo stesso tempo non erano evidenziate fughe venose, ma da quello che ho letto quest'ultima casistica non è sempre diagnosticabile con l'esame in questione. Entrambi i medici mi hanno detto che l'esame non era patologico.

Tuttavia la risposta agli inibitori della fosfodiesterasi (provato sildenafil, tadalfil e avanafil) è stata nulla. L'unico di cui mi ricordo è il Cialis 20 mg, ma solo per un fortissimo dolore alla nuca.

Da parte mia nel corso degli ultimi mesi ho anche perso circa 30 kg e non sono più in sovrappeso.

Gli esami ormonali hanno rivelato un basso livello di testosterone, soprattutto il libero. Ho eseguito trattamento sia con testosterone gel (risultati praticamente nulli) sia con mesterolone. In quest'ultimo caso ho notato un certo aumento della libido e delle erezioni spontanee (in qualche caso anche una decina nel corso della giornata) ma sempre di breve durata. Nell'ultimo test, il testosterone totale, estradiolo, prolattina, fsh, lh e ormoni tiroidei erano tutti normali, solo il testosterone libero era ancora basso.

Ora non nego che ci sia un problema sia di libido che di ansia, e considerando il tempo da cui si protrae il problema non vedo come potrebbe essere altrimenti, ma ho sempre più timore che alla base ci sia un problema organico altrimenti non vedo come potrebbe spiegarsi l'effetto solo parziale del Caverject.

Su consiglio del secondo urologo mi sono sottoposto anche a Rigiscan; tale esame non ha fatto altro che rafforzare i miei dubbi, nel referto si parla infatti di quadro patologico che suggerisce un'eziologia organica.

Secondo il mio urologo anche se invasivo, a questo punto potrebbe aver senso una cavernosografia; alcune strutture riportavano l'esame come disponibile ma quando le ho contattate mi hanno riferito che le informazioni non erano aggiornate.

Se, anche in privato, qualcuno potesse suggerirmi una struttura dove eseguire l'esame sarei molto grato.
[#1]
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107 370
E' un esame veramente desueto !!!!!!!!!!

non so veramente cosa indicarle

Ha provato a derimere una eventuale componente ansiogena parlando con un sessuologo clinico ? ( vista anche la giovane età)

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

[#2]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore, leggo solo ora il suo post.
Il suo caso è particolare, nel senso che, da quanto comprendo, lei non ha mai avuto erezioni rigide e i trattamenti farmacologici (orali e intracavernosi) non hanno prodotto rigidità. Inoltre: il doppler non ha rilevato nulla, ma il rigiscan è risultato anomalo. In teoria potrebbe trattarsi di un deficit erettile su base geometrica (pene troppo sottile per la sua lunghezza). In questo caso la cavernosometria dinamica sarebbe l'indagine ideale per porre diagnosi. Prima ancora dell'indagine un semplice test che può fare è: al massimo della sua attuale erezione misurare sia la lunghezza del suo pene (comprimendo contro il pube, e misurazione fino alla punta del pene) e la circonferenza del pene alla base. Ci comunichi i dati, perché potrebbero suggerire se si è in presenza di questo problema.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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