Recidiva varicocele, prostatite, sclerosante e fecondità

Gentili dottori,

avrei bisogno di alcuni pareri importanti. Sono un ragazzo di 27 anni e brevemente riassumo la mia storia clinica prima di porvi un paio di domande. A 16 anni mi viene diagnosticato un varicocele sinistro: lo spermiogramma da un quadro di astenoteratospermia non grave, mentre la densità è consistente per cui mi viene consigliato il monitoraggio della situazione invece dell'intervento. Negli anni passo da un medico all'altro finchè, arrivando il numero sulla soglia dei 20 mil/ml, vengo operato, bilateralmente, 4 anni fa. Da quel momento mi rivolgo a un medico privato, ho una ripresa nel numero ma non del quadro di terato e astenospermia che anzi leggermente peggiora (molto marcata la seconda). Non sto a fornirvi i dati perchè ora è circa un anno che non faccio uno spermiogramma e non avrebbe senso. Mi faccio sempre seguire dal medico, ma un anno e mezzo fa accuso prostatite curata con cicli di serenoa repens, ciproxin 1000 e nimesulide. Curata la prostatite, il dottore voleva farmi fare un nuovo spermiogramma per decidere se operare di nuovo (ho infatti, mi scuso di non averlo detto prima, una recidiva da trattare probabilmente con sclerosante). Quindi ora farà un nuovo ciclo di cura analogo della prostatite. Vi pongo i seguenti quesiti:

1) Può esserci una correlazione tra prostatite e bruciori della zona intestinale?

2) A seguito del nuovo ciclo di antibiotici (7gg di ciproxin 1000) quanto devo attendere per avere uno spermiogramma attendibile.

3) Nell'eventualità di una sclerosante, sono di pisa, e mi è stato consigliato un centro privato a Pistoia dal mio medico dicendomi che il pubblico non passa questi interventi. Giorni dopo scopro che un mio amico ha fatto questo intervento nel pubblico, in pochi giorni a Massa. Quali sono i centri nel pubblico che effettuano sclerosanti radiologiche per recidive di varicocele.

4) la domanda forse più importante: sono giovane, fidanzato da lunga data e tra qualche anno mi sposerò. Sono situazioni recuperabili? Nel senso, le terapie ormonali (che il mio medico mi vuole prescrivere solo dopo aver risolto i problemi di prostatite e varicocele), sono efficaci? I miei ultimi dati erano 15% forme normali, intorno ai 24-25 mil/ml e astenospermiamarcata (motilità rettilinea veloce 0, lenta sul 25% - 20% dopo 2h). Con quanta urgenza devo trattare questa situazione?

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
rispondo nell'ordine alle sue domande:
1) si
2) può eseguire uno spermiogramma con spermiocoltura 10-15 giorni dopo il termine della terapia antibiotica ma non meno di 3-4 mesi dopo l'esecuzione di un precedente spermiogramma (consideri che il ciclo vitale di uno spermatozzo ed il suo tempo di transito deferenziale è di circa 90 giorni)
3)per intervento sclerosante intende un trattamento retrogrado tramite accesso venoso femorale o un trattamento anterogrago tramite accesso scrotale (sec. Tauber)? In ogni caso entrambi sono disponibili presso le strutture pubbliche in centri di uro-andrologia (Pisa è un centro andrologico noto in tutta Italia) e radiologia interventistica
4)so che è la domanda più importante ma la risposta non può essere fornita tramite un servizio come questo in quanto implica una valutazione clinica diretta.
Cordialmente

Dott. Andrea MOISO
www.amandrologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentilissimo dottor Moiso,

la ringrazio per la risposta molto esauriente. Per quanto riguarda l'intervento, non sono entrati nei dettagli i medici che mi seguono, ma credo si tratti di ingresso femorale. Aspetterò i tempi che lei mi ha indicato prima di fare il nuovo spermiogramma, ma le chiedo una nuova consulenza per sapere se anch'essa è collegata alla prostatite.
Mi capita, soprattutto quando sono in posizione sdraiata, che dopo un'eiaculazione, abbia lo stimolo di urinare e, dopo aver urinato, continuo ad avere lo stimolo, sento fuori bruciori al condotto uretrale e (so che può sembrare strano) alla pianta del piede. E' anch'essa una situazione legata alla prostatite?
la ringrazio del tempo concessomi.
saluti
[#3]
Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
è molto probabile che ciò che riferisce sia legato ad una infiammazione dell'uretra prostatica e, in successione, di tutta l'uretra. normalmente questi fenomeni sono fastidiosi ma non sottendono ad un quadro infiammatorio acuto e regrediscono con il tempo.
Cordialmente
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