Masturbazione di breve durata e senza orgasmo

Sono un ragazzo gay di 30 anni compiuti. Da quando avevo 12 anni mi masturbo regolarmente tutti i giorni. Non si può dire che abbia avuto una vita sessuale molto intensa, nel senso che non prediligo i rapporti occasionali ed ho avuto poche storie, tuttavia non ho mai avuto alcun problema di erezione, anzi è capitato di masturbarmi anche più volte al giorno attraverso la visione di qualche clip porno. Per me era diventata una cosa normale. Da un paio di settimane si sta verificando un fenomeno improvviso e che mi sta preoccupando: sento il desiderio di masturbarmi, ho una certa erezione (anche la mattina), ma quando comincio a masturbarmi tutto cambia. Dopo appena pochissimi minuti (due o tre) i miei sforzi sono vani: esce fuori un liquido che non saprei definire (a volte bagno gli slip, il più delle volte non esce praticamente nulla) e perdo ogni capacità di eccitarmi. A partire da quel momento non sono in grado di fare nulla, anche se mi sforzassi e anche se non è uscito nulla. E' come se si spegnesse qualcosa, una specie di libido che sta salendo e poi...il nulla. Quindi non solo la masturbazione non si verifica, ma non esiste neanche alcun orgasmo o eiaculazione: NIENTE DI NIENTE. Dopo che scatta questo punto di spegnimento del piacere, il pene si ammorbidisce come se avessi avuto una normale eiaculazione e di desiderio ulteriore neanche l'ombra. Giusto per la cronaca (ma non so se esista una relazione, magari no) questa estate avevo notato che, in un rapporto anale da attivo, venivo dopo appena pochi minuti (con grande delusione del partner), ma in seguito la mia masturbazione era stata assolutamente regolare. è un periodo di poca tranquillità interiore, per varie ragioni, ma in periodi simili non ho mai avuto fenomeni di questo tipo in passato. Potrebbe dipende da una questione psicologica? Sono davvero in forte disagio, perché non solo non riesco a provare piacere, ma non riesco a capire da cosa possa sorgere un problema del genere, e non riesco a capire se potrebbe presentarsi anche in sede di coppia. Grazie della risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da tutto quello che ci racconta, si può ipotizzare una forte componente psicologica ma è bene non precipitare in facili e scontate diagnosi, magari non corrette, e quindi, da questa postazione, è bene consigliarle una attenta e diretta valutazione, appena possibile, con il suo andrologo di riferimento.

Fatto il tutto poi, se lo desidera, ci riaggiorni.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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