Epididimite cronica, fertilità, qualità del seme

Gentile Dott.essa/ Gentile Dottore,
sono un giovane di 32 anni.
Nel 2007 (all'epoca avevo 23 anni) a seguito di una visita urologica mi è stata diagnosticata un epididimite cronica al testicolo sx e inoltre anche una leggera ectasia sempre alla base del testicolo sx.
Dopo un'iniziale cura a base di antibiotici, i sintomi di bruciore e dolore sordo sono gradualmente quasi del tutto scomparsi, tanto da dire che oggi non mi danno più fastidio.
Nel frattempo mi sono laureato e ho trovato un buon lavoro, e data la mia età sto cominciando a pensare sempre più ad una famiglia tutta mia.

Le scrivo, pertanto, per chiederle delle informazioni riguardanti la mia situazione. I miei dubbi sono i seguenti:

1) L'epididimite cronica data la mia situazione (con testicolo dx sano) può comportare dei problemi di fertilità?

2) L'epididimite va tenuta sotto controllo? Cioè può peggiorare o degenerare in altre patologie?

3) Come ultima domanda, essendo l'epididimite un'infiammazione di solito di origine batterica, questa può compromettere oltre che la fertilità anche la "QUALITÀ" del seme? Voglio cioè dire, l'epididimite potrebbe essere causa di nascita di bambini con possibili malformazioni o problemi di salute?

Questi che ho espresso sono i miei dubbi. Chiedo inoltre scusa se mi sono un po' dilungato.

Aspettando quindi presto una sua risposta, la ringrazio anticipatamente per la presa in carico del mio consulto.

Cordialmente, Andrea

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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la sintesi delle domande che ci pone trova una univoca risposta nello invito a continuare a seguire i consigli di uno specialista reale e non virtuale in quanto quanto ci trasmette può dare luogo ad alterazioni dei parametri seminali e,quindi,del potenziale di fertilità.Non c'é alcun motivo per ipotizzare future malformazioni nella prole,né evoluzioni della epididimite,batterica o meno,in altre patologie.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Izzo,
la ringrazio moltissimo per la sua rapida ed esaustiva risposta.

Il mio urologo, all'epoca, mi aveva parlato dello spermiogramma quale metodo per verificare il grado di fertilità del liquido seminale. Al fine di togliermi anche questo pensiero, mi sto organizzando per effettuare questa analisi che all'epoca avevo preferito non fare.

Ancora grazie per il suo supporto.

Cordiali Saluti.