Intervento varicocele bilaterale

Salve Gentili Dottori,

Vi scrivo per avere delucidazioni in merito ad un varicocele bilaterale, premetto che ho effettuato una visita da uno specialista andrologo, con successivo ecocolordoppler e spermiogramma (eseguito secondo le linee guida W.H.O del 2010).

Partiamo dall''inizio:

In seguito alla visita mi è stato diagnosticato: Algia funicolo testicolare bilaterale in immagine ecografica di calcificazione didimo DX, Flogosi prostato-vescicolare, Varicocele BILATERALE. Richiesti Marker Tumorali (beta-HCG e alfa-Fetoproteina) ed ecografia funicolo testicolare bilaterale.

Risultati esami ecografici:

Didimo destro in sede, con normali parametri morfologici del volume di 10,4 cc (3,69 x 2,03 x 2,54) ad ecostruttura conservata, costituita da fini echi di media intensità; presenza di piccola stria calcifica lamellare di circa 3 mm, a ridosso dell''albuginea, a livello del terzo medio da riferire ad esiti traumatici pregressi. Epididimo nella norma per forma e dimensioni ad ecostruttura modicamente disomogenea. Non raccolte liquidi tra i due foglietti della vaginale.

Per il Didimo SX nessuna differenza a parte che per il volume di 9,4 cc (3,51 x 2,04 x2,60 cm) e per l''assenza di calcificazioni.

A carico di entrambi i funicoli spermatici si segnalano diverse ecstasie venose (più rappresentate a SX), del calibro di alcuni mm, che sotto manovra di Valsalva incrementano il loro diametro.
All''eco-color doppler si evidenziano bilateralmente segni reflussivi (più a SX) in tutti i vasi di campionamento.

Risultati Markers: CEA 2.2 (0-4.0) Alfa-fetoprot 1.4 (0-6.7) beta-HCG <1.20

Spermiogramma:

B.grigiastro, opalescente, volume 3,1 ml, viscosità normale, pH 8.2, coagulazione assente e fluidificazione non valutabile (campione depositato in loco).
Mot. progressiva 52,5 Mot. totale 63,0 (prima ora), Spermatozoi vitali 64%, Conc. per ml 39 milioni, Conc. totale 130 milioni.
Mancata formazione coagulo, ph>8, Normoposia, Normozoospermia, Normocinesia, Teratozoospermia (Normali 3,1 - Anomalie testa 80,5 coda 1,6 tratto intermedio 3,9 residuo citoplasmatico 10,9), esfoliazione epitelio seminifero.
Cellule epiteliali rare, presenza batteri e diversi corpi sferoidali. Cont. cell germinali per ml 5,8 milioni, cell serie bianca per ml <1 milione. Periodo astin. 3 gg.

Mi è stato consigliato intervento per varicocele, ho dei fastidi e "dolorini" durante l''arco della giornata ma niente di insopportabile (apparte il gg dopo la visita andrologica, alleviati da FAANS). Ho notato che l''epididimo DX e nella parte frontale del testicolo (o solo il funicolo?) e ogni tanto questo mi provoca dei leggeri dolori. Ho effettuato urinocoltura e spermiocoltura negativi.
La mia domanda è, non sarebbe meglio intervenire prima sulla flogosi prostato-vescicolare oppure è una diretta conseguenza del varicocele, e quindi intervenire prima su quest'ultimo?

Prima di intervenire chirurgicamente volevo chiedere un vostro parere.

Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

nessuna correlazione diretta tra varicocele e flogosi delle vie uro-seminali e le strategie terapeutiche, da lei ventilate, possono essere ragionevoli e da discutere o meglio ridiscutere sempre in diretta con il suo andrologo di fiducia.

Nel frattempo, se desidera poi avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
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Gentile Dr. Beretta

La ringrazio per la celere risposta, vorrei approfittarne per porle un'altra domanda.

Vorrei sapere, con l'esito del mio spermiogramma, i dati sulla casistica (approssimativamente) di buona riuscita dell'intervento, nel senso di un miglioramento effettivo sulla fertilità (in particolare sulla teratozoospermia).

Cordialità
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Quadri di alterata morfologia degli spermatozoi possono essere un'indicazione precisa per procedere verso una strategia chirurgica.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente, e ne approfitto per porgerle cordiali saluti e augurale una buona Domenica.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Ricambio gli auguri.
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Utente
Utente
Buongiorno Gentili Dottori,

Prima della nuova visita andrologica vorrei, se possibile, avere qualche chiarimento.

1) Il pH > 8 con spermiocoltura negativa cosa può voler significare?

2) E' normale che il testicolo DX rimanga ruotato con l'epididimo nella parte anteriore (e non posteriore come dovrebbe essere) e che senta il dotto differente con estrema facilità?

3) Come posso orientarmi per una cura della prostatite con spermiocoltura negativa?

4) Dovrei curare prima la prostatite o intervenire sul Varicocele (vorrei solo un parere, nulla più)?

Su questo sito, con la semplice ricerca "recidiva varicocele", mi appare una lunga lista di interventi da rifare, sopratutto pazienti che hanno subito anche più di un intervento e sono in una situazione di "punto e a capo".

5) La mia teratozzoospermia è grave? (da quanto emerso con lo spermiogramma, peraltro l'unico effettuato sinora)

6) Potrei prendermi del tempo per intervenire oppure dovrei affrettarmi? (ho impegni con l'università, non so sinceramente come comportarmi)

So bene che la Medicina non è una scienza esatta, ma per un profano cercare di capire l'Andrologia è come tentare di uscire da un Labirinto.

Vi ringrazio in anticipo, un saluto cordiale

Mr. 402802
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

se presente prostatite, bene prima sempre trattare questo problema infiammatorio; la sua teratozoospermia non è drammatica e deve essere naturalmente riconfermata da altro esame del liquido seminale fatto sempre in laboratorio dedicato.

A questi e a tutti gli altri quesiti specifici che lei qui rivolge vanno poi discussi per bene ed in diretta sempre con il suo andrologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio, di nuovo un cordiale saluto
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Utente
Utente
Buongiorno Gentili Dottori,

Effettuata nuova visita urologica, la diagnosi si è ribaltata con mia grande sorpresa.

Ho contattato un nuovo Specialista, molto più incline al dialogo di quello precedente; vi espongo le Sue conclusioni.

Il varicocele sinistro non è di grado clinico, quello destro praticamente inesistente.

Il mio problema è una ipermotilità testicolare bilaterale, i testicoli arrivano fino all'inguine, questo non mi è MAI SUCCESSO naturalmente, neanche durante eccitazione sessuale.

Mi ha detto che l'unica cura consiste nell'Orchidopessi bilaterale, consigliandomi di attendere se il problema di dolori ai testicoli si presenta frequentemente per intervenire chirurgicamente, altrimenti di lasciare "tutto com'è".

Vorrei gentilmente sapere da Voi se, vista la mia età (27), conviene intervenire oppure attendere? (non nego che questa situazione mi condizioni da un punto di vista psicologico, più che fisico)

Mi piacerebbe avere più pareri, visto che gli Specialisti su questo sito sono diversi.

Ringraziando nuovamente per la disponibilità, un Saluto Cordiale P
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

il mio parere è che la sua situazione clinica, così come da lei presentata, è molto confusa e quindi credo che difficilmente si possa, almeno da questa postazione e senza una valutazione clinica diretta, darle un consiglio preciso e corretto.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Beretta,

Ha ragione, provo a spiegarmi meglio.

I miei sintomi:

Il mio problema sono dei dolori (non forti e che scompaiono in pochi secondi) che provo in particolari momenti della giornata, in genere durante l'evaquazione (al mattino, e comunque non ogni volta), oppure dopo che rimango seduto per più di un'ora nel momento in cui mi alzo, infine dopo pasti abbondanti. Questi dolori sono localizzati nell'attaccatura tra coscia e inguine (non riesco capire il punto esatto) e nella zona inguinale (diciamo come se fossero alla vescica, giusto per farle capire).
Altre volte quando ho aria nell'intestino gli stessi fastidi sopraelencati, sempre lievi, tendono a scomparire quando elimino l'aria.

Ieri ho effettuato una visita andrologica, ho spiegato al Collega i miei disturbi, gli ho fatto vedere tutta la documentazione ( Eco-color doppler, spermiogramma e referto della precedente visita di urologo e andrologo) e Lui mi ha fatto una visita diretta :

Conclusioni:

Mi ha detto che il Varicocele non è di grado clinico e, visto anche il risultato dello spermiogramma, NON mi consiglia assolutamente l'intervento.
Gli ho spiegato che il mio testicolo destro era posizionato in modo strano (epididimo nella parte anteriore rispetto allo scroto), mi ha visitato con palpazione, mi ha fatto vedere che i testicoli risalgono sino all'inguine (questa cosa mi ha fatto veramente impressione, ma ricordo che mi succedeva qualche volta prima dei 13, li sistemavo manualmente) e contemporaneamente ho provato abbastanza dolore.
Ha concluso dicendo che si tratta di IPERMOTILITÀ TESTICOLARE BILATERALE e l'unica cura è l'orchidopessi. Mi ha detto che non è un intervento pericoloso, che dopo sei mesi di assestamento e dolori non dovrebbero ripresentarsi i problemi che accuso.
Mi ha consigliato comunque di aspettare e, se i problemi si presentano frequentemente e sono invalidanti, di sottopormi a intervento. Mi ha anche elencato i rischi dovuti all'ipermotilità (torsione e sub-torsione).

Ora non so come comportarmi, anche perché ho paura che l'intervento possa non risolvere i miei problemi, oppure che ci síano delle complicanze (visto il punto così delicato).

Spero di essermi spiegato meglio.

Mi scuso per averla disturbata un po' troppo, sto solo cercando di capire cosa sia meglio fare.

La ringrazio ancora, Cordiali Saluti.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Se dubbi sulle indicazioni ricevute bene, soprattutto prima di seguire una eventuale strategia chirurgica, sentire in un futuro prossimo venturo, sempre in diretta e senza furie od inutili ansie, una terza "campana".

Ancora un cordiale saluto.
[#13]
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Utente
Utente
Grazie per la disponibilità e la pazienza,

I miei più cordiali saluti.

Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.

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