Esame liquido seminale: aiuto per capire i valori

Buongiorno, pochi giorni fa ho ritirato gli esami del liquido seminale del mio compagno (34 anni). La prossima visita per mostrarli a uno specialista è fissata tra due mesi ma vorremmo avere al più presto almeno un' idea sommaria di come stanno le cose.

Siamo una coppia in cerca di concepimento da circa un anno, e ci sono stati prescritti esami ormanali (per me) e spermiogramma (per lui).

Riporto i dati qui di seguito:

Astinenza: 4 gg
Viscosità: normale
Volume: 2,8 ml
Concentrazione spermatozoi: 86 milioni/ml
Numero totale: 240 milioni

Motilità totale: 77%
Motilità progressiva rapida: 15%
Motilità progressiva lenta: 52%

N° totale di spermatozoi mobili progressivi: 161 milioni

Forme fisiologiche: 11%
Anomalie testa: 77%
Anomalie collo: 4%
Anomalie coda: 8%

Vitalità: 83%

Agglutinazioni: presenti

Cellule non nemaspermiche 5,5 milioni (80% linea germinale)

Per la prima parte sembra tutto ok, quello che mi preoccupa è:

- La Motilità progressiva RAPIDA è solo 15%, informandoci questo valore sembra basso (l'ottimale sarebbe sopra il 50%), ma allora perchè la motilità totale è del 77%?

- Cosa si intende per forme FISIOLOGICHE? si intende NORMALI? e se sono solo l'11% sono poche?

- Se le anomalie della testa sono del 77% è un valore preoccupante?

- Cosa significa che sono presenti agglutinazioni?

- Cosa diavolo sono le cellule NON nemaspermiche?

- Infine: è normale che alla prima visita conoscitiva per l'infertilità non abbiano prescritto al mio compagno NESSUNA VISITA dall'andrologo per capire se è tutto a posto a livello "macroscopico"?

Grazie infinite per l'attenzione
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dopo
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettrice,

le rispondo, "con estrema precisione", all'ultima questione, da lei posta, dicendole che "NON è normale che alla prima visita conoscitiva per l'infertilità non abbiano prescritto al mio compagno NESSUNA VISITA dall'andrologo".

Detto questo poi possiamo dirle ancora che, se esame fatto secondo OMS 2010, l'indagine non è drammatica anzi... ma tutte le questioni specifiche e particolari, che lei poi ha sollevato, solo con il vostro andrologo di fiducia in diretta , potrà sviscerarle.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta,

grazie per la risposta,
chiedo scusa se proseguo la questione: alla visita per "sospetta infertilità" ci siamo presentati entrambi davanti a una ginecologa (evidentemente specializzata nel ramo) che ha chiesto A ME se avevo fatto controlli ginecologici regolari (pap-test, visite annuali etc.)

Perchè non hanno fatto la stessa domanda al mio compagno?

Dovevamo essere noi a dire "scusi mi prescrive una visita dall'andrologo?" Ma dove sta scritto visto che non siamo medici?
Penso sia noto che normalmente nell'arco di un'intera vita un uomo faccia decisamente MENO ricorso a controlli dell'apparato uro-genitale (o addirittura MAI) rispetto ai controlli fatti da una donna.
Come fa uno specialista a darlo per scontato?

E' ovvio che una coppia preoccupata per la possibilità di concepire si presenti al consulto con un carico di apprensione e aspettative che includono anche una dose di FIDUCIA verso il medico che si ha di fronte... nel senso che si pensa -in buona fede- che quest'ultimo SAPPIA esattamente cosa fare.

Allora è vero che uno si deve documentare su internet?? E' vero che uno deve pensare DA SOLO agli esami che si deve far prescrivere?

Io sinceramente se non avessi letto tutti gli articoli di Medicitalia sull'importanza dell'andrologo, non ci avrei mai pensato, MENO CHE MAI il mio compagno, visto che un uomo -di norma- se non ha patologie evidenti, mai e poi mai dice "cià che vado a farmi dare una controllatina".
Insomma è un po' scoraggiante capire che ogni specialista tira l'acqua al suo mulino senza cercare di essere il più possibile trasparente con il paziente, o trattandolo sempre e comunque come una persona ottusa e incapace di capire le ragioni e la complessità di una condizione fisica.

Scusi lo sfogo, cercheremo a questo punto di farci prescrivere la visita andrologica dal medico curante.
Anche se già mi aspetto una reazione del tipo: "ah... ma chi glie l'ha detto che deve fare la visita...?"

Grazie ancora, saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettrice,

che dire!

Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate sui corretti rapporti tra andrologo e ginecologo in un Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/201-come-andrologo-e-ginecologo-devono-interagire-correttamente-nelle-infertilita-di-coppia.html

Un cordiale saluto.