Difficoltà a mantenere l'erezione e perdita parziale dello stimolo

Buongiorno a tutti,
sono un ragazzo di 24 anni, peso 75 kg, stile di vita sedentario, seppur molto sregolato dai turni di lavoro altalenanti, non bevo quasi mai alcolici e non fumo. Alimentazione sregolata.

Nell'estate dell'anno scorso (2015) per qualche settimana, ho avuto problemi di erezione, ma non ci ho mai dato peso visto che si è risolto tutto senza nessuna cura.

Di nuovo nel periodo marzo - aprile 2016 ho avuto problemi di erezione, in particolare, non riuscivo a mantenerla a lungo durante un rapporto sessuale, anzi il pene andava piano piano diminuendo di dimensione. Durante il giorno, le piccole erezioni caratteristiche di qualche pensiero un po sconcio, erano completamente assenti, anzi a volte sembrava che il pene venisse quasi ritirato verso l'interno. Inoltre mi sentivo sempre come dovessi defecare ovvero la sensazione di avere sempre qualcosa nel mezzo dell'ano.

Improvvisamente senza nessuna cura ha ripreso a funzionare nuovamente, ma tutto questo è durato solo pochi giorni.

Giunto a questo punto mi rendo conto che forse il problema poteva essere più preoccupante di quanto pensavo. Mi rivolgo al medico di base che mi fa eseguire una visita urologica. Dalla visita è emerso che la prostata era infiammata, probabilmente dovuto al fatto che per motivi di lavoro, non potevo andare in bagno quando necessario, ma trattenevo le urine per varie ore, idem in caso delle feci. Mi viene prescritto "Bactrim forte 160mg + 800mg" 3 volte al giorno per 20 giorni più l'assunzione di 2-3 litri di acqua e l'integratore alimentare "Idiprost Gold" per 6 mesi. Al terzo giorno, causa irritazione cutanea in fronte, braccia e collo, sospendo il "Bactrim forte 160mg + 800mg", e il medico di base mi prescrive "Ciprofloxacina" che prenderò per i restanti giorni come da indicazione iniziale. Dopo i primi 5 giorni di cura, tutto sembra risolto.

Ad oggi, sono già due settimane che il problema mi si è ripresentato. Mi sono adoperato per andare in bagno quando necessario e ho cercato di bere anche di più pur non raggiungendo i 2 litri di acqua al giorno. Mi rivolgo nuovamente al medico di base che mi invita a fare esami approfonditi delle urine per verificare anche la presenza di eventuali batteri. I risultati sono tutti normali e non è presente nessun batterio. Mi viene prescritto, sempre dal medico di base, il "Finasteride Teva Italia 5mg" da dividere in 4 parti e assumerne 1/4 al giorno per un mese. Dopo una settimana ancora non noto variazioni al mio problema, che sembra quindi persistere. Persistendo tutti i sintomi precedenti, ora a volte sento un po di lieve dolore ai testicoli e al pene, inoltre una specie di formicolio alla zona inguinale e al pene stesso.

Vorrei chiedere se c'è qualche spiraglio di risoluzione e soprattutto se l'ultima prescrizione riguardante il "Finasteride Teva Italia" sia corretta, in quanto io sono convinto che la prostata sia ancora da dover guarire con antibiotico.
Sarà magari necessaria una ulteriore visita dall'urologo?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente, credo che,aldila' degli aspetti puramente urologici,una diagnosi andrologica di primo livello si imponga,al fine di evitare pericolose fughe in avanti che finirebbero per rafforzare gli aspetti psicologici,sempre presenti in questi casi.Esegua i dosaffi ormonali di LH,Prolattina e Testosterone totale.Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore,

problemi erettili come il suo potrebbero essere legati a fattori emotivi-psicologici ma nache a fattori organici di tipo vascolare.
Spesso in corso di "prostatite" l'erezione tende a non essre particolarmente "brillante", rigida e duratura.
ma la diagnosi di prostatite dovrebbe essere fatta in maniera concreta da uno specialista o sulla base di accertamenti evidenti.
Non basta "urinare male" in maniera irregolare per fare tale diagnosi. Onestamente non capisco lo schema terapeutico a base di finasteride in un caso come lei descrive
Il suo specialista avrà sicuramente considerato altri particolari aspetti
ci tenga informati
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per le risposte e il tempo dedicato.
Al mio medico di base, devo quindi richiedere una visita specialistica, ma presso un urologo oppure presso un andrologo?
[#4]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...é indifferente.Cordialità.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
questa mattina ho eseguito un esame presso un Urologo.

Mi ha scritto quanto segue:
"Fine cura con Finasteride 5mg.
Es. Urine con Sed neg e Urucultura: neg.

Ecografia Transrettale: prostata del volume complessivo di ml.20. Ghiandola transizionale disomogenea per edema stromale e alcuni inclusi fibro-calcifici. ghiandola periferica regolare. Ectasia dei plessi venosi pelvici.

Si consiglia Tampone Uretrale e Spermiocultura.

Inoltre CIALIS 5mg 1cp alla sera dopo cena per 3 mesi."

Il dottore mi ha fatto una buona impressione, ma sono comunque preoccupato per l'assunzione del CIALIS, non vorrei portarmelo dietro a vita avendo ora 24 anni.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...il tadalafil,nelle sue varie posologie,non cura nulla ma aiuta tanto,per cui non é pensabile diverso assumere sempre.In futuro non dovrà,bensì potrà assumerlo,con giovamento anche psicologico.
Oltre al tampone uretrale ed alla spermiocoltura,le consiglierei di eseguire i dosaggi ormonali già indicati,per completare la diagnosi. Cordialità.
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