Non perdevo l'erezione nemmeno alzandomi in piedi nè in qualunque altra posizione

Salve a tutti. sono un ragazzo di 23 anni. Da sempre, fino all'età di 20 anni soffrivo di DE quasi totale: a parte sporadiche erezioni mattutine poco soddisfacenti non riuscivo a raggiungere erezioni quando volevo io. Da circa un anno e mezzo qualcosa è cambiato: ho consultato molti andrologi, tra questi l'ultimo mi ha colpito in quanto a gentilezza, disponibilità e competenza; forse grazie al suo consulto ed anche grazie ad un percorso psicosessuologico, c'è stato un periodo (15gg), in cui sono praticamente "guarito", seppur temporaneamente: riuscivo a raggiungere erezioni potenti e durature e a mantenerle per quanto tempo volevo (15,20 a volte 30 min), non perdevo l'erezione nemmeno alzandomi in piedi nè in qualunque altra posizione (l'unico problema era l'anorgasmìa), su stimolazione avevo anche 7-8 erezioni al giorno. Tutto ciò senza usare farmaci vasodilatatori (prendevo solo una pastiglia di maca peruviana acquistata in erboristeria. In seguito il problema si è ripresentato in modo altalenante. L'andrologo ha escluso problemi ormonali: esami di testosterone e prolattina nella norma, non ho però eseguito un esame ormonale completo. Ho un pene di dimensioni superiori alla media (20 cm lunghezza in erezione, 5,8 di diametro) e una leggera curvatura verso il basso: lo sottolineo perchè ho letto opinioni di alcuni medici che sostengono che le dimensioni sopra la media e una curvatura congenita possono essere associate a un malfunzionamento del sistema veno-occlusivo. Tuttavia ripeto che io in alcuni periodi ho erezioni complete e durature, alternati a periodi in cui il problema si ripresenta, questo mi sembra incompatibile con un malfunzionamento del sistema veno-occlusivo, ma non voglio giocare a fare il medico.
Da 4 anni ho dolori nella zona inguino-scrotale, come un senso di pesantezza ai testicoli, i dolori si presentano per un paio di giorni e poi spariscono . Durante una ecografia i linfonodi inguinali erano risultati ingrossati /infiammati. L'andrologo comunque mi aveva visitato accertando che i testicoli sono nella norma ( e presumo che da un esame al tatto si possa escludere anche il varicocele). Inoltre durante il giorno vado spesso a urinare e talvolta il getto di urina non è molto forte, e faccio poca pipì, altre volte invece è normale, non avverto bruciore nè fastidio comunque. Tuttavia io bevo molta acqua, quindi non so se questo sia normale o meno (?). A volte mi è capitato di avvertire un forte dolore nella zona del basso ventre e al pene, come una specie di "scarica" che durava qualche minuto e poi spariva (una volta mentre mi allenavo in palestra). Inutile dire che anche dopo aver avvertito questi fastidi il problema di DE si ripresenta, ma aggiungo anche che, essendo io molto ansioso e ipocondriaco, questo potrebbe anche essere dovuto all'ansia generata dal disagio. Di questo comunque non posso esserne sicuro purtroppo e i fastidi mi sembrano preoccupanti.


Ringrazio anticipatamente Medicitalia per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

tutto quelo che ci scrive ci porta a considerare i suoi disturbi come legati quasi sicuramente ad un problema funzionale , cioè psicologico; con questa prospettiva clinica comunque la rimando di corsa al suo andrologo di fiducia infatti, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa dei suoi complessi e particolari problemi e dare quindi una indicazione precisa su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Nel frattempo comunque, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta tempestiva e del materiale fornitomi.
Non cerco sicuramente in questa sede una diagnosi, ma solo chiarimenti, consigli o precisazioni. Capisco che, come già riferitomi dall' andrologo, la mia DE possa essere dovuta a un problema ansiogeno-psicogeno. Le mie preoccupazioni attualmente riguardano soprattutto i problemi legati alla minzione sopracitati e ai sintomi di dolore nella zona pelvica, perianale e inguino-scrotale. Non cerco, come detto, una diagnosi. Vorrei solo sapere se i sintomi possano far pensare a una prostatite o altri problemi dell'apparato urinario( e se questi possano essere collegati alla DE), e quindi se sarebbe il caso di sottopormi a un ulteriore controllo.

GRAZIE ANCORA DELLA DISPONIBILITA'
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
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dopo
Utente
Utente

Salve, io ho nuovamente visitato il mio medico e mi ha prescritto un esame delle urine dei lieviti patogeni, risultato negativo, e un' uroflussometria di cui attendo l'esito. A detta del medico comunque dovrebbe trattarsi di una semplice infiammazione del pavimento pelvico associata a uno stato ansiogeno. A breve tornerò da lui, appena avuto l'esito dell' uroflussometria. Comunque il mio problema di erezione persiste in modo altalenante, ci sono periodi in cui si ripresenta e altri in cui si attenua, ma fin ora non sono mai riuscito a tornare allo stato di benessere come in quei 15 giorni in cui ero praticamente "guarito", ed è questo a preoccuparmi.
Ho 23 anni e non ho una ragazza, nello stato attuale penso che riuscirei ad avere un rapporto solo grazie all'uso di farmaci.
Inoltre non ho mai avuto un rapporto sessuale. Questa situazione mi causa una forte depressione, e ormai non mi è di molto conforto, nè molto utile sapere se il mio problema sia organico o psicologico. Il percorso psico- sessuologico non mi è stato di grande aiuto fino ad ora e non so come uscire da questa situazione. Gradirei avere dei consigli concreti, se possibile, in questa sede.
Per un eventuale diagnosi e cura mi rivolgerò al mio medico.

Grazie della disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

vedo che non ha letto gl’articoli, pubblicati sul nostro sito, che lo ho già consigliato e che sono visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. BERETTA, ho letto gli articoli, sono utili a scopo informativo. Alcune cose già le sapevo avendo questo problema da molto tempo, altre no.
Cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene!
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