Esito tampone balano-prepuziale

Gentili Dottori,
ho avuto il responso del tampone balano prepuziale che riporto fedelmente:

Chlamydia trachomatis: Assente

Esame Microscopico: Si osservano cocchi gram-positivi.

Esame colturale: Si sviluppano colonie di Staphylococcus aureus

Ricerca Miceti: negativa

ANTIB.GRAM POSITIVI
Penicillina - Resistente
Ampicillina - Resistente
Amox.-Ac.Clav - Sensibile
Meticillina - Sensibile
Amikacina - Sensibile
Ceftazidime - Sensibile
Tetraciclina - Sensibile
Ceftriaxone - Sensibile
Eritromicina - Resistente
Claritromicina - Sensibile
Imipenem - Sensibile
Cotrimoxazolo - Sensibile
Ciprofloxacina - Sensibile
Azitromicina - Sensibile
Teicoplanina - Sensibile
Netilmicina - Sensibile
Norfloxacina - Sensibile

Aggiungo che la pelle del glande e del pene è tutta rinsecchita, sfibrata è come se stesse per "spellare"!!!

Inoltre il solco prepuziale si è ancora di più gonfiato e mi porta bruciore anche se non ci sono evidenti segni di flogosi, anzi direi che il glande è caratterizzato da alcune aree pallide mentre non c'è rossore

Alla luce di questi dati il medico che mi sta seguendo mi ha indicato un altro ciclo di antibiotici l' Augmentin 875mg + 125mg e una pomata dermatologica l'aureomicina 2 volte al dì.

Aggiungo che ho fatto anche una visita dermatologica giusto per sentire un altro parere, in questa occasione il medico dermatologo ha detto che il risultato del tampone era normale e non costituiva un dato significativo e che non potevo pretendere di aver certo un glande "illibato" e l'edema del prepuzio è invece dovuto ai processi flebitici dell'altro problema, ovvero la tromboflebite della dorsale del pene che tra l'altro si sta risolvendo!!!
Insomma per lui non è balano-postite,tant'è che non ci sono infiammazioni evidenti caratterizzati da rossore diffuso e non c'è infezione. Mi ha solo consigliato di prendere mezza compressa di lasix al dì per una decina di giorni per ridurre l'edema...

A tal punto sono confuso e vorrei un Vs. parere in merito perchè non so verso quale direzioni propendere!

Grazie ancora della Vs. cortese attenzione.

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore 4560,

un caso come il suo non può essere discusso senza poter esaminare il paziente.
L'atteggiamento del dermatologo mi sembra accettabile
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
si ...anche a me sembra tutto molto confuso...
Ma essendo quella del Dermatologo una diagnosi espressa dopo aver potuto osservare dal vivo il problema, io direi che non vi sono i presupposti(sino a prova contraria) che la suddetta diagnosi non sia corretta.
Aspettiamo i risultati della terapia e poi si vede.
Auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Prof. Martino,
quando leri dice "Aspettiamo i risultati della terapia"
[#4]
dopo
Utente
Utente
Prof. Martino,
quando leri dice "Aspettiamo i risultati della terapia"
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile Prof. Martino,
quando dice "Aspettiamo i risultati della terapia" si riferisce a quella del Dermatologo giusto?

...vorrei un altro consiglio in merito alla mia complicata faccenda,perchè da quando ho avuto questo benedetto intervento sono subentrate tutta una serie di problematiche che spesso si sovrappongono e rendono il mio caso abbastanza insidioso.

Ora è da un pò di tempo che ho delle fitte sporadiche al pene e mi pare siano localizzate alla base verso sinistra dal lato dove sono stato operato di orchiectomia... è come se ci fosse qualche fascio muscolare, qualche nervo che mi duole non saprei bene descrivere queste sensazioni ma le avverto anche quando assumo determinate posture (es. sono seduto e accavallo le gambe) altre volte arrivano in maniera spot...una sorta di scosse...

Il medico che mi segue è direttore di un centro polidiagnostico ed è tra l'altro un ottimo ecografista e dalle numerosi ecogrofie/color-doppler che mi ha eseguito al pene a parte la vena dorsale trombizzata non ha evidenziato null'altro.
Quello che mi chiedo se esiste qualche esame più preciso e se è il caso di eseguirlo, perchè la cosa mi incomincia a preoccuparmi un pò (come se non lo fossi già per tutto il resto!)

Inoltre pare assurdo quello che sto per scrivere ma il pene in erezione, dopo l'intervento, tende leggermente a sinistra non mi riferisco ad una curvatura, proprio al fatto che tutta l'asta si dirige verso sinistra mentre prima era perfettamente al centro!

Mi chiedo ...questo è dovuto alla nuova configurazione anatomica che ha assunto quella parte con l'inserimento della protesti testicolare oppure c'è qualcos'altro sotto che sta venendo a galla?

Grazie ancora della Sua attenzione.

Cordialissimi saluti.
[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utenet,
si...intendevo proprio quello. E' corretto, se accettiamo per buoma una diagnosi, seguirne poi la relativa terapia.
Tutto il resto dei segni e dei sintomi che Lei riferisce, secondo me, vanno valutati a guarigione avvenuta del primitivo problema.
L'esame cui Lei è stato sottoposto, che suppongo sia l'ecocolorDoppler penieno basale e dinamico, è dirimente.
Se il Collega ecografista è anche notoriamente bravo, ancor di più è ragionevole fidarsi di lui.
Resti in stretto contatto con il Suo Medico e ...con noi!
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Prof. Martino,
seguirò il Suo consiglio che collima poi con quello del medico che mi segue, l'unica cosa che tengo a precisare è che l'eco-doppler è sempre stato basale e non è mai stato eseguito uno dinamico...varrebbe la pena farlo? A cosa serve quest'altro tipo di esame?

Cordialissimi saluti e grazie ancora della Sua attenzione.
[#8]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
se vi è l'indicazione allo studio delle strutture vascolari peniene arteriose e venose, non si può prescindere dal farlo durante le varie fasi dell'erezione e della tumescenza dell'organo. Si utilizzano quindi scansioni trasversali e longitudinali sia in condizioni basali che dopo erezione farmacologicamente indotta (PGE1). Il quesito diagnostico è ovviamente quello della disfunzione erettile di origine vascolare, in pratica da insufficiente apporto arterioso, incompetenza venosa o da entrambe (miste).
Ancora auguri per tutto ed un affettuoso saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#9]
dopo
Utente
Utente
Prof. Martino,
è stato chiarissimo, non appena si calmeranno un pò le acque vedremo dunque il dafarsi.

Grazie ancora per il suo supporto.
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