Cosa posso fare per migliorare la situazione per conto mio senza un consulto medico

Salve, vorrei un consulto. Ho 20 anni e da meno di un mese stò con una ragazza. Con lei stò bene ma in intimità ho qualche problema nel raggiungere e mantenere un'erezione sufficiente. Questo solitamente non mi accade durante la masturbazione individuale, il che mi porta ad eslcudere problemi vascolari o di altro genere. Non sono diabetico, non bevo, non fumo e non faccio uso di droghe. Inoltre non ho mai avuto alcun trauma in zona perineale. Non sono mai stato in cura per nessuna particolare patologia e non sono obeso, ma solo leggermente sovrappeso. In intimità con la mia partner non mi sento particolarmente agitato, non tremo e in realtà il problema mi si è presentato solo un paio di volte, ma non vorrei soffrire della famosa "ansia da prestazione" e di essere entrato in un circolo vizioso. So che è ancora presto per saltare a conclusioni affrettate, ma Vi chiedo cosa io possa fare. Devo rivolgermi ad uno specialista? E' grave che ciò succeda ad un 20enne? Cosa posso fare per migliorare la situazione per conto mio senza un consulto medico?
...confesso che sono preoccupato.
Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,il quadro clinico testimonia la relativa esperienza in campo sessuale.Con il tempo capira' che l'ansia da prestazione e' latente in tutti noi quando si ha la sensazione di non essere all'altezza della situazione...E' importante curare molto i preliminari ed creare l'occasione per trascorrere una o piu' notti insieme alla ragazza.Se il quadro si procrastina,si rivolga ad un esperto andrologo che sara' consigliarvi per il meglio.Auguri.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Egergio signore,
oltre alle corrette indicazioni del dr. Izzo, le consiglio comunque di non sottovalutare il rapporto e la comunicazione interumana che è ben superiore per efficacia terapeutica rispetto ad una fredda tastiera. Spesso i ragionamenti ncome il suo esitano in un fai da te che peggiorano solo le cose. Se ritiene di avere bisogno di aiuto, lo chieda de visu, non via e.mail.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre pronte risposte. So che rivolgersi ad uno specialista di persona e non attraverso internet è senza dubbio più proficuo, ma se ho scritto su questo sito è anche per capire fino a che punto può considerarsi una fisiologica "cilecca" da prime volte (sono stato con altre donne ma mai fino ad arrivare ad un rapporto sessuale completo). Il fatto che io abbia 20 anni non mi sembra vi abbia particolarmente stupito...quindi quello che mi è accaduto è un fenomeno frequente nei "novellini"? Inoltre ho notato che quando raggiungo l'erezione il distogliere l'attenzione per scartare e mettermi il preservativo risulta fatale per la stessa. La mia ragazza si farà prescrivere la pillola e finalmente spero di poter avere meno problemi.
Vi ringrazio ancora.
Con stima - da studente di medicina
Distinti saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Egregio signore,

i maschi si dividono in tre categorie:
1) quelli che hanno fatto cilecca;
2) quelli che fanno cilecca
3) quelli che faranno cilecca.

Il preservativo, ricordi bene e se lo stampi a lettere di fuoco, è una manovra di emergenza atta a contrastare il possibile contagio di malattie o gravidanza indesiderata: di emregenza. Meglio utilizzare la pillola.

Caro studente di medicina ora mi consenta il predicozzo da "androsauro": benvenuto nell' unica branca in cui spesso vale più la soggettività dei sintomi che la loro obbiettività. Se ha paura vada da un collega, se non ha paura stia dove sta. Ulteriore consiglio: visto che un domani la paura le farà da compagna (i medici ne hanno e tanta), impari fin da subito a quantizzarla da solo, così avrà misura dei propri limiti.
Cordiali saluti ed auguri per i suoi studi.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Non ho paura, ci mancherebbe. Anzi sono stranamente sereno nell'affrontare il "problema". La paura (quella vera) l'ho conosciuta per altri motivi, ma non per questo. Semplicemente mi piacerebbe fare l'amore con la mia compagna in modo più spensierato, come dovrebbe essere a 20 anni, senza dover avere a che fare con problemi di carattere erettile. Riguardo la sua suddivisione in 3 classi di uomini spero di rientrare nella prima e non di fossilizzarmi nella seconda. Se così fosse stia certo che mi rivolgerò di persona ad un andrologo della mia città. In fin dei conti problemi fisiologici non credo proprio di averne viste le esperienze individuali e le erezioni notturne, quindi spero che con un pò più di tempo tutto si possa risolvere per il meglio. Per quanto riguarda la pillola penso anche io che possa essere la soluzione migliore, visto che entrambi non abbiamo fortunatamente patologie di natura venerea e che l'unica preoccupazione è quella di non incappare in gravidanze indesiderate (in quel caso mi verrebbe paura, lo confesso).
Detto questo La ringrazio per il consiglio e rinnovo se è possibile la domanda già fatta nei post precedenti, e cioè con che incidenza quello che mi succede accade ai miei coetanei, specialmente le prime esperienze sessuali. Se per vari motivi e/o mancanza di dati Le è impossibile rispondere a questo quesito non importa.
Vi terrò aggiornati.
Buonasera.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Se nota le ho già risposto. Cordialtità
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Allora sono io che non La capisco. Si riferisce alle 3 categorie o forse al fatto che è stupido ed ingenuo chiedermelo?
Distinti saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Tolga quel diavolo di profilattico, e faccia prendere la pillola.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Vabbè dottore, la ringrazio ugualmente.