Esercizi infiammazione

dopo un iter diagnostico di cui si può leggere negli altri consulti da me richiesti, sono risultato completamento negativo sia io che la mia ragazza a qualsiasi tipo di batterio o infezione. Il mio problema era una continua stimolazione al glande senza dolore o secrezione di alcun tipo.Io per alcuni periodi a distanza di tempo ho svolto degli esercizi sul pene che mi hanno portato finora solo ed esclusivamente vantaggi e miglioramenti da tutti i punti di vista.Come tutte le attività fisiche,perchè così concepisco questa attività, ci vuole cautela non forzando il corpo quando si è fuori allenamento o non utilizzando tecniche nella maniera più adeguata.Credo questo sia stato il mio errore provocando un infiammazione che mai si era presentata prima.Inizialmente era localizzata solo esternamente al glande poi passò all'uretra perdurando proprio mentre effettuavo una cura basata su una diagnosi di infezione. In questo caso io facevo filtrare nell'uretra 2-3 gocce di rifocin e qui notai i primi problemi all'uretra che prima non esistevano. Poi continuai a caricare il glande per un mese con prodotti specifici per le infezioni (rifocin,katoxyn,mercurio cromo ...) che provocavano l'effetto contrario.Poi credendo che la situazione fosse collegata a infezione continuai saltuariamente ad eseguire gli esercizi,perchè ripeto dopo anni di "allenamento" non continuo ne esasperato mai ho avuto problemi ma solo miglioramenti. La convinzione di essere soggetto ad infezione era data dalla concomitanza precisa con una mia situazione privata che poteva benissimo spiegare in questo senso il disturbo(tutto questo si può leggere nei miei precedenti consulti). Durante le cure mi imbotii di antibiotici ma anche l'ananase, questo a mio parere creava anche benefici e quindi si sono alternati periodi di normalità e poi ricadute.L'uretra si presenta,quando il problema è presente, rosso acceso con punti più scuri.Ripeto che non ho mai dolore ma solo una stimolazione continua anche se fastidiosa. SApendo già assolutamente le opinioni mediche riguardanti le tecniche di cui faccio utilizzo,spero che riusciate a rispondermi esclusivamente per quanto riguarda la mia problematica e assicurandovi l'assoluta futura astinenza da tutto questo.
1)è possibile che al contatto con il rifocin già in una situazione di infiammazione l'uretra abbia subito danni.Ripeto solo dopo questa pratica ho avuto problemi in questa zona che prima non era interessata dal disturbo.
2)esiste un metodo di cura locale per infiammazioni alle mucose genitali non causate da infezioni.
3)un periodo in cui mi astenevo da queste pratiche successivo ad un ciclo di cura mi portò a stare per qualche settimane, quando cominciai ad accusare gradualmente il disturbo esclusivamente all'uretra.Anche ora mentre il glande esternamente non presenta problemi riguardo sensibilità, l'uretra sembra il punto più soggetto. Sono possibili queste ricadute a distanza di tempo?
4)in una situazione già di infiammazione può un rapporto non protetto anche con una persona sana accentuare ulteriormente questo disturbo?
Spero sappiate rispondermi in maniera più specifica possibile senza entrare nel merito all'attività che sicuramente giudicherete deprecabile.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

dal suo post e viste le tematiche sollevate , penso che lei debba indirizzare il suo problema all'area dermatologica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
dovrei rivolgermi ad un dermatologo anche se il problema è localizzato principalmente nell'uretra?Sperando di non esprimermi male, interessa il canale all'interno del glande.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

il suo problema sembra localizzato , da quello che ci racconta, soprattutto alle mucose dell'uretra nella sua parte molto distale.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#4]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio infinitamente per la rapidità della risposta.Un ultima cosa é possibile trattare localmente questa zona?e un ultimo dubbio la mia ragazza ha fatto il tampone vaginale la prima volta positivo a streptococcob b poi dopo la cura fatta insieme è risultata negativa,anch'io negativo ai tamponi.Quando ancora avevamo rapporti protetti per aspettare l'esito degli esami ho avuto per un attimo una penetrazione anale di qualche centimetro non protetta. Sul glande in quel momento ho sentito una sensazione un pò strana e dopo qualche giorno gradualmente è tornato il fastidio che fino a quel momento sembrava svanito.Come si spiega?possibile che il batterio che in vagina è stato debellato abbia resistito qui. mi consiglia un altra tampone con il disturbo presente prima di stabilire che non è un infezione batterica?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

tutti gli "esercizi forzati" di trazione sul pene necessariamente prevedono una trazione del glande e dell'uretra.
Tali trazioni rappresentano un trauma per la mucosa uretrale che, con maggior facilità può andare incontro ad infezioni, anche banali, che possono determinare fastidi di vario genere.
La terapia, ovvia, sarebbe rappresentata dalla sospensione delle manovre sul glande e su pene, dall'uso del profilattico almeno per un certo periodo di tempo, una indagine batteriologica con tamponi per vedere di identificare l'eventuale germe, se presente, responsabile della sintomatologia, il tutto sotto la guida di uno specialista, io direi urologo o andrologo
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
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dopo
Utente
Utente
il primo disturbo l'ho avuto dopo rapporti non protetti con la mia ragazza ma con solo coito vaginale. Dal tampone vaginale da lei effettuato è risultata presenza esclusiva di streptococco beta emolitico b (numerose colonie).Al secondo tampone tutto negativo.Anch'io ho effettuato spermiocoltura e tre tamponi germi comuni ureaplasma/mycoplasma e il terzo non ricordo cosa fosse,tutto negativo. Alla luce di questo vorrei rieffettuare gli esami per poter escludere definitivamente la presenza di infezione, che tamponi o esami mi consigliate di rifare?
se ho scritto qualcosa di inesatto scusate ma non ho i risultati degli esami in mano perche sono stati ritirati dalla mia ragazza.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Altri tamponi non ce ne sno segua i consigli del collega berretta e faccia sapere
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dopo
Utente
Utente
sto prendendo dell'ananase senza indicazione del medico da quanto ho capito è molto leggero.Devo dire che già dopo 6-7 compresse quella stimolazione e quasi del tutto sparita. La cosa che mi fa dubitare e quindi chiedo un consiglio,è che quest'estate alla fine del secondo ciclo ananase-antibiotico e dopo che il fastidio si era protratto per oltre un mese cominciai a stare bene.Dopo circa 3 settimane pur non avendo avuto completamente rapporti ne effettuato esercizi da ormai 2 mesi gradualmente quella sensazione si ripresentava esclusivamente all'uretra.E' possibile che un infiammazione data dagli esercizi si ripresenti nelle condizione che vi ho descritto, dopo un periodo in cui era assente. Mi rendo conto che sto fastidiosamente insistendo però vorrei essere certo almeno al 90percento della causa del disturbo.Questo perchè finora ho speso veramente tanti soldi tra andrologo ginecologo analisi farmaci e altro.Quindi ora prima di recarmi ancora alla cieca vorrei essere indirizzato al meglio per evitare altre perdite di tempo e di soldi.Spero di essere stato il più possibile esaustivo nelle spiegazioni su cui mi ero espresso anche nei precedenti consulti.Mi rendo conto dell'impossibilità della diagnosi in rete ma almeno vi prego se è possibile di analizzare al meglio la situazione per potermi indirizzare.Vi ringrazio e scusate ancora per l'insistenza e la prolissità.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Egregio signore,
se ha qualche dubbio sulla specialità da consultare (dermatologia), pensi solo che avremmo tuuto l' interesse a dire che il suo è problema andrologico
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

segua i miei consigli e quelli del collega Cavallini , senta il suo medico curante eventualmente e poi se lo desidera ci aggiorni.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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