Il farmaco assunto può arrecare danni nel tempo, perdita psicologica

Gentile dottore,
a trentacinque anni ritrovarsi dopo un periodo di inattività sessuale difronte ad una defaillance non è cosa desiderabile. E' ciò che è successo a me nei mesi scorsi e che si è ripetuto più volte al punto di far pensare alla mia partner che forse non mi attraeva. Mi sono attivato immediatamente consultandoun andrologo, il quale esaminando gli esami ematici (prolattina e testosterone), ecodoppler penieno mi ha rassicurato sullo stato di salute organica. Mi ha voluto prescrivere il cialis da 5 mg per un periodo più o meno lungo, da valutare, e fino alla ripresa della mia attività sessuale che al momento è di nuovo interrotta essendo nuovamente single e non essendo un dongiovanni. Anche durante la visione di filmati hard la mia libido risulta comunque inconsistente rispetto a qualche anno fà. Riesco però ad avertire le erezioni notturne che ormai non ricordavo più da mesi.
Mi chiedo: la motivazione di questa scarsa libido e se il farmaco assunto può arrecare danni nel tempo, perdita psicologica di dignità, e soldi?
Forse la mia mente è entrata in un circolo vizioso dal quale, le confido, riuscirò ad uscirne? Penso già al prossimo rapporto ed alla paura di far brutta figura.
Cosa devo fare?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
diu qua non possiamo certo pontificare sulle conclkusioni diagnostiche e terapeutiche del suo andrologo che la segue in diretta. Se gli esami e la visita non hanno riscontrato alcunchè posso pensare che anche il deficit erettivo e la perdita della libido siano di origine psicogena. Quel farmaco non arreca danni nel tempo. Il mio consiglio a questo punto può essere solo quello di utilizzare per un periodo la terapia indicata dal collega, e se non ha i risultai sperati gliene parli apertamente, magari indicando la possibilità (se confermata la causa psicologica) di utilizzare altre forme terapeutiche: es. terapia sessuologica (buttata lì). Faccia sapere come vanno le cose se vuole.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Cavallini che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per i prezziosi consigli.terrò conto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ci tenga comunque aggiornati sui suoi futuri passi per capire la sua attuale situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com