I piedi il suolo ho sbattuto la zona perineale contro la canna della bicicletta avvertendo

Ho scritto piu' volte su questo sito per un problema di disfunzione erettile che perdura da quasi tre anni con carattere di alternanza ( mancanza di erezioni notturne e mattutine oppure presenza delle stesse con un grado di rigidità non paragonabile a quello di un tempo e soprattutto bisogno di stimolare continuamente il pene durante la masturbazione per non perdere l'erezione ). Ho consultato 2 andrologi che hanno addebitato il problema a cause di origine psicogena e ho effettuato l'ecodoppler penieno basale che ha riportato flussi arteriosi penieni normali con lieve prevalenza a sinistra. Una cosa che non ho mai riportato nei Vs. precedenti consulti e anche agli andrologi consultati : ricordo che a maggio 2006 ( 2 MESI prima dell'insorgenza della DE ) provando una bici in un negozio non mi sono accorto che era molto alta e nello scendere anzichè toccare con i piedi il suolo ho sbattuto la zona perineale contro la canna della bicicletta avvertendo chiaramente dolore. Non ho avvertito dolori o fastidi in seguito e non ho riscontrato ematomi di alcun genere. Chiedo pur con i limiti del WEB: il trauma subito può avere influito ? Può essersi verificata una lesione dell'arteria pudenda esterna non rilevabile all'ecodoppler basale ( cioè flusso normale in fase di flaccidità e patologico in fase dinamica )?
Ringrazio anticipatamente per la Vs. gentilezza e professionalità.
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Dr. Ivano Morra Urologo, Andrologo 162 11 12
gent.le lettore
direi proprio che non può essere imputato a quel trauma il suo problema
cordiali saluti

Dr Ivano Morra

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Utente
GRAZIE
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore

non credo proprio che il trauma subito possa aver determinato lesioni significative, mentre mi sembrano presenti segni di problematiche vascolari di tipo veno-occlusivo capaci di impedire il conseguimento di una adeguata rigidità ed il suo mantenimento nel tempo in assenza di stimoli manuali locali.
Consulti un buon andrologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Ringrazio anche il dott. Pozza.
Purtroppo l'ecodoppler dinamico mi è stato sconsigliato dai due andrologi consultati in quanto, dopo attenta valutazione clinica, è stato ritenuto superfluo in quanto le problematiche sarebbero dovute a cause psicologiche e a forte ansia ( infatti sono sempre stato ansioso ). Non so come uscirne.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
ha mai eseguito uno studio delle erezioni notturne? In alcuni casi èutile per discriminare tra cause psicologiche e cause fisiche di difficoltà di erezione. Ne parli con il suo andrologo.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

concordo con il suggerimento del dottor Pescatori e mi dissocio dal medico che, sulla base di una sola visita, esprime giudizi di "fattore psicologico" come causa prevalente di una Disfunzione Erettile.
Da Bologna non le sarà assolutamente difficile consultare un valido andrologo ( veda anche il nostro Forum)
cari saluti
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dopo
Utente
Utente
Ringrazio ancora. Nella visita l'andrologo aveva parlato anche della possibilità di monitorare le erezioni notturne, subito esclusa in quanto l'esame sarebbe stato facilmente falsato dalle mie condizioni psicologiche e non sarebbe stato di nessuna valenza diagnostica. Fu sconsigliato anche l'ecodoppler dinamico in quanto nel mio caso rischioso per un possibile priapismo. Quindi l'andrologo dopo anamnesi,valutazione clinica,esami del sangue,ormonali e esame digitale della prostata CONFERMO' LA CAUSA PSICOGENA in quanto IL PROBLEMA ERA INSORTO IN MODO IMPROVVISO CON SCOMPARSA DELLE EREZIONI MATTUTINE E,IN ASSENZA DI RAPPORTI SESSUALI, QUESTO DATO IN SE' NON ERA SIGNIFICATIVO.
Comunque da un po' di tempo le erezioni mattutine sono ricomparse con un migliore grado di rigidità e durata ma spariscono appena mi alzo dal letto. Questo ultimo dato può essere significativo?
GRAZIE
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Suggerisco l'esecuzione di un rigiscan in modo da valutare con attenzione l'andamento delle erezioni notturne. Da ciò cxhe lei racconta sembrerebbe un quadro veno-occlusivo. In futuro potrebbe essere utile eseguire un esame specifico quale la cavernosografia.
Un ultima osservazione: molto spesso quadri come il suo che possono riconoscere anche implicazioni psicogene possono essere anche testati con farmaci che aumentano la vascolarizzazione locale, ha mai provato per test ad utilizzare il viagra o un farmaco simile?

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Utente
Utente
No, dott MASALA, non ho provato farmaci vasodilatatori. Ma secondo lei la ricomparsa di erezioni mattutine anche se non particolarmente intense coma in passato è significativa?
GRAZIE
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

aggiungo il mio contributo ed ,oltre alle corrette indicazioni ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

le perplessità dei colleghi a cui si era rivolto circa gli esami disgnostici mi lasciano un po' perplesso ( specialisti andrologi ???)
Le erezioni al risveglio, al mattino, hanno una meccanica abbastanza diversa da quella che induce le erezioni durante il sonno.
Paradossalmente, una buona erezione al risveglio potrebbe essere anche indizio di problematiche vascolari.
Consulti uno specialista "competente"
cari saluti
[#12]
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Utente
Utente
Grazie a tutti. Non vorrei farvi perdere ulteriore tempo prezioso ma ... sono sempre più confuso. I medici che ho consultato sono specialisti andrologi. Non ho capito bene la differenza tra la dinamica delle erezioni notturne e quella delle erezioni mattutine ( perchè a volte riavere come un tempo al mattino un'erezione anche se non eccessivamente forte e persistente può essere indice di problematiche vascolari? ).
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
le dò la mia risposta.
Le erezioni notturne sono "automatiche", cioè svincolate dalla psiche. Quelle nella norma hanno come presupposti il non avere problemi fisici e avere una buona qualità di sonno.
Al risveglio può capitare di avere un'ultima erezione notturna "in corso", ma nel passaggio dal sonno al risveglio vi è una progressiva ripresa, ovviamente, dello stato di coscienza che, in alcuni casi di problematiche psicologiche, potrebbe far diminuire la qualità dell'erezione in atto.
Spero di essere stato chiaro.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

comunque a questo punto, bisogna decidersi a consultare in diretta un esperto andrologo .

Sarà lui a decidere i corretti passi diagnostici e terapeutici per capire il suo problema.

Fatto questo passo poi ci tenga comunque aggiornati sui suoi futuri passi per capire la sua attuale situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
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Utente
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GRAZIE
Disfunzione erettile

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