Spermiogramma del 27 giugno 2006

Sono diversi anni che io e mia moglie vorremmo un figlio, ma fino ad oggi non ci è stato possibile raggingere tale obiettivo, senza mai capire le cause di questo. Vi riporto gli ultimi tre spermiogrammi, di una lunga serie e premetto che i primi spermiogrammi erano buoni ma gli ultimi due mi hanno lasciato molto sorpreso.
Su consiglio del ginecologo di mia moglie, dal 20 aprile 2006 sto assumendo tre fiale al giorno di Bioarginina (L-Arginina). Premetto inoltre che il ginecologo si è basato sulla valutazione dei miei precedenti spermiogrammi e non ha ancora visto questi ultimi due.
Gradirei ricevere un vostro parere.
Grazie
Spermiogramma del 27 giugno 2006
Quantità = 4,0 ml.
Colore = Biancastro
Aspetto = Lattescente
Indice di fluidificazione = Completa
Viscosità = Assente
PH = 8,0
Numero = 20,0 x 1000/mm3
Mobili dopo 2 ore = 20 %
Normalmente conformati = 80 %
Spermiogramma del 28 aprile 2006
Quantità = 4,5 ml.
Colore = Biancastro
Aspetto = Lattescente
Indice di fluidificazione = Completa
Viscosità = Assente
PH = 8,0
Numero = 30,0 x 1000/mm3
Mobili dopo 2 ore = 20 %
Normalmente conformati = 84 %
Spermiogramma del 12 giugno 2001
Quantità = 4,0 ml.
Colore = Biancastro-Grigiastro
Aspetto = Lattescente
Indice di fluidificazione = Completa
Viscosità = Assente
PH = 7,0
Numero = 80,0 x 1000/mm3
Mobili dopo 2 ore = 50 %
Normalmente conformati = 80 %
Indice di fertilità = 40 %
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
non è facile dare una risposta chiara perchè il caso è particolare. Prima di tutto le dico che i referti di questi spermiogrammi che riporta sono estremamente superficiali e molto poco attendibili. Sono i tipici referti dei laboratori analisi generici. Estremamente improbabile che un uomo abbia l'80% e oltre di forme normali.
Rifaccia lo spermiogramma con 4 giorni di astinenza in un Centro di Sterilità Specializzato.
Fatto l'esame credo sia anche opportuno che lei faccia una visita con un Andrologo.
Resta il fatto comunque di una infertilità di lunga durata; questo vuol dire che se sua moglie dal punto di vista ginecologico è nella norma e se dalla visita Andrologica non emergeranno patologie rilevanti l'unica strada, sempre che siate interessati, è quella di rivolgersi a Centri per la fecondazione assistita.

Un sincero augurio

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
con tutto il rispetto per il Collega Ginecologo che ha in cura Sua moglie, io credo che Lei debba sottoporsi ad una visita Specialistica Andrologica.
Gli esami del liquido seminale che acclude non sono, a mio modo di vedere, attendibili, a meno che Lei non appartenga al genere umano ma a quello murino.
Ricorrere a tecniche di fecondazione assistita è sempre facile, possibile e comunque dispendioso. Ma la Sua giovane età ed i referti che ho letto, meritano a mio avviso senza dubbio un migliore approfondimento diagnostico e forse terapeutico.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
condivido con gli altri colleghi la necessità che lei a questo punto consulti un andrologo , esperto in patologia della riproduzione umana e faccia il punto della situazione.Comunque se desidera avere informazioni dettagliate ed aggiornate su queste tematiche , può eventualmente consultare anche il semplice e facile manuale , scritto dalla dra Elisabetta Chelo, "Quando i figli non arrivano" CIC edizioni internazionali, Roma.
Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Desidero soprattuto ringraziarvi per il tempo che mi avete dedicato.
Sapreste consigliarmi un Andrologo?
Premetto che sono della provincia di Ferrara.
Grazie infinite.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
purtroppo su Ferrara non ho una indicazione precisa da darle. Comunque in questi casi la cosa migliore da fare è quella di contattare il suo medico curante che , conoscendo bene il territorio in cui lei vive , le saprà indicare sicuramente lo specialista andrologo a cui rivolgersi.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non conosco personalmente alcun Collega Andrologo che eserciti nella Sua Provincia. Ma aggiungo, e non me ne voglia per questo, che se anche lo conoscessi, mai e poi mai farei attestato pubblico di particolare competenza e capacità professionale. Non lo troverei corretto nei confronti di chissà quanti altri Colleghi altrettanto capaci e coscenziosi, colpevoli solo di non essere conosciuti dal sottoscritto...
Si rivolga quindi tranquillamente al Suo Medico di base o di fiducia, o in mancanza di questa possibilità, presso gli ambulatori di una Struttura Universitaria od Ospedaliera qualificata.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
non dimentichi di rivolgersi eventualmente anche alle strutture private e/o convenzionate di eccellenza che sicuramente sono presenti sul suo territorio e che frequentemente , su questo tipo di problematiche , lavorano con passione e competenza e spesso con maggiore accoglienza rispetto alle strutture pubbliche purtroppo già oberate , come si dice, da problemi riferiti come "primari". Purtroppo ,come le ho già detto ,su Ferrara non ho alcuna indicazione da poterle dare per aiutarla a scegliere.
Auguri ed un cordiale saluto.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Le vorrei dire un mio personale parere.
Io credo che il Suo problema andrologico sarebbe di certo tenuto nella massima considerazione se Lei si recasse nelle Strutture Pubbliche che si interssano di patologia della fertilità maschile. Si levi della testa anche la più lontana e remota possibilità che, nella Struttura Pubblica dedicata, si possa sotovalutare il Suo problema o considerarlo "secondario" ad altre patologie.
Sottolineare i relativi lunghi tempi di attesa delle Strutture Pubbliche o la mancanza di adeguata "accoglienza" (ma che vuol dire? Il Parquet per terra? Le piante verdi nell'atrio? Le poltrone invece delle sedie? Le hostess in divisa che l'accompagnano ad effettuare gli esami...o l'attendono in Cassa?), può generare ansia nei pazienti, ansia che, lavorando il sottoscritto in un grande Struttura Pubblica, non trovo assolutamente giustificata o giustificabile. A meno di non entrare in un ambito politico-economico-comportamentale che non trova in questa sede l'ideale momento di discussione.
Questo solo per chiarire l'aspetto strettamente Medico, professionale ed etico.
Poi se Lei vuoLe affidarsi a Strutture private o convenzionate per mille Suoi validi motivi, ma che DEVONO ESULARE DALLA COMPETENZA, COSCIENZA E PROFESSIOANLITA', e potendoselo permettere, liberissimo di farlo. Occorre solo assicurarsi che tali Strutture siano qualificate e che vi vengano effettuati i controlli di qualità.
Questo per chiarire, dal momento che non tutti sono in grado di accedere, senza accendere un mutuo sulla propria casa, ad alcune "rinomate" strutture private.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori e Professori, desidero nuovamente ringraziarvi per i vostri consigli.
Desidero porvi un'altra domanda; il mio medico curante e carissima amica, mi ha detto che la causa probabile dei risultati negativi dei miei spermiogrammi (parlo sempre degli ultimi due) si potrebbe attribuire ad una serie di coliche renali che ho avuto poco più di un anno fa. Mi spiego meglio, mi ha detto che le coliche renali se provengono da sinistra, come nel mio caso, creano questo tipo di disfunzione, "alterando" il valore di uno spermiogramma. Scusate se non mi sono spiegato bene ma spero di avervi fatto capire il concetto. Premetto che ho avuto da quella volta solo tre o quattro coliche renali, nel giro di pochi gioni e poi più nemmeno l'ombra. Grazie e buon lavoro.
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Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
con tutto il rispetto per il suo Medico curante nonchè carissima amica l'affermazione fatta è assolutamente priva di ogni senso!!!.
Segua i consigli che le abbiamo dato nelle precedenti risposte.

Un cordiale saluto
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
vada pure a cena fuori con la Sua amica Dottoressa...ma non ne segua i consigli professionali...e non solo in campo andrologico...potrebbe ritrovarsi in guai davvero seri...
La fantasia non ha limiti, quasi quanto l'impreparazione scientifica.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,
è sicura di aver riportato esattamente quello che le ha detto la sua amica nonchè dottoressa? Molto probabilmente scherzava o lei non ha capito . Comunque le richieda ulteriori informazioni. Infine per terminare il discorso sulle strutture private ricordo che ne esistono (forse non a Roma!) convenzionate a cui si accede , anche per le tecniche di 2° e 3° livello , pagando semplicemente un ticket esattamente come in quelle pubbliche ,senza fare nessun particolare mutuo . Certo la sanità in Italia è estremamente complessa ed articolata anche nelle proposte che offre ma tant'è!
Ancora un cordiale saluto.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
A Roma ci sono più Case di Cura convenzionate che alberi...