Spermiogramma e intervento varicocele

Ho 29 anni e circa 7 anni fa mi è stato diagnosticato un varicocele al testicolo sinistro. Dopo una ecografia l'urologo ha evideziato didimi nella norma, modesta ectasia pampiniforme sinistra e mi ha prescritto per 10 gg 1 bustina di Aulin e 2 compresse di Alven al giorno.
Dopo questo trattamento non ho più avvertito alcun senso di gonfiore e disagio. Tuttavia a distanza di tempo, nei momenti di maggior stress, stanchezza fisica o caldo, avverto ancora un gonfiore alla vena del testicolo sinistro che mi provoca fastidio.
Circa un mese fa mi sono rivolto ad un altro urologo, consigliatomi dalla ginecologa della mia ragazza, il quale mi ha dapprima visitato e mi ha diagnosticato un varicocele di secondo grado. Mi ha prescritto uno spermiogramma che ha rilevato i seguenti dati:

Astinenza gg 5,
Fludificazione completa,
Viscosità normale,
Aspetto opalescente,
PH 7.5,
Leucociti NO,
Eritrociti NO,
Zone di agglutinazione NO,
Volume 2 ml,
Concentrazione 60.000.000,
Numero totale 120.000.000
MOTILITA':
(non c’è scritto a quanti minuti ma dalla consegna del campione al ritiro del referto saranno passati massimo 45/60 minuti)
rap. progressiva 10%
deb. progressiva 15%
"in situ" 25%
immobili 50%
MORFOLOGIA:
forme normali 18%
anomalie testa 62%
anomalie coda 10%
forme amorfe 10%

Come giudica lo spermiogramma?
Pensa che il varicocele pregresso abbia influito sui risultati? Anche in modo permanente?
Devo farmi operare?
Se si, posso sperare in un miglioramento oppure posso incorrere in complicanze che potrebbero peggiorare la qualità del mio liquido seminale?
Qual è la tecnica operatoria consigliata?

Io e la mia ragazza vorremmo sposarci e cercare una gravidanza al massimo entro 2 o 3 anni, la prego mi dia un consiglio, siamo molto preoccupati.
Vista l’importanza del problema, gradirei un suo qualificato parere.

Complimenti per il magnifico servizio che state offrendo.
Grazie in anticipo della vostra disponibilità.

Francesco.
[#1]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
trovo che l'atteggiamento del primo Collega che l'ha visitata sia a dir poco superficiale. Il secondo Urologo che la sta seguendo mi pare meglio orientato.
Dallo spermiogramma emerge un astenoteratozoospermia cioè motilità e forme normali ridotte ma ho una domanda: lei ha ritirato il referto dopo 45-60 minuti dalla consegna oppure ho capito male io?
Se è così lo spermiogramma non è attendibile; io non sono Biologo ma non ho mai visto consegnare il risultato di uno spermiogramma dopo un'ora. La motilità ad esempio va valutata almeno a 60 e 120 minuti e la valutazione della morfologia, che prevede colorazioni degli spermatozoi in laboratorio, impegna il Biologo diverse ore.
Le consiglio di ripetere l'esame in un Centro qualificato(si rivolga ad un centro di Sterilità nella zona o in una città vicina).
Appena ha il risultato ce lo comunichi e allora potremo darle delle risposte concrete.

Un cordiale saluto

x

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
credo che Lei si riferisse ovviamente al fatto che erano trascorsi 45-60 minuti dal momento della raccolta del liquido dopo automasturbazione e quello della consegna
al laboratorio. Ma andiamo avanti.
A mio modo di vedere, la Sua asteno-teratozoospermia potrebbe trarre giovamento da un intervento di correzione del varicocele sinistro.
Le tecniche possibili oggi a disposizione sono molte, come potrà leggere in numerose altre risposte sull'argomento presenti nel forum.
Tutte sono gravate da percentuali varibili di recidiva e persistenza della patologia varicosa. I risultati sono essenzialmente legati alle capacità, esperienza, scienza e coscienza dell'Operatore che ognuno si sceglie, con fiducia del tutto individuale.
Io personalmente, per mia convinzione, esperienza e risultati, consiglio la legatura bassa delle vene del plesso secondo Marmar, con ausilio di occhiali ingrandenti. Ma è una mia convinzione sia chiaro.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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