Eiaculazione precoce e consueguente disfunzione erettile.

Salve dottori, ho 35 anni e da sempre soffro di Eiaculazione precoce, tale problema mi ha portato col tempo ad avere delle disfunzioni erettili ed ormai da circa9anni che soffro di tale sintomo, la mia disfunzione è però ancora moderata(credo), non è ancora grave(spero), ho l'erezione in caso di masturbazione, avvolte non e al top altre volte si, tutto dipende da quanto mi masturbo durante la settimana e sempre da questo fattore dipendono anche quelle spontanee (rare), anche se queste ultime sono rarissimamente al 100%, il più delle volte sono direi al 60%.
In tutti questi anni sono andato in cura presso 3 psicologi per piccoli periodi, 10mesi, 3mesi e 4mesi, c'è da dire che non ho mai affrontato il problema seriamente, credo perchè in tali periodi, non avendo relazioni il problema passava in secondo luogo;
nel tempo ho assunto avvolte del viagra, solo che assumo viagra e soffrendo di eiaculazione precoce la "festa" dura poco e siamo punto e da capo.
Adesso ho una relazione stabile, e il problema è presente, ho il contatto quotidiano, lo sento;
tale fatto mi porta ad essere molto più determinato a superarlo una volta per tutte e mi sono rivolto ad un psicosessuologo, la cosa che mi sembra strana è che, nonostante legga nel vostro sito ed in altri, leggo che bisogna fare vari test specifici, per risalire alla causa del problema e poter individuare la natura della stessa, mai nessuno di loro mi ha consigliato, detto, prescritto, di fare i vari test del caso, neanche quest'ultimo.
Ora visto che voglio definitivamente porre rimedio con tutti i mezzi e le forze necessarie a questa piaga che mi perseguita, vorrei cercare di essere il più possibile incisivo e senza perdite di tempo(ne ho perso già troppo).
La cosa che mi preoccupa di più è, lo psicologo sarà quello giusto?
Nella mia zona e l'unico sessuologo, non ve ne sono altri, quanto incide il fatto che esso oltre ad essere un psicologo sia anche un sessuologo?
I test sono necessari e perchè nessuno dei psicologi dove sono stato mi hai mai prescritto di farli?
La mia ragazza crede sia meglio che provi ad andare da un altro almeno per uno o due consulti e che tale problema lo inizi ad affrontare non con un solo specialista ma con un equipe, lei intende sessuologo e andrologo.
Dal psicosessuologo ci vado già da 5mesi ma di risultati ne vedo pochi, mi ha vietato l'uso di farmaci per l'erezione e mi ha anche vietato la masturbazione, visto e considerato che ne faccio abbondantemente abbuso da sempre.
Ho mille dubbi, paure in dentro di me per questo angoscioso problema, mi portaanche problemi di tipo sociale, disagio, insicurezza, e problemi anche con la mia ragaza gelosie e sospetti.
Il bello è che so di essere un bel ragazzo, intelligente, abbastanza colto, spiritoso, dotato, non mai avuto problemi ad approcciare con l'altro sesso e sono sempre stato molto desiderato dalle donne, ma la piaga che mi porto dietro fa crollare tutte le mie certezze e le mie sicurezze!

Gentilmente ringrazio.
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,uno psicosessuologo che "vieta" la masturbazione...Capisco che non Le chieda esami medici in quanto non e un medico...A questo punto,ritenendo una visita andrologica complementare e non alternativa al programma sessuologico,Le consiglierei di ricorrere alla perizia di un esperto andrologo e poi,se ritiene,aggiornarci nel merito.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente
credo che la decisione di rivolgersi al uno psicossessuologo sia stata saggia anche se ritengo che prima di fare questo dovrebbe provare ad escludere possiili disfunzioni organiche, e questo attraverso una visita andrologica.

A parte questo dal suo post emergono diverse perplessità, infatti è in cura da un terapeuta di cui probabilmente non è esattamente convinto

>>La cosa che mi preoccupa di più è, lo psicologo sarà quello giusto?

non condivide le metodiche

>>I test sono necessari e perchè nessuno dei psicologi dove sono stato mi hai mai prescritto di farli?
>>mi ha anche vietato la masturbazione

Questo è comprensibile visto il disagio che questo problema provoca nella sua vita ma credo che il primo passo per risolvere la confusione che dice di avere sia proprio quello di provare a fare chiarezza: ponga al suo terapeuta le questioni che ha proposto in questa sede, chieda chiarimenti anche alla luce del tempo trascorso e dei risultati che avete ottenuto, è un suo diritto.

Cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Salve Dottori, devo dire che è da circa un mese che penso di andare a fare dei test clinici, anche se son sicuro che si tratta di un problema psicologico, voglio escludere quella bassa percentuale che non lo sia.

Rispondo alla dottoressa Sussarellu, visto che è una psicologa, dice bene nel dire che il doc mi ha vietato qualsiasi tipo di masturbazione per quello che mi crea, in quanto io ne ho sempre fatto abbuso, una volta al giorno da sempre, e avvolte anche più, è il mio modo per scaricare la tensione.
Il punto riguardo alle mie perplessità sul dottore: Sono solo piccole cose, avvolte capita che parla solo lui, mi racconta di situazioni, tipo che ha già avuto dei pazienti con certi problemi e che ha fatto questo, quest'altro e gli ha risolto il problema ed altri aneddoti simili;
altre volte penso che si perda in chiacchere;
avvolte sembrache tiri quasi cavolate, e vero che i pazienti son strani però.. (ripeto magari è un impressione mia)
Ora io devo dire che qualche volta mi son cmportato malino, nel senso è successo due volte che non sono andato in seduta e non ho avvisato, ed è successo altre 3volte che non ho telefonato per fissare l'appuntamento, ho saltato la settimana, poi avvotle capita che non sono puntuale,qualche minuto di ritardo;
ho notato che dopo questi fatti, lui una volta non si è fatto trovare in studio ed è saltata la seduta, si è giustificato dicendomi che aveva scordato di aver un intervento esterno e che non aveva modo di rintracciarmi, beh vero non aveva il mio numero.
Altre volte invece non mi ha manco tenuto il tempo dovuto (45minuti) ma meno 30/35.
Da dire che non do troppo feso ad ogni singolo fatto, però tutti assieme mi fanno sorgere dubbi..

Sto pensando da tempo di trovare un altero sessuologo, mi rendo conto che vuol dire ricominciare da capo e la cosa è frustrante, il punto è che ripeto magari sono io un pò scettico su quello attuale, poi da dire che trovare un altro sessuologo in zona è praticamente impossibile, nel raggio di centro km non ne ho trovati altri.


Cordiali saluti.
[#4]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Capisco,
tuttavia credo che, se le cose stanno come lei le descrive, probabilmente la scelta di continuare a seguire questo percorso possa rivelarsi poco produttiva.

A questo punto in teoria avrebbe 2 possibili strade da seguire:

1) rimane con il suo terapeuta ma prova a cambiare le variabili che caratterizzano la vostra relazione professionale, quindi per esempio comunicandogli la sua scontentezza e rivelando le sue perplessità riguardo ai piccoli "dispetti" che vi fatte reciprocamente.
Infatti questi sono chiaramente dei comportamenti che rivelano insofferenza ed irritazione (lei arriva in ritardo, salta le sedute senza avvisare, ecc. Lui che non la avvisa di non poterla ricevere o riduce la durata dei colloqui) perchè anche se non ve li comunicate esplicitamente creano dei precedenti che interferiscono con le vostre attività e provare a sciogliere questi nodi potrebbe rivelarsi decisivo.

2) cambia terapeuta.
Tenga conto che per questo genere di terapie è adatto anche un terapeuta Cognitivo-Comportamentale, potrebbe provare a consultare il sito www.aiamc.it e cercarne uno nella sua zona.

In bocca al lupo
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Ho ancora una confusione abissale al riguardo e una forte paura di non poter risolvere tale problema.
Quante sono le possibilità di un recupero totale?
ci sono prove certe che si può recuperare tale problema?
Quali sono i passi da seguire?
Il mio psicologo mi dice che non mi devo masturbare almeno per 4-5 giorni, sono mesi che lo dice ed io non riesco a dargli retta, non riesco a capire se sono io testa dura e anche un pò "deficente" o è lui che non riesce a darmi gli stimoli giusti..??
Sono mesi che vado da questo signore e non vedo alcun risultato, non vorrei che ci marci sopra..
Volevo anche provare ad andare sia da uno psicosessuologo, cioè attuale terapista e sia da uno psicoterapeuta.

Signori sono troppo giù di corda!!
[#6]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...se non ha fiducia nel terapeuta ha due scelte :o si prende una pausa di riflessione o lo cambia.Cordialità.
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentilissimo dottore Izzo per essersi disturbato nel rispondere, certo una più dettagliata, confortante ed indicativa e, magari chissà, anche indirizzante risposta sarebbe stata ancor più apprezzata.
Grazie per il consiglio da amico, ma non mi dice nulla che io già non sappia, in effetti sono mesi che sto pensando proprio a questo, cambiarlo, la cosa che mi frena e che si tratta proprio di uno psicosessuologo nello spcifico, e in provincia che io sappia è l'unico.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...in un precedente post Le avevo consigliato di consultare un esperto andrologo,cosa che non ha fatto.Non ho altro da aggiungere,visto che di andrologi non ne vuol sentir parlare ed io e Lei noon siamo amici...Cordialità.
[#9]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Mi scusi dott. Izzo non volevo essere impertinente.
Sto passando un brutto periodo e volevo solo qualche chiarimento riguardo alla possibilità o meno di guarigione, certo, so anche che per tale risposta bisogna conoscere bene tutte le sfaccettature sul problema, ma era giusto per sapere in termini di % e tempi quali e quante sono le possibilità di avere dei miglioramenti, visto e considerando che tale problema inizia a darmi dei seri problemi di coppia, forti insicurezze e conseguenti fastidi a livello sociale.
Riguardo all'andrologo, proprio la scorsa settimana ho prenotato la visita e riguardo al se cambiare o meno lo psicologo, beh su quello ci sto pensando seriamente da un bel pò, e sono arrivato alla conclusione che sia meglio cambiare, la cosa che fin adesso mi blocca è il fatto che è l'unico sessuologo in provincia (che io sappia) e in me c'è la convinzione che solo un sessuologo possa risolvere tale problema in termini "brevi", di conseguenza c'è anche il timore di non riuscire a guarire.
Spiegato ciò, forse può capire, non dico giustificare, ma capire la mia risposta un pò pungente e inpertinente;
i miei dubbi principali sono se "ci se ne tira fuori da sto fardello" e le chiedo qui, in un sito dove mi aspetto, forse a torto, risposte più piene che chiariscano e colmano, per quanto possibile, i nostri dubbi.

Cordiali saluti.
[#10]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...il Suo problema rappresenta il prototipo dei problemi esposti dalla maggioranza dei miei Pazienti in trenta anni di professione dedicata all'andrologia.Quindi,credo che ne uscirà...Non é corretto fossilizzarsi sulla usurata teoria che la disfunzione erettile é psicogena o organica.Ritengo,con convinzione,che la DE abbia sempre una componente psichica,primitiva o secondaria,ma che,in prima istanza,anche per quantizzarla,sia necessario porre una diagnosi andrologica rigorosa che possa offrire un punto di partenza (e di arrivo) oggettivo.Ci aggiorni. Cordialità
p.s. all'"impertinenza" siamo abituati,considerando il malessere strisciante che caratterizza il quotidiano dei nostri Pazienti.
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buona sera, finalmente ho passato la visita dall'andrologo e anche specializzato in sessuologia;
ho controllato sul web, pagine gialle lo da come urologo/andrologo, l'ho cercato anche su un sito che parla del mio problema e, risulta medico endocrinolog (ci sarà un nesso), comunque..

Quindi dicevo, ho passato la visita, il suo primo parere una volta visitatomi è che non sembra vi siano problemi fisici poi, mi ha consigliato qualche "trucchetto" per l'Ep e anche un esercizio da fare quotidianamente per, credo, allenare il muscolo PC;
l'esercizio è di contrarre l'ano 20/30volte al dì, detto questo, mi ha prescritto le analisi primaria del caso;
la grafia, come tutti voi medici, è indecifrabile ma provo a tradurre:

FSH
Testosterone tutal
estosterone limeri
Prolattina
TSH

c'è scrito dell'altro ma è, appunto, indecifrabile.

Inoltre, a parte le analisi, mi ha prescritto cialis, 1/2 copressa da 20mg 2volte a settimana e, sereupin, 1/2 compressa da 20mg tutti i giorni.

Il mio problema attuale e la disfunzione erettile, direi moderata ma, dipende dai giorni;
tale DE è conseguenza di una Eiaculazione Precoce.

Il punto è che ho letto, non ricordo il sito, che il sereupin provoca calo del desiderio sessuale, questo forse può essere positivo per la mia EP, ma riguardo alla DE non dovrebbe essere "nocivo"..?

La prossima visita tra due mesi, non è troppo lontana come data?

Gli specialisti siete voi, quindi, chiedo parere a voi?

Ringrazio per l'interesse.

Cordiali saluti.
[#12]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,ciascuno ha una sua strategia ma,nel Suo caso,per ragioni metodologiche,aspetterei i risultati dei dosaaggi ormonali.Bene gli esercizi consigliati ma,a mio parere,avrei indagato anche l'aspetto vascolare del meccanismo erettile con un ecocolordoppler.Ci aggiorni. Cordialità.
[#13]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Dottor Izzo la ringrazio vivamente per l'interessamento e la partecipazione, si è vero ognuno ha la sua metodologia.
Non so forse l'indagine con l'ecocolordoppler sarà fatto in seguito.
Aggiornerò il più presto possibile.

Cordiali saluti.
[#14]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buongiorno Dottori, mi scuso per il mio lungo silenzio, ma il lavoro mi ha impedito di connettermi al sito.
Finalmente ho i risultati delle analisi e tante altre novità, il mio problema persiste ma di buono c'è che finalmente ho chiuso con il mio precedente terapeuta, un incompetente, un furfante, un buffone che si è approfittato di questo mio bisogno d'aiuto e lo dico alla luce di questi mesi passati con il nuovo, si parla di tutto, si prendono vari argomenti e parlo più io che lui nelle sedute, lui ascolta e difficilmente interrompe, non risponde al telefono lasciandomi lì 5 10 min. le sedute sono tutte di 50min, quello di prima dipendeva, parlava più lui che io e, sempre lo stesso argomento, sempre le stesse cose, senza varie sfumature ma proprio le stesse,comunque..

Quindi dicevo che finalemte ho le mia analisi. L'andrologo mi ha prescritto Cialis da 5mg da prendere all'occorrenza e prixar poi c'è un altro farmaco ma non riesco a decifrare la grafia credo sia cymmalta 30mg.

Non mi ha prescritto altro.
I risultati delle analisi sono le seguenti.
Premetto che ho fatto le analisi complete visto che c'ero e tutti i valori risultano entro la norma. Qui trascrivo solo quelli d'interesse dove vedo che solo 2 valori sono fuori norma.

Prolattina sierica-prl 6.14 ng/ml
testosterone (elfa) 11.21 ng/ml
testosterone libero 61.81 ng/ml
follitropina fsh 2.43 ng/ml
tiretotropina tsh 2.28 ng/ml

riguardo le urine tutto normale, almeno credo.

Preoteine 70 mg/ml
Emoglobina +
Sedimento: alcune cellule, 25-30 leucociti, 8-10 emazie numerosi filamenti di muco, alcuni crist. di ossalato.

Da tutte le analisi fatte a quanto posso vedere i valori "sballati" risultano solo quelli riguardanti il testosterone e nella mia ignoranza mi chiedo se questialti valori di testosterone possa centrare qualcosa con la mi E.I.?
E cosa si può fare per farli rientrare nella norma?

Io vi ricordo che soffro di E.i. sfociata in una D.e.

Fatemi capite quelcosa, cioè traducetemi le mie analisi.

Ringrazio vivamente.

Cordiali saluti.



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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...gli esami sono da considerare normali.I valori del testosterone sono quantitativi e non qualitativi.Continui su questa strada.Cordialita'.

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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