Sospetta azospermia

Buona sera
sono un ragazzo di anni 26 ,che a seguito di un presunto varicocele si e' presentato
da un andrologo per trovare una soluzione.
il dottore mi ha prescritto uno spermiogramma, per valutare l'entita' del varicocele.
lo spermiogramma e' risultato pessimo, nessuno spermatozoo presente. ph nella norma quantita' anche.
successivamente mi ha prescritto un'altro spermiogramma a distanza di 3 giorni e il risultato e' stato uguale, se non nell'aumento della
quantita' del liquido prostatico/seminale.
inoltre mi ha prescritto di fare e ho fatto i seguenti esami:

esami del sangue per i livelli ormonali (tutti nella norma)
ecografia ai testicoli (assenza di varicocele, piccolo idrocele patologico, e tutto il resto nella norma)
ecografia trans rettale (tutto nella norma , nessuna anomalia)

e ho notato che negli ultimi tempi ho degli attacchi di abbassameto improvviso della pressione sanguigna, attacchi che mi portano il cuore a 1000 e la sensazione di svenire da un momento all'altro, anche quando ero alla guida!!
puo' essere correlato????

domanda???

A questo punto mi devo preoccupare,
e' possibile che a seguito di stress o altro il corpo umano (i testicoli) non producano sperma ??
mi ha suggerito di fare una biopsia testicolare.ecc.ecc., e' consigliabile????
ne vale la pena???

puo' essere un periodo passeggero???
grazie
per la sua cortese risposta!!

cordialita'
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
il riscontro di una azoospermia richiede sempre ,prima di prendere qualsiasi decisione, una attenta valutazione andrologica per capire quale è la causa .Se vi è una causa ostruttiva (cioè se si ha un problema sulle vie seminali che portano fuori gli spermatozoi) o una secretiva (cioè se c'è un problema a livello dell'asse ipotalamo-ipofisi-testicolare) le strategie diagnostico-terapeutiche sono differenti. Nessuna biopsia in questo momento è consigliabile. A meno che ,fatta una diagnosi presuntiva maturata dopo avere consultato un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana, si voglia confermarla e soprattutto è importante eseguire questa procedura in un Centro capace di crioconservare gli spermatozoi eventualmente trovati durante l'atto chirurgico.
Per quanto riguarda gli altri problemi ,legati alla sua pressione arteriosa , di tipo cardiocircolatorio , deve consultare il suo medico di medicina generale perchè non hanno nessuna correlazione diretta con la sua dispermia.
Comunque ,se desidera avere altre informazioni a riguardo ,può anche consultare il sito: www.andrologiamedica.org oppure: www.centromedicocerva.it.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
la prima cosa è cercare di capire l'origine dell'azoospermia; se si tratta di un problema secretorio (i testicoli non producono spermatozoi) oppure un problema ostruttivo (i testicoli producono spermatozoi ma è presente un'ostruzione nei canali deputati al trasporto degli spermatozoi all'esterno). Saranno necessari anche esami genetici per arrivare ad una conclusione.
Molto strano comunque che dagli esami fatti non sia emerso nulla. Già con la visita e con le ecografie è possibile orientarsi sulla genesi dell'azospemia.
Di certo posso dirle che non vi è relazione tra varicocele e azoospermia e neanche con quegli attacchi che le succedono e che tra l'altro sembrano attacchi di panico(da forte ansia).
Riguardo alla biopsia in effetti resta ancora oggi l'unico mezzo per una diagnosi di certezza sulla causa del'azoospermia. Il problema è che lei adesso non stà cercando figli e tutto è cominciato per caso, per il varicocele, quindi non è facile darle dei consigli su come procedere, soprattutto via mail.

Un cordiale saluto

x

[#3]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
concordo con il dr beretta

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore 20734,

il rilievo di azoospermia a 26 anni pone rilevanti problemi.
Io non sono d'accordo con l'esecuzione di una biopsia testicolare "solo per sapere".
Diverso è il discorso di procedere ad un tentativo di recupero di spermatozoi nel momento in cui ci sia una partner ( o gli ovociti della partner) pronti per esser fecondati.
Quindi se lei ha già una partner, ne parli con lei e programmate il vostro futuro sapendo che la azoospermia potrebbe crearvi rilevanti problemi nel momento in cui decideste di avere un figlio ma che potreste comunque avere con garndi difficoltà.
Se non ha una partner, viva la sua vita normalmente ma magari affronti il problema "figli" non appena dovesse stabilire un rapporto "serio", duraturo che possa essere preliminare alla procreazione.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Bene dottori,
Vi ringrazio per i vs consulti,
quindi se ho capito bene
devo aspettare a quando si verifichera' l'attesa da parte mia e della mia compagna a fare una biopsia.
mi sorge un ultima domanda,
puo' essere un periodo passeggero ???
e' vero che se lo spermiogramma e' ripetuto ad una breve distanza dal precedente , puo' non essere attendibile??
quanto puo' influire il fumo e lo stile di vita ansioso e stressato??
grazie
e buon lavoro
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
è molto improbabile che il suo stile di vita , anche se molto "estremo", possa essere chiamato in causa per giustificare una azoospermia . In prima istanza bisogna pensare sempre alle cause più frequenti che scatenano un problema di questo tipo e sono quelle che già le abbiamo indicato. Se dovessi darle un consiglio , a questo punto, le direi di contattare , senza tergiversare oltre , un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana.
Ancora un cordiale saluto.
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ovviamente l'apparato genitale non è un sistema avulso dal tutti gli altri organi ed apparati dell'organismo. Un valutazione clinico-internistica, ed in particolare endocrinologica generale, è assolutamente indicata.
Per chiarezza posso dirLe che la biopsia testicolare si orienta su un duplice binario: la biopsia “open” (a cielo aperto o chirurgica) e la “needle biopsy”, quella tramite agoaspirato con ago sottile.
Gli intenti e gli obbiettivi delle due metodiche sono diversi ed interscambiabili. A mio modo di vedere, vi sono almeno 6 condizioni testicolari e/o quadri ormonali associati che richiedono l’indicazione diagnostica alla biopsia testicolare a cielo aperto. Pur non scendendo in particolari tecnico-scientifici che poco importano in questa sede, posso dirLe che la Sua è una di queste.
L’azoospermia può essere ostruttiva o secretiva. Senza entrare ancora una volta in particolari, nella prima la spermatogenesi è normale, con abbondanti spermatozoi nell’epididimo e nei tubuli seminiferi del testicolo. Il prelievo si effettua tramite le metodiche di aspirazione (PESA) o di microchirurgia (MESA).
Nella forma secretiva, quella di cui Lei con molta probabilità è affetto, si distinguono un tipo da ipospermatogenesi, arresto maturativo e da sole cellule del Sertoli. Non è di poco conto sapere di cosa si tratta.
Nella forma secretiva, gli epididimi sono quasi nel cento per cento dei casi privi di spermatozoi. Questi vanno quindi ricercati tramite prelievo diretto nel testicolo con la biopsia cui accennavo prima (TESE) o tramite agoaspirato (FNA), metodica facilemente ripetibile. Non sempre sono presenti spermatozoi maturi in questi pazienti, anzi è decisamente molto ma molto raro. La probabilità di trovarli dipende essenzialmente dal quadro istologico presente nel testicolo. Sapere di avere una "only Sertoli syndrome" evita al paziente inutili frustranti aspettative, cocenti delusioni, speranze fallite e, problema non secondario, impegni economici non indifferenti.
Io andrei sino in fondo nel tentativo di raggiungere una diagnosi... "adesso" ...e non al momento della decisione di un concepimento! Sia Lei che, a maggior ragione, la Sua attuale o futura compagna avete il dovere-diritto di conoscere esattamente il tipo di problematiche connesse alla fertilità di coppia.
Davvero ed ancora tanti affettuosi auguri per tutto.
Cordialissimi saluti.
Porf. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
la cosa importante in questi casi , se si prende una decisione "chirurgica", è quella di farla sempre presso strutture capaci di crioconservare gli spermatozoi eventualmente recuperati. Nella mia esperienza clinica non è così raro recuperare spermatozoi anche nelle azoospermie cosidette secretive. Molto dipende da una attenta analisi del quadro clinico prima dell'intervento e dai valori che presenta nel sangue un ormone chiamato FSH. Più è alto il tasso di questo ormone è più è difficile recuperare spermatozoi. In alcuni rari casi ,esperienza mia e di molti altri colleghi andrologi ed urologi che si occupano clinicamente di queste problematiche ,si sono recuperati spermatozoi anche nelle gravi sindromi citogenetiche come quella di Klinefelter.
Comunque la cosa importante in questi casi è che non si pratichi più questa metodica invasiva solo per fare una diagnosi. Ci deve sempre essere la preoccupazione di aiutare clinicamente il proprio assistito e ,quando è possibile , recuperare , se ci sono , spermatozoi.
Ancora un cordiale saluto.
[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Lei ha 26 anni...credo sia fondamentale raggiungere una diagnosi, "adesso" e non dopo il matrimonio, o l'inizio di una convivenza o dopo aver preso la decisione di cercare una gravidanza.
Rilegga la mia risposta, anche se forse un pò troppo tecnica.
Ancora affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
ribadisco un concetto espresso chiaramente da tutte le linee guida emanate dalle più importanti Società scientifiche andrologiche ,compresa la Società Italiana di Andrologia : "non si fa nessuna biopsia testicolare con un intento puramente diagnostico quando si deve affrontare una problema di infertilità".
Rilegga attentamente anche la mia risposta .
Ancora un cordiale saluto.
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
lo scopo del nostro Forum è quello di offrirLe un ventaglio di possibilità sia concettuali che diagnostiche e teraputiche. Sulla base delle nostre informazioni Lei potrà rivolgersi, con maggiore specificità, al Collega che sceglierà come interlocutore reale per essere seguito clinicamente in questa vicenda.
Lei avrà a che fare con un Medico in carne ed ossa, con convincimenti, esperienze, procedure e indirizzi del tutto peculiari e personali. Tali elementi vanno integrati con la Sua personale situazione clinica e psicologica, con le aspettative di vita relazionale e di coppia, con i progetti di concepimento o meno.
Insomma la solita questione del rapporto di fiducia che dovrebbe condizionare la scelta del Medico da cui farsi curare.
Che dirLe...le linee guida sono appunto linee guida...
La decisione a Lei, dopo aver ascoltato il Suo Medico.
Ancora affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile utente,
mi intrometto nella discussione per dare il mio parere occupandomi da molti anni di patologia della riproduzione. Sono d'accordo nel ritenere che il rapporto fiduciario con il proprio medico sia molto importante, ma avere o farsi una corretta informazione lo è altrettanto. In nessun caso oggi è pensabile eseguire una biopsia testicolare in un paziente azoospermico in età riproduttiva senza avere la possibilità di congelare seduta stante gli spermatozooi eventualmente recuperati. Questo perchè:1) alcune situazioni sono ingravescenti e se si identificano spermatozoi adesso non è affatto detto che in un futuro se ne recuperi ancora;
2) gli spermatozooi si possono crioconservare per molti anni ( come fanno coloro che si sottopongono a chemioterapia) quindi non vi è motivo di ripetere un'intervento se questo ha già evidenziato la presenza di spermatozoi.
Detto questo il mio consiglio è di rivolgersi presso un centro specializzato. Vedrà che nessuno le proporrà un intervento che non preveda la crioconservazione: spetterà poi a lei decidere consapevolmente.
Un cordiale saluto.

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/