Ho deciso cosi' di sottopormi, d'accordo con il mio medico, a dosaggio ormonale per scongiurare

ho 37 anni e da circa 1 anno e mezzo sono separato dopo un rapporto molto importante e duraturo (15 anni di matrimonio). la mia attività sessuale prima della separazione era molto soddisfacente ma immediatamente dopo ho notato in me cambiamenti inaspettati e non consueti. difficolta' a raggiungere l'erezione e a mantenerla, pene poco turgido quando la raggiungo. ho cominciato a pormi dei problemi e piu' che altro delle domande, per capire a cosa potevo ricondurre tutto questo. pensavo fosse un problema di testa, almeno all'inizio, ma ora a distanza di 1 anno, le condizioni permangono inalterate. ho deciso cosi' di sottopormi, d'accordo con il mio medico, a dosaggio ormonale per scongiurare problemi fisiologici e patologie.
questi i risultati:
testosterone 7.0 ng/ml
ft3 5.26 pmol/l
ft4 12.09 pmol/l
tsh 1.19 mU/l
psa tot 0.638 ng/ml
psa libero 0.18 ng/ml
psal/psat 28,213%
fsh 17,30 mU/ml valore alterato max 9,0
lh 9,27 valore alterato max 8,6
prolattina 8,8
esame urine nulla di significativo, valori nella norma.
per quanto riguarda tutti gli altri esami del sangue, l'unico valore lievemente fuori norma e' il colesterolo totale a 226 mg/dl (puo' influire?).
oltre il problema di erezione, da qualche tempo ho notato scarsa quantita' di sperma eiaculato e sperma troppo fluido.
vi ringrazio per tutti i consigli che vorrete darmi.
un caro saluto
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore 21704,

non è infrequente che un maschio, dopo una separazione, possa lamentare problemi di qualità della erezione.
In alcuni casi si potrebbe trattare di una conseguenza "emozionale" ma in altri, numerosi casi, si tratta di una problematica organica, vascolare, magari non evidente durante un rapporto di coppia "tranquillo" ma che si rende "drammaticamente" capace di disturbare i rapporti sessuali con una nuova partner.
A mia esperienza , in tali circostanze, le problematiche vascolari, di tipo Veno Occlusio Cavernoso sono molto frequenti.
Consulti uno specialista, faccia una registrazione delle erezioni notturne con Rigiscan per discriminare la presenza di fattori psicologici ed emozionali e con semplici esami potrà ritornare ad avere una adeguata funzione erettile.
Se vuole consulti(www.erezione.org)
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore 21704,

non è infrequente che un maschio, dopo una separazione, possa lamentare problemi di qualità della erezione.
In alcuni casi si potrebbe trattare di una conseguenza "emozionale" ma in altri, numerosi casi, si tratta di una problematica organica, vascolare, magari non evidente durante un rapporto di coppia "tranquillo" ma che si rende "drammaticamente" capace di disturbare i rapporti sessuali con una nuova partner.
A mia esperienza , in tali circostanze, le problematiche vascolari, di tipo Veno Occlusio Cavernoso sono molto frequenti.
Consulti uno specialista, faccia una registrazione delle erezioni notturne con Rigiscan per discriminare la presenza di fattori psicologici ed emozionali e con semplici esami potrà ritornare ad avere una adeguata funzione erettile.
Se vuole consulti(www.erezione.org)
cari saluti
[#3]
Dr. Renzo Benaglia Andrologo 665 1
Gentile Utente,
concordo completamente con quanto affermato dal Collega Pozza. Ciò che le sta capitando accade in maniera frequentissima dopo una separazione e le posso dire di stare tranquillo perchè ci sono tutti i mezzi per poter ritornare ad avere una vita sessuale soddisfacente. L'origine come avrà capito è solo di tipo psicologico per cui di norma transitorio. Il tempo probabilmente guarirà la ferita ma chiedere un aiuto è indispensabile affinchè il problema non cronicizzi.
Si rivolga ad un Andrologo competente della sua Città.

Un cordiale saluto

x

[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
fermo restando la necessità di un controllo clinico specilaistico andrologico, forse ma non necessariamente completato da indagini clinico-strumentali invasive, a mio modo di vedere il Suo problemna erettivo presenta tutti i connotati specifici della origine psicogena. Fare altre specifiche ipotesi diagnostiche seppure suggestive è alquanto prematuro e proditorio.
Affettuosi auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
anch'io concordo con quanto detto dal collega Pozza.
Alcune volte essere sicuri che da un punto di vista organico è tutto a posto aiuta a risolvere il problema che si ha.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la mia risposta è in linea completa con quanto asserito dal Collega BENAGLIA. Credo che possa davvero guardare con tranquillità ai controlli clinici che L'attendono.
Ancora affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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