Problemi di erezione e soluzione chirurgica

Sono un ragazzo di 32 anni. Ho sempre avuto problemi con l’erezione (o non la avevo affatto o la perdevo troppo velocemente). E’ quasi un anno invece che raggiungo il piu’ delle volte l’erezione ma appena inizio il rapporto o per una qualsiasi, anche se breve, distrazione, perdo tale erezione in un attimo. Ho fatto sia l’ecodoppler delle arterie cavernose che il rigiscan notturno per due notti (ho avuto erezioni per il 30% del tempo dormito). Da entrambi gli esami lo specialista mi ha prognosticato vene occlusive.
L’ultimo specialista da un primo controllo visivo ha anche notato che le vene che fanno defluire il sangue dopo l’erezione sono ingrandite e il pene curvo. Pertanto mi ha voluto osservare con l’erezione in corso. In effetti ha constatato che in erezione il mio pene ha una discreta curvatura verso l’alto e anche verso sinistra.
Il consiglio di questo andrologo è stato di operarmi per far tornare dritto il mio pene e assicurandomi che dopo tale operazione non avrò più alcun problema di erezione ecc ecc...(costo solo dell'operazione 6.500.00 euro) ....Credete che con tale operazione potro’ risolvere il mio problema?
la fuga venosa (vene occlusive) può essere causata dalla curvatura del pene?
E non c’e’ un altro sistema per guarire? magari curando solo l’aspetto vascolare?
Vi ringrazio per la disponibilità
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Dr. Vincenzo Petrosino Chirurgo oncologo 167 6 7
Il problema sembra particolarmente complesso e alcuni termini usati non mi sembrano appropriati.
Se si tratta di un pene curvo questa affezione potrebbe essere presente dalla nascita o essersi presentata in seguito.Dovresti innanzitutto dirmi se il pene ha presentato sempre una curvatura anomala o è stato un fatto successivo a qualcosa.
Per quanto riguarda il problema venoso bisogna verificarlo con cura se esistente,per quanto riguarda la perdita dell'erezione durante i rapporti vorrei sapere se in seguito a masturbazione esiste lo stesso problema.

Dott.Vincenzo Petrosino

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Dr. Gianfranco Savoca Urologo, Andrologo 47 1
Carissimo, è stato dimostrato da diversi anni che la cosiddetta "fuga venosa" non esiste. Il tuo problema potrebbe essere dovuto alla patologia cavernosa secondaria all'incurvamento. E' da chiarire, ma questo si evince dall'anamnesi e dall'es. obiettivo, se è un incurvamento congenito o secondario ad INduratio Penis plastica.
Comunque un intervento per correggere l'incurvamento può essere utile per migliorare le erezioni eventualmente abbinato ad una riabilitazione farmacologica. Ti invito a visitare il sito www.microchirurgiandrologica.com dove sono spiegate le varie forme di incurvamento e disfunzione erettile. Comunque informati nella tua zona o scrivimi perchè ti posso segnalare tanti bravi colleghi che fanno questo intervento anche in ospedale pubblico. In ogni caso la cofra che ti hanno chiesto è eccessiva.

Dott. G. Savoca
Direttore U.O. di Urologia
A.R.N.A.S Civico di Palermo

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Utente
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Gentile Dr. Petrosino,
sinceramente non ricordo se il mio pene è sempre stato così curvo, ma in ogni caso non ho avuto traumi che possano aver determinato la sua curvatura. Da non esperto, credo che la curvatura del mio pene non sia molto accentuata, soprattutto in relazione a delle foto che ho visto in certi siti specialistici. Per il problema venoso sinceramente non so che altri esami potrei fare, credo che l’eco color doppler e il rigiscan siano quelli basilari, almeno così mi è stato detto. Mi è anche stato detto da un andrologo che anche se l’erezione è soddisfacente e duratura durante la masturbazione, come in effetti è nel mio caso, non è comunque rilevante in quanto lo “sforzo” che si fa durante un rapporto sessuale è di gran lunga superiore a quello che si fa durante la masturbazione. Sto notando in questi giorni che c’è una certa discordanza tra le opinioni di diversi urologi/andrologi, tra i quali c’è anche chi sostiene che la cosiddetta fuga venosa non esiste e che il problema si potrebbe risolvere intervenendo sulla curvatura del pene. Questa discordanza di opinioni tra “esperti” non fa altro che alimentare le mie ansie, che già sono molte, vista la delicata operazione che mi si prospetta. Grazie.
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Egr Dr. Savoca,
In effetti, l'ultimo andrologo che mi ha visitato e fatto fare il rigiscan ha anche detto che il problema in genere dipende dalla curvatura del pene, ma ha anche aggiunto che ho la sindrome veno occlusiva che spesso si manifesta in presenza della curvatura. L'urologo che ho consultato un anno fa, ha anche lui prognosticato, mediante eco color doppler, la stessa sindrome veno occlusiva, senza neanche notare che il pene è curvo. Eppure questo urologo è un primario! A questo punto se lei mi dice che questa sindrome non esiste, non so piu' cosa pensare. Si aggiungono dubbi su dubbi e ansie su ansie. Comunque dall'es. obiettivo e dalla anamnesi dell'ultimo andrologo, si tratta di una curvatura congenita, che secondo me, in riferimento alle foto sul sito da lei consigliatomi, è comunque una curvatura molto modesta.Mi chiedo se è veramente necessaria questa operazione o se magari è possibile risolvere il problema con una terapia farmacologica. In ogni caso sarei interessato a farmi visitare da altri specialisti, e le chiedo se può indicarmi lei qualcuno bravo su Roma che magari operi anche nel pubblico servizio.
Grazie.

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