Emilectomia

buona sera,scrivo per avere 1 parere, settimana prossima ho 1 intervento chirurgico di emilectomia sinistra con anastomosi premetto che ho 35 anni non ho particolari problemi di salute solo gastrite, spodariche extra sistole dovute in parte alla gastrite visto che mi arrivano sempre dopo i pasti.o gia fatto 1 intervento molti anno fa in anestesia generale di appendice ed altri in anestesia locale.la mia paura e non avendo problemi di salute gravi non essendo allergica all'anestesia potrei ugualmente reagire male all'anestesia?o 2 bambini piccoli e sono terrorizzata di non svegliarmi potrei avere ugualmente dei rischi anche se o gia' fatto interventi in anestesia generale?spero di avere risposta grazie
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buona sera gentile utente, stia tranquilla!
E' vero che un rischio generico esiste sempre, ma se lei è una persona sana, ben studiata e preparata all'intervento, questi rischi sono ridotti ancor di più. Poi se lei affronta l'intervento in una struttura ben attrezzata, anche se dovesse presentarsi qualche problema, questo potrà anche essere affrontato e risolto senza conseguenze.
Il fatto che lei abbia già subito anestesie generali senza problemi è un dato prognostico favorevole generico.
Si ricordi che spesso i problemi gravi si generano in ambienti non idonei ed attrezzati per quello che vi si fà.
Un saluto

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Dottoressa Anna Maria Martin

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la sua risposta,volevo chiederle se ce' differenza tra un intervento che richiede 1 anestesia di 30 minuti o tra un intervento che richiede 1 anestesia di 2 ore cioe' se piu' e lengo l'intervento dunque l'anestesia dura di piu' e quindi ci sono maggiori rischi perche' io un intervento chirurgico di 2 ore come quello che andro a fare non lo mai fatto.grazie mille buona giornata.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buon giorno, una anestesia più lunga prevede un intervento più complesso, quindi bisogna parlare di rischio chirurgico in genere e non solo anestesiologico.
I momenti più impegnativi per l'anestesia sono l'induzione (ossia quando l'anestesista addormenta), ed il risveglio; spesso si paragona l'attività dell'Anestesista a quella di un pilota, per il quale i momenti più impegnativi sono il decollo e l'atterraggio: durante il volo come durante l'anestesia c'è calma piatta se non intervengono problemi che, per l'Anestesista, spesso sono connessi con l'atto chirurgico.
In sostanza quello che vorrei che lei ben comprendesse é che l'attività del chirurgo e dell'anestesista sono inscindibili: comunque il suo intervento anche se di un certo impegno, e noi non sappiamo quale è la patologia per cui lo deve sostenere, è un intervento di routine con dei protocolli ben consolidati, quindi fermo restando quanto le ho detto nella risposta precedente, stia tranquilla.
Un saluto.
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dopo
Utente
Utente
buona sera,volevo specificare il motivo del mio intervento.soffro di 1 grave stipsi colica cioe' o 1 dolico colon che purtroppo col passare degli anni dopo le gravidanze ha peggiorato la situazione blocchi intestinali e riesco a scaricarmi ogni 10 giorni con scatole di lassativi e clisma da 2 litri dopo il test di neuro modulazione fallito si e optato per la resenzione del discendente che a quanto pare avendo fatto tutti gli esami tra cui il tempo del transito intestinale sembra che sia proprio il discendente a non funzionare piu'.l'intervento verra' fatto in laparotomia e la mia paura e maggiore grazie buona sera.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Quindi non si tratta nè di patologia neoplastica nè infiammatoria.
Comprendo la sua ansia, è normale, ma le ripeto stia tranquilla, specie se si è messa in buone mani.
Un saluto