Le volte che devono farmi delle punture

Buongiorno, le scrivo perchè ho un problema. Premetto che sono una persona molto ansiosa soggetta ad attacchi di panico. Generalmente gli attacchi di panico mi vengono quando devo fare gli esami del sangue e comunque tutte le volte che devono farmi delle punture (insomma il problema è che ho paura dell'inserimento degli aghi nella pelle e quato mi fa stare tanto male sia spicologicamente che fisicamente). Purtroppo ho saputo che dovrò operarmi in anestesia totale o in anestesia locale con sedazione profonda e ovviamente ho paura di quello che mi faranno prima dell'intervento (sicuramente mi dovranno fare una flebo e la puntura dell'anestesia). A questo punto Vi chiedo se si può fare qualcosa visto il terrore che ho degli aghi e in generale dell’ambiente ospedaliero. Ho letto che esiste l'anestesia inalatoria con maschera e che c'è la possibilità di essere sedata tramite gocce. Sinceramente non sono un medico quindi chiedo a voi di indicarmi le possibili soluzioni. Grazie
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
https://www.medicitalia.it/consulti/anestesia-e-rianimazione/98769-tramite-delle-gocce-o-facendomi-inalare-qulcosa.html

Gentile utente buona sera, prima di tutto le dovranno fare gli accertamenti preoperatori e quindi anche un prelievo di sangue. Superato questo step, per il quale non si può certo fare una anestesia e nemmeno una sedazione profonda, farà la visita anestesiologica ed in tale occasione manifesti all'anestesista i suoi timori in modo che possa prendere le contromisure che riterrà opportune: una buona premedicazione prima di entrare in sala operatoria sembra necessaria, magari se lo riterrà opportuno X os.
Lei ci chiede della induzione inalatoria alla anestesia, bene, è in genere riservata alla Anestesia Pediatrica, e non prescinde comunque dal posizionamento, più presto possibile, di un ago in vena sia per continuare l'Anestesia sia per le emergenze che si dovessero verificare: è una questione di sicurezza, e un ago in vena è irrinunciabile in tal senso . In ogni modo, quando si procede con tale metodica il paziente è invitato a respirare, dalla maschera posta su naso e bocca,una miscela gassosa non propio piacevole e da taluni giudicata fastidiosa, quindi non mi sento di consigliargliela.
Prima dell'intervento inoltre non dovrà fare flebo, casomai durante e dopo, le verrà messa una agocannula attraverso la quale verranno poi somministrati tutti gli altri farmaci necessari.
Per una idea in più legga il link sopra, che tratta di un caso simile al suo, e coraggio vedrà che il collega anestesista saprà aiutarla.
Un saluto

La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin

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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Quindi se non ho capito male vengo prima addormentata e poi mi viene incanulata la vena giusto? Quindi il problema dell'attacco di panico x la puntura nel braccio non ci sarebbe perchè me la farebbero da addormentata? pero chiedo una cosa, come fanno ad addormentarmi senza farmi una puntura? Mi fanno inalare qualcosa o mi fanno prendere delle gocce o pastiglie x bocca? La ringrazio x l'ulteriore spiegazione.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile Utente buon giorno, innanzi tutto è necessario chiarire che la decisione ultima su cosa fare spetterà al suo anestesista, io le stò solo facendo delle "ipotesi di lavoro" a titolo unicamente e genericamente informativo. Mettiamo un poco di ordine:
Per il prelievo, prima puntura, non può essere addormentata, quindi si prepari.
Per l'intervento le gocce e/o le pasticche, come dice lei, non la fanno dormire, ma la tranquillizzano molto, prima di entrare in Sala Operatoria.
Eventualmente, e se il suo anestesista riterrà propio necessario farlo, in S.O. potrà essere addormentata respirando dei vapori anestetici, mettendo l'ago appena si addormenta. Le ripeto che è una prassi non consueta per gli adulti, ma dedicata alla chirurgia pediatrica, ed il suo anestesista potrebbe non volerlo fare.
Detto ciò, faccia un colloquio con l'anestesista perchè solo lui/lei possono realmente aiutarla, valutando la gravità dei suoi attachi di panico.
Un saluto
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio perchè è stata molto chiara nello spiegare tutta la procedura e Le chiedo solo un'ultima cosa. Come mai queste anestesie inalatotie vengono riservate solo alla chirurgia pediatrica e non agli adulti che hanno magari come me problemi particolari? e poi visto che come dice Lei dovrò fare il prelievo di sangue cosa posso fare x ridurre l'ansia e magari anestetizzare il braccio (magari con spray o creme che funzionano) x non sentire l'ago che buca la vena? Grazie mille
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, si esiste una pomata anestetica che agisce superficialmente, ma dato che noi non facciamo prescrizioni si deve rivolgere al suo medico. Mi vengono spontanee però due considerazioni:
1)Se va bene per il prelievo, perchè non usare la pomata anche per l'inserimento dell'ago in sala operatoria? Sarebbe molto più sicuro e più semplice.
2) Lei ci dice di avere il terrore degli aghi (come concetto o ha paura solo del dolore?), ed anche dell'ambiente ospedaliero in genere, la pomata anestetica risolve solo la paura del dolore, quindi forse è questo il suo vero problema, o no?
Sul perchè la induzione inalatoria si utilizzi principalmente in anestesia pediatrica, non la posso accontentare. Sarebbe troppo lungo e la sua comprensione sarebbe falsata dalla mancanza di specifiche conoscenze tecniche.
Un saluto
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Le spiego brevemente il perchè di tutti i miei problemi. Ogni volta che devo fare il prelievo del sangue o delle punture è per me un vero calvario. Calcoli che già una settimana prima mi viene l'ansia, ho gli incubi di notte mi manca l'aria etc.... poi il fatidico giorno del prelievo di sangue mi alzo con un'ansia immensa e con lo stomaco chiuso. Appena entro in ospedale comincio ad avere le palpitazioni, ad avere girarmenti di testa, a tremarmi le gambe e mi manca il respiro. Quando è poi il mio turno incomincio a balbettare dalla paura e poi sempre svengo durante e dopo il prelievo. Una vera agonia. Capisce quindi il perchè di tutte le richieste. Per me è un vero trauma che mi porto dietro da 20 anni (cioè da quando ho fatto il mio primo prelievo. anche sapere di avere il braccio anestetizzato e che non sento il dolore dell'ago che penetra nella pelle non mi fa stare meglio. Pensi a come posso fare ad affrontare un intervento chirurgico. Vorrei tanto che mi potessero rendere incosciente prima di entrare in ospedale così da non vivere un'esperienza per me molto dolorosa e traumatizzante. Faccio persino spaventare le infermiere. Quindi capisce i miei problemi. Se ha qualche suggerimento La ringrazio
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buon giorno,se i suoi sintomi sono questi, penso che la pomata anestetica serve a poco!
Quello che lei chiede è impossibile e tutti i suggerimenti che ragionevolmente si potevano dare sono stati dati.
Mi è naturalmente capitato di avere pazienti molto spaventati nella mia vita professionale, ma con il colloquio e le spiegazioni sono sempre riuscita ad addormentarli e hanno poi dovuto ammettere che tutto sommato era stato non così drammatico! Da qui noi non possiamo fare di più, cerchi di stabilire un colloquio con il suo anestesista se l'intervento è inevitabile.
Un saluto
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