Paura anestesia

Salve, devo fare un intervento in anestesia totale per l'asportazione di un polipo alle corde vocali, che ho rimandato diverse volte in quanto ho il terrore dell'anestesia, e piu' precisamente ho paura di non risvegliarmi. Mi rendo conto che le attuali tecniche anestesiologiche sono sicure, ma purtroppo rimane la mia paura e vorrei chiedervi nello specifico per questo tipo di intervento che a detta del chirurgo durerà non piu' di 5 minuti, quali sono le complicanze che possono insorgere da un punto di vista anestesiologico? Inoltre vorrei chedervi di spiegarmi come funziona la respirazione artificiale alla quale saro' sottoposto una volta intubato e se puo' succedere o è successo che la respirazione spontanea non riprenda una volta staccato il respiratore.
Vi sarei davvero grato per una vostra dettagliata risposta.
Grazie
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buon giorno, comincio col dirle che non può succedere che la respirazione non riprenda dopo aver staccato il respiratore, perchè la sua funzione (del respiratore) si sospende del tutto solo quando la respirazione autonoma del paziente è giudicata sufficiente e valida. Mi rendo conto che non è facile da comprendere ma è così, e provo a spiegarmi meglio.
Il paziente addormentato per via e.v. viene intubato e l'anestesia poi prosegue. Si è curarizzati, quindi la respirazione spontanea è abolita e sostituita da quella meccanica data dal RESPIRATORE CHE VIENE IMPOSTATO DALL'ANESTESISTA. Alla fine dell'intervento l'anestesista fa riemergere il paziente da questo stato di "coma farmacologico", e solo quando è decurarizzato completamente, perfettamente autonomo dal punto di vista respiratorio e sveglio rispondendo a semplici comandi, l'assistenza viene sospesa ed il paziente torna nel reparto di degenza. Il suo intervento è breve ma 5 minuti mi sembra riduttivo anche considerando il "solo tempo chirurgico". Io credo che sia più verosimile parlare di 30-40 minuti di permanenza in S.O. tra induzione, posizione sul letto operatorio, atto chirurgico vero e propio e risveglio: tenga presente che la rapidità non è sinonimo di bravura e sicurezza. In mani esperte ed in ambiente attrezzato non ci sono rischi particolari a carico di questo tipo di intervento.
Cordiali saluti.

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Dottoressa Anna Maria Martin

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta, in realtà, il medico indicando in minuti il tempo dell' intervento si riferiva alla sola manovra chirurgica, in quando tutto l' intervento durerà circa 1 ora.
Purtroppo non riesco proprio a vincere questa paura che e' diventata una vera e propria angoscia, mi assilla il pensiero che non mi possa svegliare piu'.
Spero di trovare il coraggio di affrontare l' intervento.
In ogni caso Grazie per il tempo dedicatomi
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, mi e' stata prospettata la possibilità di eseguire l'intervento in anestesia locale e sedazione, vorrei sapere se per sedazione si intende che comunque verro' addormentato ma senza essere intubato e percio' con respirazione spontanea o semplicemente mi verrà somministrato un calmante ma rimarro' cosciente?
Inoltre, la sedazione comporta qualche rischio?
Grazie
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buon giorno, premesso che il rischio 0 non esiste mai ed in nessun caso, bensì si parte da 1 ( soggetti sani), per poi salire nella scala di rischio se sussistono altre problematiche o patologie, la metodica cui accenna nel suo ultimo post (almeno secondo la mia esperienza) non mi sembra la più adatta e sicura in relazione all'intervento cui deve sottoporsi. L'asportazione di un polipo delle corde vocali rende necessario operare in una zona e con una strumentazione non adatte, a mio avviso, al paziente sveglio anche se sedato leggermente. Di contro, una sedazione profonda che induca il sonno può essere gravata dal rischioi di apnea ed inalazione.
In altre parole, la mia opinione è che la cosa migliore sia una anestesia generale ben condotta ed in ambiente sicuro. In questo modo è garantito: il controllo completo delle vie aeree del paziente, la tranquillità e precisione chirurgica assieme ad una buona emostasi.
Cordiali saluti.